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Attualità

Iniziative a Gallipoli per gli anziani ed il lavoro

L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gallipoli, Pina Cassino, rende noto che sono stati pubblicati altri due avvisi pubblici relativi al Progetto

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L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Gallipoli, Pina Cassino, rende noto che sono stati pubblicati altri due avvisi pubblici relativi al Progetto “Anziani in Forma” ed al “Servizio di trasporto urbano gratuito per i cittadini anziani over 70”. Il primo progetto riguarda il corso di ginnastica dolce rivolto a 80 anziani, di età non inferiore a 65 anni, parzialmente autosufficienti. Il corso avrà la durata di 10 mesi, con esclusione di luglio ed agosto, ed è totalmente gratuito. Soltanto nel caso in cui le domande di ammissione siano inferiori ai posti a disposizione, verranno incluse anche quelle degli under 65enni. Al contrario, nel caso in cui si dovesse registrare un surplus di richieste, si provvederà a disporre apposita graduatoria. Le domande dovranno pervenire entro il 31 gennaio 2011 presso l’Ufficio Servizi Sociali del Municipio di Gallipoli di via Pavia. I criteri sono inseriti nell’avviso e gli appositi moduli potranno essere ritirati presso l’ufficio suddetto. Per quanto concerne il servizio di trasporto urbano gratuito agli over 70, gli abbonamenti semestrali a disposizione sono 30, per un numero di 52 corse mensili ciascuno. Anche per poter ottenere questo beneficio, occorre depositare apposita istanza entro e non oltre le ore 13 del 31 gennaio 2011 all’Ufficio Protocollo del Comune di Gallipoli, sede di via Pavia. Gli uffici Servizi Sociali provvederanno a stilare graduatoria degli aventi diritto a seguito di verifica dei requisiti previsti dal bando. L’assessore Cassino sottolinea “la validità dei progetti varati, che vanno incontro alle necessità delle fasce più deboli della popolazione. Il corso di ginnastica dolce, in più, non rappresenta soltanto una forma di conservazione dello stato fisico, importantissimo per questa età, ma un forte momento di aggregazione e socializzazione”.


L’Ambito Territoriale Sociale di Gallipoli (che raggruppa i Comuni di Alliste, Alezio, Melissano, Sannicola, Racale, Taviano e Tuglie) ha pubblicato due bandi al fine di favorire azioni sperimentali di formazione ed accompagnamento volte all’inclusione sociale e lavorativa, mediante l’attivazione di Borse Lavoro e Tirocini Formativi della durata di un anno, di 30 soggetti diversamente abili e di 20 ex tossicodipendenti ed ex detenuti. I bandi, le cui domande vanno presentate dagli interessati che risiedono nei Comuni dell’Ambito entro il 28 febbraio 2011, possono essere consultati e scaricati dai siti internet istituzionali di Gallipoli, Alliste, Alezio, Melissano, Sannicola, Racale, Taviano e Tuglie. “I 50 soggetti selezionati”, spiega l’assessore alla Comunicazione Istituzionale del Comune di Gallipoli, Alessandra Bray, “saranno quindi inseriti in aziende private o enti pubblici ubicati nei Comuni dell’Ambito Territoriale che comunichino adeguata disponibilità (salvo diversa determinazione ai sensi del Piano di Zona 2010-2012). L’elenco formato avrà una validità di 24 mesi dalla data di pubblicazione all’Albo Pretorio dei Comuni dell’Ambito e potrà essere utilizzato anche per l’attivazione di altri interventi similari previsti dal Piano di Zona”. Così commenta la pubblicazione dei due bandi l’assessore alle Politiche Sociali ed al Piano di Zona, Pina Cassino: “Si tratta di un aiuto concreto che il Piano di Zona attua nei confronti di due categorie sociali che meritano massima attenzione da parte degli amministratori pubblici. Tuttavia continueremo a garantire altre risposte in favore di fasce sociali meritevoli di sostegno concreto e fattivo, con interventi mirati e già pianificati”.

Attualità

Una donazione che sa di nascita e rinascita

 Cuore e mani aperte dona un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto del “Vito Fazzi”. Un investimento concreto per il benessere delle mamme

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Un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV presenta due importanti donazioni destinate all’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

La conferenza stampa di presentazione si terrà giovedì 11 dicembre, alle ore 10,30, presso l’Aula riunioni del Presidio (piano rialzato).

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione dona un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante. Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV.

Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Alla presentazione di giovedì previsti gli interventi di: Stefano Rossi, Direttore Generale ASL Lecce; Dott. Fabrizio Domenico Totaro Aprile, Direttore U.O.C. Ostetricia e Ginecologia; Nadia De Virgilio, Coordinatrice Ostetrica; Don Gianni Mattia, Presidente di Cuore e mani aperte ODV; Dott. Alberto Paglialunga, CEO e fondatore Deghi S.p.A.

Modererà la giornalista Fabiana Pacella.

L’iniziativa conferma il ruolo di Cuore e mani aperte ODV come realtà che, da quasi venticinque anni, porta speranza e umanità nei luoghi di cura, ricordando che anche un ambiente bello, accogliente e ben progettato può essere parte integrante del processo di guarigione e del benessere delle persone.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.

Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.

Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.

Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.

In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.

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Anticipazione della umanizzazione pittorica

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Attualità

Non abbattete quella scuola, fermate questa scellerata operazione!

L’abbattimento della scuola, contro cui tanto ci siamo spesi in questi anni, e che forse in troppi hanno creduto non si sarebbe realmente concretizzato, è ormai alle porte….

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Prossimo abbattimento della scuola media a Nardò: nuova diffida del Comitato Giù le ruspe dalla scuola
 
Con un comunicato “il comitato Giù le ruspe dalla scuola“, di Nardò, torna a far sentire la sua voce.
E precisa nella nota: “Nei giorni scorsi è stata resa nota una circolare che predispone lo spostamento delle classi dalla scuola dal plesso di via XX settembre al nuovo istituto scolastico in piazza G. Pastore.
La decisione di demolire la scuola che serve tutta la parte nord della città è illogica e antidemocratica, ed è stata adottata dall’amministrazione Mellone facendo cadere nel vuoto richieste di incontri, appelli, interrogazioni parlamentari, e ignorando totalmente la volontà espressa da migliaia di cittadini che hanno firmato la nostra petizione. Continuiamo a far presente che la demolizione è un’operazione insensata, che creerà enormi disagi alle famiglie e all’intera città. Non solo. La nuova scuola presenta già numerose criticità”.
E continua la filippica: “In ultimo, ma non meno importante, vi è la questione degli alberi. La loro presenza non viene nemmeno menzionata nel progetto. Che fine faranno?
53 splendidi cipressi, 53 alberi del valore ecologico di oltre 1 milione di euro, secondo la stima dell’agronomo Bruno Vaglio. Tanto valgono gli alberi che fanno da cornice alla scuola media di via XX settembre, e da polmone verde per un’area ad alta intensità di traffico.
Quei 53 cipressi catturano ogni anno 636 kg di CO2 e donano alla città 424 kg di ossigeno. Ciascuno di essi ha un valore ecologico di circa 19 mila euro.
Questi alberi sono preziosi, pluridecennali, sani. Hanno un’elevata funzione climatico-ambientale come biofiltro”.
Come comitato”, completano nel comunicato, “abbiamo preparato una nuova diffida. Ci rivolgiamo a tutte le istituzioni che possono fare qualcosa: fermate questa operazione scellerata!
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Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”

La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”

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Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.

Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.

Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.

Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.

Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.

La nota

Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla. 

La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.

Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione. 

Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.

Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.

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