Attualità
Mario Battagliero: romanzi, commedie e culacchi inediti
Sorprendente produzione del 73enne di Castrignano del Capo: 11 romanzi, 22 divertentissime commedie, testi poetici e… culacchi! Ed anche 105 favole nuove

Mario Battagliero è un arzillo 73enne di Castrignano del Capo, con un’incontenibile passione per la scrittura che si porta dietro da quando era ancora un giovanetto imberbe.
Ha vissuto una vita piena, diciamo che non si è fatto mancare proprio nulla.
La sua famiglia era molto numerosa (nove figli!) e il “piccolo” Mario, così come accadeva per molti suoi coetanei all’epoca, fu costretto a nove anni di Collegio, prima ad Ostuni e poi ad Altamura.
«In quegli anni ne ho viste di cotte e di crude», ricorda, «non potrò mai dimenticare la morte di due miei compagni. In istituto ci facevano fare lavori di manutenzione e pulizia, cosa impensabile oggi. Quei due ragazzi stavano pulendo i vetri di un piano alto dai cornicioni senza nessuna protezione e cascarono. Alle loro mamme non rimase altro che una medaglietta alla memoria in ricordo».
Finito il collegio, Mario, come era d’uso all’epoca come oggi, emigrò al nord, a Bergamo, per fare il muratore e costruirsi un futuro. E fu lì che non riuscì più a frenare il suo istinto innato di scrittore e venne fuori il suo primo romanzo: “L’emigrante”.
Scritto, come tutti quelli che verranno, ispirato alla realtà, quella che lui viveva giorno per giorno. Come “Un amore a metà” che ha la sua genesi nella separazione di Mario dalla prima moglie dopo una serie di vicissitudini e la malattia della figlia acquisita.
Le vicende della vita, lo hanno poi portato a lavorare a Milano come dipendente prima delle Poste, poi della Procura e infine in campo farmaceutico. Ma senza mai lasciare la sua penna e abbandonare la sua antica passione per la scrittura. Dopo aver lavorato come edicolante per un certo periodo, oggi si gode la pensione nella sua Castrignano del Capo. “Si gode” per modo di dire, perché fa ancora ammattire l’attuale moglie per le notti intere trascorse davanti ad un foglio bianco a scrivere.
In tutti questi anni la sua produzione è stata enorme: 11 romanzi, (sei pronti alla pubblicazione); 22 divertentissime commedie, testi poetici e tanti… culacchi!
Mario è anche autore di 105 favole nuove che, a richiesta, recita personalmente. In italiano ed anche in vernacolo, storie originali, straordinariamente ben scritte e godibili.
E tutte inedite, tranne Dissacrestia, romanzo pubblicato nel 2011, in seguito ad una iniziativa di allora della Gazzetta del Mezzogiorno.
Com’è nata questa passione incontenibile per la scrittura? «Dall’educazione familiare e dalla situazione personale. I nove anni di collegio mi hanno segnato indelebilmente ma non so se hanno influito, so solo che con gli anni ho sempre di più sentito la voglia di scrivere».
Dopo aver letto alcuni dei suoi lavori, resta la certezza che le sue opere meritino di essere lette ed il suo talento meriti un’ampia platea. E pazienza se «oggi si fa tutto su internet ma io con computer e diavolerie moderne non ho alcuna dimestichezza».
Ecco perché l’appello alle case editrici per un’eventuale pubblicazione, alle compagnie teatrali ed alle associazioni culturali per la messa in scena delle commedie o delle favole (adatte anche per le scuole): «Potranno usufruire di copioni inediti, culacchi e personaggi strabilianti assolutamente originali».
Chiunque fosse interessato può contattare Mario Battagliero anche per mezzo della nostra redazione, scrivendo una mail ad info@ilgallo.it.
Giuseppe Cerfeda
Attualità
Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.
Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.
Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.
Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.
La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.
Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.
Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.
Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.
«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.
L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.
Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.
Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.
«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».
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Attualità
Prosegue il tour del Camper del lavoro
26° Report Arpal Puglia: 805 posti disponibili nel leccese. il camper del lavoro, sportello mobile dei centri per l’impiego, continua il suo viaggio tra i centri del Salento

LO SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia sarà di nuovo presente nei centri del sud e nord della provincia, con un’altra tappa prevista dal 28 luglio al 31 luglio a Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo, Sternatia, Morciano di Leuca, Zollino e Nardò.
L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche.
L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume. Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.
I DATI DEL 26° REPORT
Il 26° Report settimanale di ARPAL Puglia offre uno sguardo approfondito sul dinamico mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, presentando un totale di 805 posizioni aperte distribuite in 240 annunci.
Questa settimana, il settore turistico si conferma un volano fondamentale per l’economia locale, guidando la classifica con 155 opportunità lavorative.
Subito dopo, il settore delle costruzioni mantiene una solida crescita con 132 posti disponibili, mentre il comparto sanitario e servizi alla persona mostra buone prospettive con 113 posizioni. Scendendo nella classifica, il settore agroalimentare offre 86 opportunità, seguito dall’industria e metalmeccanica con 67 inserimenti e dal commerciale con 62 posizioni aperte.
Il settore delle telecomunicazioni presenta 55 opportunità, precedendo il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) con 37 posti. Nella parte bassa della classifica troviamo il settore dei trasporti con 32 offerte, seguito dai servizi di pulizia con 28. Infine, con un numero più contenuto di opportunità, il comparto amministrativo-informatico registra undici posizioni, mentre il settore della bellezza e benessere chiude con nove posti disponibili.
A completare il panorama occupazionale vi sono dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e una destinata a persone con disabilità.
Il report segnala inoltre dieci tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 26° REPORT DI ARPAL – BACINO DI LECCE
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Attualità
Maglie, il ritorno del sindaco Toma
«Una “chiacchierata” con i miei concittadini per ringraziarli della vicinanza e per illustrare i progetti che stanno cambiando il volto della città»

Prima apparizione in pubblico per il sindaco di Maglie Ernesto Toma dopo le note disavventure giudiziarie.
“Quando, qualche giorno fa, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Maglie, Luca Sariconi, mi propose una “chiacchierata” in piazza con i nostri concittadini, per fare il punto su quanto è stato fatto dall’amministrazione per la città, ho colto subito la proposta con entusiasmo», spiega il primo cittadino, «non solo per illustrare il tanto lavoro fatto da tutta la squadra Comune, ma soprattutto perché sentivo il bisogno di dire ai miei concittadini “grazie”. Un sentimento di riconoscenza per essermi stato accanto in uno dei momenti più difficili della mia vita, prima ancora che come sindaco, come uomo».
“L’ampia partecipazione e l’interesse mostrato», aggiunge, «mi hanno dato nuova energia per continuare, nei mesi che restano prima delle prossime elezioni comunali, nel solco del lavoro tracciato. Anche perché ci eravamo riproposti di utilizzare fino all’ultimo centesimo i finanziamenti ricevuti, non farlo sarebbe un vero danno, non solo finanziario, per la nostra comunità».
Toma poi scende nei dettagli: «Abbiamo avuto a disposizione circa 30 milioni di euro di finanziamenti, dei quali nove dal PNRR che sono stati ricevuti, appaltati e i lavori in fasi di ultimazione per rispettare la scadenza di giugno 2026. Per questo ho preso un impegno con i magliesi: illustreremo nei dettagli tutti i progetti per condividerli e per renderli partecipi del cambiamento della nostra città. In meglio!».
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