Alessano
“Cari sindaci, per il recovery plan chiediamo di finanziarci la mobilità ad emissione zero”
Antonio Lia: “40 anni fa fui preso per visionario, oggi si potrebbe fare. La proposta progettuale era quella di far partire da Tricase ed Alessano un sistema circolare di mezzi di trasporto a emissione zero per raggiungere i paesi del Capo di Leuca”
“Batti il ferro quando è caldo” consigliava un vecchio adagio che si rifaceva all’antico mestiere del fabbro ferraio il quale è ben consapevole che per lavorare bene il metallo è necessario batterlo quando è arroventato in quanto è facilmente modellabile; se invece si raffredda, perde la sua flessibilità.
Così in vista degli investimenti post covid l’ex parlamentare ed ex sindaco di Specchia insiste rivolgendosi nuovamente agli amministratori salentini per non perdere l’occasione.
E bisogna appunta “battere il ferro” ora che il consiglio regionale sta preparando una proposta per indicare le priorità per la Puglia per il PNRR da inviare al Governo centrale.
“Quaranta anni fa mi diedero del visionario: erano gli anni 70/80, quelli del boom edilizio, del cemento, della poca attenzione verso l’ambiente”, ricorda l’ex sindaco di Specchia, “non c’era il Ministero della Transazione ecologica ma neanche il Ministero dell’Ambiente, c’era solo un Ufficio in Piazza Venezia che iniziava ad occuparsi di ambiente”.
“L’Unione europea”, prosegue, “azzardò il primo programma Life, mi incuriosii e interessai alla mia idea giovani studiosi che ora occupano posti importanti a livello nazionale. Con il loro aiuto la Ansaldo (una società per azioni italiana attiva nel settore energetico, tra i maggiori produttori di centrali elettriche al mondo) notò il nostro progetto, si mise subito a disposizione e così presentammo al Comune di Tricase, scelto come capofila, un progetto sulla mobilità periurbana e sulle piste ciclabili. Il progetto coinvolgeva tutti i paesi del Capo di Leuca ma, purtroppo, non se ne fece niente ed in quella occasione fui considerato un visionario. Con Riccardo Petrella, poi, abbiamo partecipato e fatto lotte per acqua pubblica, contro la povertà, ecc. Oggi fortunatamente esiste il “Ministero della Transazione Ecologica”. La pandemia ci ha fatto capire l’importanza della difesa dell’ambiente e l’impegno da mantenere perché entro il 2050 si arrivi ad emissioni zero”, va al punto, “e mentre il consiglio regionale sta preparando la proposta con le priorità per la Puglia per il PNRR da inviare al Governo centrale, voglio suggerire ai Sindaci di rispolverare la mi idea di 40 anni fa che dovrebbe essere ancora negli archivi del Comune di Tricase. Ritroviamola e parliamone”, l’invito di Lia, “il progetto era sulla mobilità periurbana, un problema del quale in questo momento si parla tanto, allora preveniamo il male prima che sia troppo tardi”.
“Vi sembra normale”, si chiede, “che ogni giorno si muovono migliaia di mezzi privati e decine di mezzi pubblici oltre i motorini per raggiungere i paesi vicini per lavoro, per trovare i parenti ed altro e per raggiungere le sedi delle scuole superiori di Tricase ed Alessano, anche solo per andare al cinema o al mercato settimanale? La proposta progettuale era quella di far partire da Tricase ed Alessano un sistema circolare di mezzi di trasporto a emissione zero per raggiungere i paesi del Capo di Leuca”.
Un esempio: “Un pullman elettrico parte da Tricase e ritorna a Tricase dopo aver preso i viaggiatori da Montesano, Miggiano, Specchia, Lucugnano e torna a Tricase. Le persone che devono andare ad Alessano scendono a Lucugnano dove salgono sul pullman che parte da Tricase va a Lucugnano, Alessano, Corsano, Tiggiano, Tricase. Il sistema sarebbe completato con il collegamento con gli altri Comuni, tutti i mezzi sarebbero elettrici e funzionerebbero con batterie a ricarica solare. Sullo stesso tragitto bisognerebbe costruire anche delle piste ciclabili in sicurezza con marciapiede, illuminate e, soprattutto, divise dalla strada dei mezzi gommati per consentire alle persone che intendono servirsi della bicicletta per lavoro, per andare a scuola o per altri motivi di raggiungere i paesi vicini in tutta sicurezza. In questo modo avremmo creato un sistema di mobilità che rispetti l’ambiente ed il nostro territorio diventerebbe anche un luogo di eccellenza, turistica, culturale oltre che ambientale. Ci vuole solo la volontà di fare, i mezzi economici ci sono”, conclude Antonio Lia che poi bussa alle porte dei municipi del Capo di Leuca: “Voi Sindaci ci siete? apriamo un tavolo e parliamone”.
Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Alessano
L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo
Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano
Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.
L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.
Interventi e dettagli di seguito in locandina.

Alessano
In Cammino da Tricase ad Alessano
Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo
In Cammino prima della Marcia.
In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.
Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.
Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.
Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.
All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.
Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.
Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.
Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.
In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».
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