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Attualità

Galatina: la Fiera diventa campo profughi?

Cresce l’apprensione in città dopo l’insediamento del commissario prefettizio: si teme possa appoggiare l’idea per tamponare l’emergenza sbarchi

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Non dorme sonni tranquilli Galatina.


A far drizzare le antenne alla cittadinanza, sempre con più insistenza nelle ultime ore, le sorti del quartiere fieristico.


Già da qualche settimana, in paese, si vocifera dell’ipotesi corsa tra corridoi istituzionali di trasformare parte del vasto parcheggio della zona,  in area destinata all’accoglimento dei profughi. Una sorta di centro di prima accoglienza a cielo aperto dove procedere alle fasi di identificazione, prima di smistare i sempre più numerosi migranti che sbarcano di giorno in giorno in Salento.


Una soluzione senza’altro ghiotta, vista l’ampia area a disposizione nella periferia galatinese e la crescente carenza di spazi da destinare alla prima accoglienza. Di pochi giorni fa, ad esempio, l’ultima emergenza posti nel centro “Don Tonino Bello” di Otranto, che ha dirottato in extremis una sessantina di migranti al Palazzetto dello Sport di Alezio.


Soluzione tampone come altre quella aletina, segno della forte necessità di nuovi punti di riferimento fissi.


Nascerebbe da qui l’accresciuta attenzione attorno alla possibilità offerta da Galatina che, di conseguenza, ha fatto salire l’allerta per le sorti della Fiera nella cittadinanza.


Il recente insediamento del commissario straordinario, nonchè vice Prefetto, Guido Aprea, arrivato per colmare il vuoto lasciato dal dimissionario sindaco Montagna, apre un ponte diretto con la Prefettura di Lecce, cui spetta l’onere della gestione profughi.


Ecco spiegato quindi il timore che serpeggia in paese e che, ormai, dalle aule della politica ha raggiunto le piazze. Ad accrescere l’apprensione, il ruolo che negli ultimi anni ha svolto (o forse è il caso di dire non ha svolto) la Fiera di Galatina: sempre meno valorizzata, sempre meno al centro dell’attenzione e degli eventi di richiamo. Un lento tramonto di un’area nata su carta nel 1979 e consegnata alla cittadinanza nel 1984. Il fulcro, negli anni, non solo della locale Fiera, ma anche di esposizioni ed eventi di cultura e di moda. Diventato però sempre meno punto di riferimento e sempre più rimpianto, per potenzialità inespresse.

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Se ad oggi gli occhi sarebbero puntati solo su un’area esterna, ricadente comunque nel quartiere fieristico, la preoccupazione è quella di veder compiere il breve passo verso l’interno, interessando definitivamente la struttura che, per dimensioni, sarebbe senz’altro un’eccellente soluzione alle pressanti urgenze d’asilo politico.


Al momento, non c’è nero su bianco che confermi quanto paventato, ma si vocifera di idee e interessamenti a titolo non semplicemente informativo che potrebbero trovare appoggio nel commissario prefettizio e che farebbero seguito ad altri punti della città identificati come utili allo scopo.


Di concreto c’è invece l’indicazione fornita il mese scorso dal Comune, proprio alla Prefettura, di alcuni luoghi atti all’accoglienza, provvisoria e non. Uno di questi è il campo sportivo di Noha, identificato come potenziale area scoperta, mentre per disponibilità al chiuso è stata segnalata la “Casa del Pellegrino” nei pressi della chiesa di Santa Caterina.


Un iter quindi in un certo qual modo già partito, anche se al momento lontano dalla Fiera.


Tra l’altro il calendario prevede per il mese di ottobre nuovi appuntamenti proprio nella struttura fieristica. Garanzia non sufficiente però per la politica galatinese per sentirsi al sicuro: c’è già chi è pronto a scendere in campo a difesa del quartiere a nord della città. Tra questi la sponda socialista, che annuncia una presa di posizione ufficiale per le prossime ore qualora il piccolo grande incubo dovesse prender forma all’orizzonte.


(foto de ilsedile.it)


Appuntamenti

A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

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Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.

I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).

Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.

La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…

Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.

Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…

Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…

Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…

Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.

Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.

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Attualità

Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo

Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

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Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.

Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.

Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.

Alle 19, la processione per le vie del paese.

Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.

In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.

Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.

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Attualità

Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente

Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

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ESCLUSIVA

INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:

https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf

di Giuseppe Lagna

Gianni Toma (Toma Orologi)

«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».

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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)

«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».

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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)

«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».

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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)

«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».

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Paolo Mele (Bar Betitaly)

«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».

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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)

«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».

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Alessandra Costa (Costa Confezioni)

«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».

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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)

«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».

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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)

«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».

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