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Attualità

Cisl Lecce: “Troppe morti bianche, governo adotti misure concrete”

Il segretario territoriale Donato Congedo: “Sono persone, non sono numeri! Si parta da aumento controlli

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‘Non sono numeri, sono persone! Basta morti bianche!’. Questo è lo slogan della grande manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma, in Piazza S.S. Apostoli, sabato 22 ottobre a partire dalle ore 10.00, alla presenza dei Segretari Generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.





L’evento, che conclude la settimana di mobilitazione indetta da CGIL, CISL e UIL, avrà come scopo quello di lanciare un forte appello al nuovo Governo e a tutte le forze politiche, affinché si ponga fine alla strage silenziosa di morti sul lavoro.





I dati diffusi dall’INAIL, per i primi 8 mesi dell’anno, riportano un numero di denunce di infortunio con esito mortale pari a 677, con una media di 3 vittime al giorno. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dichiarato alcuni giorni fa “inaccettabile” questa scia di sangue aggiungendo che “lavorare non può significare porre a rischio la propria vita. I numeri delle vittime degli incidenti sul lavoro sono allarmanti, drammatici”.





In Puglia le denunce di infortunio, per il periodo Gennaio-Agosto 2022, sono state 20.028 delle quali, purtroppo, 47 con esito mortale.
Nella provincia di Lecce si contano, invece, nello stesso periodo 3.502 infortuni con 9 vittime.
Come recita lo slogan della manifestazione “non sono numeri, sono persone”. Donne e uomini che hanno perso la vita sul posto di lavoro o nel tragitto per raggiungerlo. Dai ragazzi di alternanza scuola/lavoro, alle lavoratrici o lavoratori nei primi giorni di lavoro senza alcuna formazione specifica per arrivare ai tanti che muoiono a causa delle cadute dall’alto o nei campi per le alte temperature.




Sullo sfondo uno scenario caratterizzato da lavoro nero, grigio, da caporalato e da irregolarità contrattuali e sulla sicurezza ben presenti nel nostro tessuto imprenditoriale e che le ispezioni effettuate dagli Organi di Vigilanza puntualmente riscontrano (nel 2021 sono risultate irregolari il 69% delle aziende controllate).





La CISL, insieme a CGIL e UIL, ha presentato ai vari Governi – nel corso degli anni – le piattaforme unitarie su salute e sicurezza chiedendo un confronto diretto e l’emanazione di provvedimenti conseguenti, che solo in parte sono avvenuti con l’approvazione della Legge 215/2021. E proprio allo scopo di promuovere le azioni sindacali di contrasto al fenomeno degli infortuni e delle morti bianche, a partire dal 17 ottobre scorso, sono state programmate nel nostro territorio assemblee nei luoghi di lavoro per rilanciare l’attenzione al rispetto delle norme sulla sicurezza e la promozione della cultura della prevenzione. Momenti di confronto e di sensibilizzazione che hanno visto la partecipazione di lavoratrici e lavoratori dei settori metalmeccanico, tessile abbigliamento e calzaturiero nonché dei comparti delle costruzioni e dell’agricoltura, quest’ultimi considerati particolarmente esposti al rischio infortuni.





Il segretario territoriale della Cisl Lecce, Donato Congedo, ha dichiarato: “Come Sindacato Confederale chiediamo risposte concrete al nuovo Governo. A cominciare dai controlli che dovranno essere intensificati – in termini di qualità, quantità e frequenza – potenziando il numero degli ispettori e realizzando un coordinamento tra i vari Organi di Vigilanza, anche attraverso il coinvolgimento delle Parti Sociali. Per passare, poi, ai finanziamenti alle imprese, che aumenteranno per l’attuazione del PNRR, per i quali si chiede che gli stessi siano condizionati a investimenti in salute e sicurezza sul lavoro: le aziende di ogni settore devono seguire criteri di qualificazione (come ad esempio il modello della “patente a punti”) e sia vincolante anche negli appalti privati, come già esiste in quelli pubblici, l’applicazione solo dei contratti collettivi di lavoro stipulati da associazioni sindacali comparativamente più rappresentative. E per finire con i temi, ai quali riservare particolare priorità, come la formazione e l’addestramento per tutte le lavoratrici e i lavoratori, per ogni tipo di contratto, già dall’inizio dell’attività lavorativa prima di essere adibiti alla mansione. E la formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio d‘impresa. Solo attraverso la continua ed incessante promozione della cultura della sicurezza, la tutela della salute e la diffusione della prevenzione degli infortuni si potrà contribuire a fermare questa strage. E a tale scopo auspichiamo che, in tempi brevi, sia riavviata l’attività dell’Osservatorio Provinciale Sicurezza sul Lavoro, costituito presso la Prefettura di Lecce”.


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751 posti di lavoro e 204 annunci: il report di Arpal Puglia

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it…

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In vista della prossima apertura di un nuovo punto vendita a Galatina, “Piazza Italia”, è alla ricerca di tre commessi o commesse di vendita. Le selezioni si svolgeranno mercoledì 7 maggio, dalle 10.30 alle 12.30, presso gli uffici del Centro per l’Impiego di Galatina, in via Vito Vallone 25, alla presenza dei recruiter aziendali. La selezione è rivolta a candidati con preferibile esperienza nella vendita al dettaglio. Le figure selezionate si occuperanno di esposizione e sistemazione della merce, rifornimento degli scaffali, assistenza ai clienti durante l’acquisto e gestione della cassa.

È previsto un contratto di lavoro a tempo determinato full time, con orario spezzato (mattina e pomeriggio) e possibilità di stabilizzazione futura. Chi è interessato può partecipare al recruiting day presentandosi il 7 maggio al Centro per l’Impiego di Galatina. È inoltre necessario inviare, entro il 6 maggio 2025, il modulo di candidatura all’indirizzo email: ido.galatina@arpal.regione.puglia.it. Il modulo è scaricabile al seguente link: https://tinyurl.com/candidatigalatina. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il CPI di Galatina al numero 0836/1909018 o scrivere a ido.galatina@arpal.regione.puglia.it.

Sono 751 le posizioni lavorative attualmente disponibili nell’Ambito di Lecce, distribuite in 204 annunci attivi. È quanto emerge dal 14° Report settimanale di ARPAL Puglia, che fotografa un mercato del lavoro vivace e in crescita, con offerte che spaziano tra i principali settori produttivi del territorio. A trainare il mercato del lavoro è ancora una volta il settore turistico che offre 284 opportunità, a testimonianza del suo ruolo centrale nell’economia locale.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid. Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

https://drive.google.com/file/d/1cLCYz7r9-QqW_UufuQlxgqqrK1Vf0WWu/view?usp=sharing 

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Anticipo d’estate per il ponte dl 1° maggio

Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone…

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Secondo 3bmeteo: “Nei prossimi giorni anticiclone subtropicale con sole prevalente e netto rialzo termico; primi picchi di 28-30°C”.

“Sta per concludersi la lunga fase instabile che ha caratterizzato l’Italia in questa primavera decisamente turbolenta. Nei prossimi giorni tornerà ad espandersi l’anticiclone subtropicale, ripristinando condizioni in prevalenza assolate su gran parte dello Stivale”.

“Non solo ampio soleggiamento ma anche netto aumento delle temperature per il Ponte del 1 maggio” – prosegue Ferrara di 3bmeteo – “sperimenteremo un vero e proprio anticipo d’estate con temperature più tipiche del mese di giugno e ben sopra le medie del periodo. Già giovedì 1 maggio si potranno sfiorare picchi di 27-28°C”.

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Attualità

Acque depurate per i campi di Carpignano e Martano

“Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate”: i lavori, appena affidati per un importo di circa un milione e 800mila euro, dovranno concludersi in duecento giornate lavorative, quindi entro sette mesi

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«Con soddisfazione, stiamo per risolvere definitivamente la vicenda della “Rete irrigua consortile per il riuso delle acque depurate” nei nostri territori»: lo annunciano con una nota congiunta i sindaci di Carpignano Salentino e Martano.

Un progetto innovativo e ambientalmente strategico, approvato nel 2002 e completato nel 2006, ma mai attivato a causa di problemi legati al depuratore consortile. Inizialmente, mancava una soluzione per lo smaltimento finale delle acque trattate, poiché le trincee drenanti non erano state realizzate.

Successivamente, anni di abbandono e vandalismi avevano reso inutilizzabili la vasca di accumulo e la rete irrigua.

Per superare queste criticità e valorizzare gli investimenti già effettuati, soprattutto in un contesto in cui l’acqua è diventata indispensabile per il reimpianto degli ulivi colpiti dalla Xylella fastidiosa, le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano hanno richiesto ripetutamente l’intervento della Regione Puglia.

«Grazie all’impegno di tutta l’amministrazione regionale e, in particolare, del Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, del consigliere regionale Cristian Casili e dell’Assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia», fanno sapere i sindaci Mario Bruno Caputo di Carpignano Salentino e Fabio Tarantino di Martano, «si raggiungerà l’obiettivo di ripristinare e rendere pienamente funzionanti gli impianti danneggiati, garantendo una gestione efficace delle risorse idriche e il loro riutilizzo in agricoltura».

I lavori, appena affidati, per un importo di circa € 1milione e 800mila dovranno concludersi in sette mesi (200 giornate lavorative).

«Questo risultato rappresenta un passo fondamentale per il nostro territorio», aggiungono i due primi cittadini, «ringraziamo la Regione Puglia, il consiglio regionale, la giunta e tutti i funzionari coinvolti per aver compreso l’importanza ambientale ed economica di questo intervento, nonché tutte le amministrazioni comunali di Carpignano e Martano storicamente coinvolte nella realizzazione del depuratore consortile e della rete irrigua». Recuperare e riutilizzare le acque depurate, ricche di nutrienti come l’azoto, significherà evitare sprechi idrici oggi dispersi nel terreno e fornire un sostegno concreto al settore agricolo, in particolare all’olivicoltura, gravemente colpita dalla crisi causata dalla Xylella.

«Questo progetto», si legge ancora in una nota congiunta dei sindaci di Carpignano e Martano, «è frutto di un lavoro corale e della determinazione di tutti gli attori coinvolti, a partire dalla Cooperativa San Giorgio, che ha fortemente sollecitato l’attivazione di questa infrastruttura per sostenere il reimpianto degli ulivi e il rilancio del comparto olivicolo. Si tratta di un intervento di grande rilevanza per il territorio, che fornisce una risposta tangibile alle problematiche legate alla penuria idrica e agli effetti dei cambiamenti climatici, in quanto il recupero e il riutilizzo delle acque depurate non solo mitigano l’impatto ambientale, ma offrono una risposta strutturale alle emergenze idriche, garantendo un supporto fondamentale al settore agricolo e alla rinascita dell’olivicoltura locale.

L’IMPIANTO

Attraverso tale intervento si consoliderà, dunque, un modello di gestione sostenibile delle risorse idriche, capace di affrontare le sfide del presente e preparare il territorio alle necessità future.

Dal punto di vista tecnico, la rete irrigua interesserà un’area di circa 1500 ettari, suddivisa in sette settori, che verranno serviti in modo rotativo grazie a un sistema automatizzato gestito da valvole elettroniche.

Le acque reflue urbane, dopo essere state trattate nel depuratore consortile e sottoposte a disinfezione mediante raggi UV, saranno convogliate in un serbatoio di accumulo con una capacità di 7mila metri cubi, garantendo una distribuzione costante dell’acqua per un periodo di circa quattro giorni.

L’impianto sarà in grado di erogare una portata di 28 litri al secondo (equivalente a 100 metri cubi all’ora), destinata all’irrigazione mirata, una tecnica che compensa le perdite idriche dovute all’evaporazione e alla traspirazione vegetale.

I lavori, tra l’altro, includono: l’ampliamento della camera di comando per facilitare l’utilizzo delle valvole; il ripristino delle connessioni tra le vasche e l’automazione del sistema di accumulo delle acque depurate; il rifacimento dello scarico delle acque in eccesso; la manutenzione straordinaria dei locali tecnici; la revisione completa del gruppo elettrogeno; l’installazione di un sistema antintrusione per garantire la sicurezza degli impianti; e l’adeguamento dei punti di collegamento agli utenti. Con questo progetto, i Comuni di Carpignano Salentino e Martano confermano il loro impegno per uno sviluppo sostenibile e per il sostegno alle attività agricole, pilastro economico e culturale del territorio.

MARTEDÌ 29 LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

I lavori saranno ufficialmente presentati presso la Sala Conferenza della Cooperativa San Giorgio in Carpignano (S.P. 48) martedì 29 aprile alle ore 19, alla presenza della presidente del Consiglio regionale Loredana Capone, accompagnata dall’assessore Donato Pentassuglia, dal responsabile delle Risorse Idriche Andrea Zotti, dalla direttrice di Aqp Francesca Portincasa, dal direttore generale di Arif Francesco Ferraro e dai sindaci dei due comuni interessati.

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