Attualità
Fattore Campo a Lecce con Chevanton
Inaugurato primo progetto: i ragazzi del quartiere 167 potranno giocare in sicurezza nel nuovo campo di calcetto completamente ristrutturato da BKT. Cheva Ambassador

È stata una giornata davvero speciale quella che ha visto protagonista la città di Lecce.
È stata infatti inaugurata la prima area dedicata allo sport del progetto Fattore Campo, l’iniziativa sociale di BKT, title sponsor della Serie BKT, che prevede la riqualificazione di nuovi spazi di gioco nelle città del Campionato degli Italiani.
Nella stagione 2021-22 a vincere è stata proprio la Signora del Barocco che ha visto completamente ristrutturato il campo da calcetto di Piazzale Cuneo, nel quartiere 167.
I protagonisti della vittoria sono stati i tifosi giallorossi che, giocando al BKTpremia – il concorso ufficiale della Serie BKT che permette di vincere numerosi premi –, hanno accumulato punti fondamentali per piazzare il progetto del Comune di Lecce al primo posto della speciale classifica di Fattore Campo.
È così ieri è stato tagliato il nastro inaugurale che, di fatto, ha sancito la nascita del primo progetto di Fattore Campo, grazie alla sinergia tra BKT, Lega B, Havas Sports & Entertainment (HSE), le Istituzioni locali e il Club.
L’evento che ha ricevuto il patrocinio del Comune di Lecce,
si è aperto dunque con i saluti del sindaco Carlo Salvemini e l’intervento da parte dell’Assessore allo Sport Paolo Foresio. A seguire l’amministratore delegato di BKT Europe Lucia Salmaso ha espresso il proprio orgoglio per la realizzazione del nuovo campo.
E ancora il vice presidente dell’U.S. Lecce Corrado Liguori e Carlo Longhi della Lega Nazionale Professionisti B che ha collaborato a stretto contatto con BKT, con cui condivide due valori fondamentali quali l’attenzione ai territori e ai numerosi tifosi.
In chiusura Edoardo Alzetta, Head of Sports di Havas Media Group in Italia e responsabile di HSE, il team di sport marketing del Gruppo che ha ideato il progetto.
Dopo aver affisso una targa simbolica sulla recinzione del nuovo campo ristrutturato, l’attenzione si è rivolta all’ospite d’eccezione Ernesto Chevanton, attuale allenatore in seconda della primavera dell’U.S. Lecce e presente in qualità di ambassador.
Lo stesso Chevanton ha visto dare il via ai lavori di un murales simbolico, che apparirà sulla facciata di un caseggiato nei pressi del campo e raffigurerà appunto la leggenda giallorossa insieme a un bambino.
Per la realizzazione dell’opera “si gioca in casa”.
Autorizzata da A.R.C.A Sud Salento (Agenzia Regionale per la Casa e l’Abitare), verrà realizzata dalla 167/B street, una community di giovani artisti del quartiere, già ben consolidata a Lecce.
Come recita il motto di BKT “#LasciailSegno”, l’obiettivo è proprio quello di creare qualcosa di tangibile e concreto nelle proprie attività e con questa iniziativa BKT ha dimostrato di essere presente sul territorio in maniera concreta con una grande attenzione al sociale, con lo spirito di rendere lo sport, ancora una volta, un diritto di tutti.
Ernesto Chevanton è stato poi protagonista di un’altra attività dedicata al quartiere: è stata infatti organizzata nel nuovo campo, in segno di festa e gioia, una partitella speciale tra i ragazzi della zona 167 e una rappresentanza di ragazzi dell’Under 12 e Under 13 dell’U.S. Lecce.
L’ex attaccante uruguagio si è cimentato, per la prima volta, nelle vesti di arbitro.
All’inaugurazione del campo di Lecce, farà seguito a breve la riqualificazione di un’area degradata vicino allo Stadio di Cosenza, secondo Comune nella classifica di Fattore Campo 2021-22. Il progetto intanto continua nella stagione 2022-23 dando ancora la possibilità ai tifosi della Serie BKT di essere una parte fondamentale nella realizzazione di spazi ludico-sportivi utili e fruibili a tutta la comunità.
Così Carlo Salvemini, sindaco di Lecce: “Ringrazio, a nome della città, BKT che, con l’iniziativa Fattore Campo, vinta durante l’ultimo campionato di serie BKT dal progetto di Lecce grazie alla spinta dei tifosi giallorossi, ci permette di inaugurare un altro campetto di calcetto, dopo l’impianto sportivo del vicino rione San Giovanni Battista. Sono due progetti che, se pure hanno visto l’Amministrazione comunale in veste di partner, vanno nella stessa direzione sulla quale stiamo lavorando: ampliare gli impianti sportivi o gli spazi dove praticare sport in tutti i quartieri della città. Un obiettivo ambizioso e non semplice ma che intendiamo fortemente raggiungere perché lo sport è una delle leve più importanti di crescita personale e sociale. Ringrazio anche l’U.S. Lecce e l’ambasciatore dell’iniziativa, Chevanton, che hanno sempre una speciale attenzione per il nostro territorio».
«La scorsa stagione calcistica ha portato a Lecce due risultati da ricordare: la promozione in serie A e la realizzazione del campo di calcetto di Piazzale Cuneo grazie ai tantissimi tifosi che hanno votato», commenta Paolo Foresio, assessore allo Sport leccese, «ringrazio BKT, per questo progetto e ovviamente i tifosi del Lecce che, partecipando e votando, ci hanno permesso di arrivare primi e realizzare il progetto che abbiamo candidato insieme ai promotori locali. Stiamo puntando molto sullo sport e sull’offrire a tutti la possibilità di praticarlo. Realizzare spazi urbani dedicati allo sport per includere, integrare, nutrire il benessere psicofisico dei cittadini di tutte le età è per noi una priorità».
La soddisfazione di Lucia Salmaso, amministratore delegato di BKT Europe: «Non potevamo mancare a questa giornata di festa. Vincere è bellissimo solo se lo si fa condividendo l’emozione, la fatica e la gioia. Siamo felici di aver contribuito – insieme a tutti i partner coinvolti nel progetto – a far vincere i ragazzi di questo quartiere. Come recita il motto di BKT ‘#LasciailSegno’, l’obiettivo del Brand è proprio quello di lasciare un segno tangibile e concreto della nostra vicinanza e questo è possibile solo se si è davvero presenti sul territorio, in maniera costruttiva. Per questo porteremo avanti l’iniziativa ‘Fattore Campo’ anche nella stagione 2022-23».
Mauro Balata, presidente Lega B parla di «socialità e territorio. Mi vengono in mente queste due parole chiave di fronte a questo campetto risistemato e messo a disposizione della comunità. È la realizzazione del progetto ‘Fattore Campo’, presentato un anno fa e che ho particolarmente a cuore poiché incarna due valori chiave che la Lega B ha nel suo DNA e che sviluppa attraverso iniziative, azioni e idee. Desidero ringraziare il nostro partner principale, BKT, title sponsor del campionato, che procede con noi nella medesima direzione, condividendo gli stessi valori e principi. Portare a compimento il campetto non è soltanto la testimonianza di un’opera di riqualificazione, ma assume un valore sociale molto forte perché darà vita a tante partite, a tante sfide e a tanti amici”.
L’orgoglio di Saverio Sticchi Damiani, presidente della U.S. Lecce: «Il campionato della scorsa stagione ci ha lasciato tanti primati e tanti record. Dai risultati sportivi fino ai premi individuali e adesso anche la soddisfazione di poter “Lasciare il Segno” con Fattore Campo. Una lodevole iniziativa che, grazie alla grande partecipazione dei nostri tifosi, ha reso possibile la realizzazione del progetto. Questo risultato è la sintesi di ciò che è l’essenza del Lecce Calcio in questi ultimi anni. I risultati si raggiungono insieme: da una parte l’U.S. Lecce, dall’altra i tifosi. Un meraviglioso connubio. Per noi è importante essere a servizio delle istituzioni e dello sviluppo del territorio. In questo senso ringrazio la Lega B e il presidente Balata, persona che stimo tanto e a cui sono sinceramente legato, BKT (title sponsor del campionato) che ha patrocinato e promosso questo straordinario progetto e ovviamente l’Amministrazione Comunale di Lecce, sono contento che possa beneficiare di questo campo da calcetto riqualificato».
All’evento di inaugurazione hanno partecipato con entusiasmo anche il Dott. Alessandro Adamo, i Consiglieri di Amministrazione Rag. Dario Carofalo e Dott.ssa Silvia Carofalo, il Direttore Generale dell’Area Amministrativa Giuseppe Mercadante, il Coordinatore del Settore Giovanile Gennaro Delvecchio e il Club Manager della Primavera dell’US Lecce Giovanni De Toma.
Edoardo Alzetta, Head of Sports Havas Media Group in Italia, ha aggiunto: «Siamo orgogliosi di aver partecipato attivamente a Fattore Campo, un progetto che continuerà anche nei prossimi anni. Questa iniziativa è la dimostrazione di come lo sport sia un territorio carico di valori positivi e di protagonisti rilevanti per la società. Insieme a BKT ci siamo impegnati a “Lasciare il Segno” nella Serie BKT e nelle città del campionato. Sia il murales che questo campo da calcio sono l’esempio più tangibile di quello che intendevamo quando abbiamo ideato Fattore Campo. La cosa più importante però è l’unione di intenti di tutti i protagonisti che hanno partecipato, un’ulteriore conferma di come un lavoro di squadra sano e produttivo debba essere il fulcro di ogni attività».
Sandra Zappatore, direttore generale A.R.C.A. Sud Salento ha speigato: «L’Ente opera regolarmente per la riqualificazione delle periferie, supporta e agevola le esperienze di creatività urbana ed hacking civico fra cui “murales partecipati” come questo, realizzato dall’artista Chekos’art dell’Associazione 167/B street e grazie ad accordi di partenariato costituito con il Comune di Lecce, la 167/B street, la Chiesa di San Giovanni Battista, il Liceo Banzi ed altre significative associazioni del terzo settore. Progetti come Fattore Campo creano condizioni ancora migliori per rinnovare il tessuto sociale urbano. Ridare vita a un quartiere periferico, come Piazzale Cuneo, attraverso la realizzazione ed inaugurazione del campo di calcetto, insieme a Ernesto Chevanton, è una tappa fondamentale per il rilancio dell’urbanistica pedagogica in aree marginali della città di Lecce».
Attualità
“Ho amato tutto”: una ballata teatrale racconta Donna Paola Menesini Brunelli

Il Salento si appresta a vivere un evento straordinario, intriso di storia e arte. Il 24 agosto alle 21.00, l’Abbazia del Mito di Tricase sarà il suggestivo scenario per la rappresentazione di “Ho Amato Tutto”, un’opera che racconta l’intensa vita di Donna Paola Menesini Brunelli, messa in scena dalla celebre attrice Paola Pitagora e dalle note del sax di Peppe d’Argenzio e dalla chitarra elettrica di Emanuele Bultrini.
Una Storia di Amore e Dedizione
La ballata teatrale, la cui regia porta la firma di Evita Ciri, narra la storia di Donna Paola, discendente della nobile e potente famiglia Menesini Lemmi di Montegabbione, che abbandonò i suoi vasti possedimenti tra Umbria e Toscana per seguire il giovane marito Ferdinando in carriera all’IRI ( istituto per la ricostruzione industriale) a Roma negli anni ’60, periodo di grande fermento economico e sociale. Roma, all’epoca città vivace e ricca di opportunità, diventa il luogo dove Donna Paola, lasciandosi alle spalle la sua laurea a pieni voti in chimica farmaceutica e una carriera da ricercatrice, dedica la sua vita alla famiglia, incarnando valori di positività, concretezza, libertà e fiducia nel futuro.
Questa storia attraversa le vicende di una donna aristocratica profondamente umana che negli anni 60 dell’emancipazione femminile ha scelto invece la famiglia; è pertanto un racconto senza tempo, un messaggio di speranza, fiducia e investimento sul futuro senza alcun condizionamento.
L’Abbazia del Mito: Un Patrimonio Recuperato
Il contesto in cui si svolgerà l’evento, l’Abbazia del Mito, non è casuale. Questo sito di eccezionale valore storico è stato recuperato grazie all’impegno di Donna Paola e di suo figlio Alberto, che hanno dedicato cinque anni della loro vita per restituirlo al suo antico splendore, sottraendolo all’abbandono. Oggi, l’Abbazia del Mito è non solo un simbolo di rinascita, ma anche un esempio tangibile dell’amore per il territorio e per la cultura, valori che hanno ispirato la nascita della Fondazione Noi Siamo Paola, che si occupa appunto di tutela dei vecchi mestieri come il restauro pittorico, ligneo e scultoreo, l’arte del ricamo e del tessile nonché dei vecchi metodi di salvaguardia dell’agricoltura. La Fondazione Noi Siamo Paola produce infatti lo spettacolo.

Patrocinio e Collaborazione
L’evento è patrocinato dal Comune di Tricase, che con il suo sostegno testimonia il profondo attaccamento all’Abbazia del Mito, un luogo che racchiude la storia del territorio e custodisce la memoria e le vestigia di un passato luminoso.
Questa collaborazione con la Fondazione “Noi Siamo Paola” sta portando alla concretizzazione di progetti di alto valore culturale e sociale, che mirano a preservare e valorizzare il patrimonio locale. Le Amministrazioni stanno costruendo elementi di connessione sempre più forti per favorire la crescita del territorio, creando un tessuto di iniziative che unisce tradizione, cultura e innovazione.
Il Sindaco della Città di Tricase, Antonio De Donno, ha dichiarato: “Paola Menesini Brunelli è stata una donna in grado di trasformare quell’incanto che la nostra terra custodisce (e da cui lei era ammaliata) in qualcosa di grande. Il suo amore per il prossimo e per il Salento sono stati dei fari che brillano tutt’ora, nel suo ricordo. Ripercorrere ciò che è stata e le sue gesta, attraverso l’interpretazione ed il lavoro di professionisti di grandissimo calibro, è al contempo un debito nei suoi confronti ed una missione encomiabile, che la Città di Tricase non può che sposare con gioia ed orgoglio. Ancor più quando, come in questo caso, il ricavato di questa iniziativa viene devoluto a fini benefici”.
Un Appuntamento Imperdibile
“Ho Amato Tutto” è molto più di uno spettacolo teatrale; è un’occasione per riflettere sull’importanza delle radici, sulla forza dell’amore e della dedizione. Questo evento, che condensa storia e arte, rappresenta un momento imperdibile per il Salento e per tutti coloro che desiderano partecipare a un’esperienza culturale e umana di grande valore.
L’appuntamento è per il 24 agosto alle 21.00 all’Abbazia del Mito, dove il passato e il presente si uniranno in un abbraccio di bellezza e amore universale e dove 20 anni fa’ Donna Paola Menesini Brunelli e Paola Pitagora si incontrarono per caso.
Dal Mito è partita tutta la storia e al Mito Paola Pitagora festeggia in scena il suo compleanno.
Attualità
Le caratteristiche di un sito di casinò affidabile in Italia
Nel panorama del gioco online, non tutte le piattaforme offrono le stesse garanzie di sicurezza…

Nel panorama del gioco online, non tutte le piattaforme offrono le stesse garanzie di sicurezza.
I casinò non autorizzati, privi di licenza riconosciuta, rappresentano una minaccia concreta per gli utenti. La mancanza di regolamentazione espone i giocatori a un ventaglio di rischi che vanno dalla totale assenza di protezione dei dati personali a transazioni non sicure, con la possibilità di prelievi bloccati o ritardati senza giustificazione. In questi contesti, anche i giochi stessi possono risultare manipolati, poiché non vi è alcun controllo indipendente sulla correttezza dei risultati.
Un operatore privo di licenza può scomparire improvvisamente, rendendo impossibile recuperare i fondi depositati. La mancanza di un’autorità di vigilanza comporta inoltre che le regole possano essere modificate unilateralmente, senza alcun preavviso, e che eventuali controversie siano di fatto irrisolvibili. Questo scenario espone i giocatori a un alto rischio di frode e a un contesto dove la trasparenza è pressoché assente.
Gli elementi fondamentali di un casinò sicuro
Un casinò affidabile si distingue per alcune caratteristiche imprescindibili che devono essere sempre presenti. La prima è la licenza ADM, rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, unico ente italiano autorizzato a regolamentare il gioco online. Questa certificazione assicura che l’operatore rispetti tutte le normative nazionali in materia di sicurezza, legalità e tutela dell’utente.
Altro elemento essenziale è la presenza di un sistema di crittografia SSL, che protegge le comunicazioni e impedisce a soggetti non autorizzati di accedere a dati sensibili come informazioni personali e coordinate bancarie. Fondamentale è anche l’utilizzo di un generatore di numeri casuali (RNG) certificato, che garantisce risultati di gioco equi e realmente imprevedibili. A completare il quadro, un casinò sicuro offre metodi di pagamento affidabili e tracciabili, consentendo depositi e prelievi tramite canali bancari ufficiali, carte riconosciute e portafogli elettronici di comprovata reputazione.
Supporto clienti e trasparenza nelle condizioni
La sicurezza di un casinò online non si misura solo dalle tecnologie adottate, ma anche dalla qualità dei servizi offerti ai giocatori. Un supporto clienti efficiente, disponibile attraverso più canali e con tempi di risposta rapidi, è un indicatore di serietà. Quando l’assistenza è presente e competente, il giocatore può affrontare eventuali problemi o dubbi con la certezza di ricevere risposte puntuali.
Ugualmente importante è la trasparenza nelle condizioni di utilizzo. I termini contrattuali, le politiche sui bonus e i requisiti di prelievo devono essere spiegati in modo chiaro e facilmente accessibile, senza clausole nascoste o ambigue. Un casinò che comunica in maniera aperta e diretta dimostra di avere un approccio orientato alla tutela del giocatore, riducendo il rischio di spiacevoli sorprese durante l’esperienza di gioco.
L’importanza di scegliere piattaforme autorizzate
Molti giocatori italiani sottovalutano i rischi legati all’uso di piattaforme non autorizzate per il gioco online. Solo i siti di casinò online sicuri, ovvero quelli con licenza ADM, garantiscono realmente la protezione nelle transazioni, l’integrità dei giochi e la sicurezza dei prelievi. Affidabile.org, portale specializzato nella comparazione dei casinò, aiuta gli utenti a comprendere il valore del gioco legale e fornisce consigli pratici per scegliere in modo consapevole tra le piattaforme autorizzate in Italia.
Gioco responsabile
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Attualità
Lucugnano: l’amicizia vince sempre, nonostante tutto
I compagni dell’anno di nascita 1982, di Lucugnano di Tricase, far radici e motivazioni in comune….

RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO
“Ma quali sono le motivazioni che spingono un gruppo eterogeneo di persone a ritrovarsi dopo tanto tempo?
Forse sarebbe meglio conservare i ricordi della giovinezza così come sono, incastonati nel passato ideale.
E poi perché sottoporsi allo stress di venire giudicati, soppesati per l’aspetto, per la riuscita professionale e personale, quando sarebbe così facile lasciare le cose come stanno.
Ma qualcosa che resta, al di là delle chiacchiere e dei ricordi tra vecchi compagni di scuola, c’è.
È l’emozione di guardarsi indietro e, con un senso di vertigine, scoprire quanta strada abbiamo fatto e la direzione che abbiamo preso.
È la certezza di venire proprio da lì, di avere delle radici e delle motivazioni in comune con quelli che, a prima vista, sono solo un gruppo di signore e signori adulti.
E invece sono proprio loro: i tuoi compagni di scuola. I nostri 43 anni sempre insieme…”
I RAGAZZI DEL 1982 DI LUCUGNANO
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