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Alessano

Operazione “Tom Tom”: 4 arresti

In trasferta ogni giorno da Bari al sud Salento per rubare negli appartamenti di Maglie, San Cassiano, Muro, Palmariggi, Surano, Alessano, Gagliano, ecc.

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I Carabinieri della Compagnia di Maglie hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce, Dott.ssa Antonia Martalò, su richiesta del P.M. Dott.ssa Paola Guglielmi, a carico di 4 persone di cui 2 già in carcere a Lecce e 2 in detenzione domiciliare a Bari. Sono tutti responsabili di reati contro il patrimonio, in particolare di 8 furti o tentati furti in abitazione.  Tutte le ordinanze sono state eseguite nei confronti di persone di Bari. Gli arrestati sono Domenico Angerame, 27 anni; Roberto Borgia, 31; Ignazio Pontrelli, 35; Vito Michele Ventrella, 39. Sono ritenuti responsabili di:


avere, in concorso tra loro, commesso un furto in abitazione utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose a danno di P. V., a Maglie il 2 agosto 2013;


aver in concorso tra loro, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un furto in abitazione a danno di C. L., a San Cassiano il 12 agosto scorso;


aver in concorso tra loro, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un furto in abitazione, utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose in danno di C. F., a Muro Leccese il 30 agosto 2013;


aver in concorso tra loro, commesso un furto in abitazione, utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose in danno di R. B., a Gagliano del Capo l’11 settembre 2013;


aver in concorso tra loro, compiuto atti idonei, diretti in modo non equivoco a commettere un furto in abitazione in danno di un uomo a San Cassiano sempre l’11 settembre scorso;


aver in concorso tra loro, commesso un furto in abitazione, utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose in danno di Giuseppe Bisanti, nuovamente a Gagliano del Capo il 12 settembre scorso;


aver  in concorso tra loro, commesso un furto in abitazione, utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose in danno di M. E., a Surano il 12 settembre 2013;


infine aver, in concorso tra loro, commesso un furto in abitazione, utilizzando mezzi fraudolenti e con violenza sulle cose in danno di M. A., ad Alessano il 18 settembre scorso.

L’indagine ha preso il via il 18 settembre 2013, quando un Brigadiere della Compagnia Carabinieri di Maglie, a Palmariggi, all’interno del giardino della propria abitazione, ha fermato uno dei quattro uomini che erano appostati in attesa di mettere in atto un furto. Il Carabiniere ha immediatamente allertato altre pattuglie che hanno rintracciato e arrestato gli altri complici che si erano dati alla fuga. In quella circostanza sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per tentato furto in abitazione Domenico Angerame, Roberto Borgua, Ignazio Pontrelli e Vito Michele Ventrella. Proprio quest’ultimo è stato prontamente bloccato dal Brigadiere dell’Arma, mentre gli altri tre si erano dati alla fuga nelle campagne circostanti per poi essere arrestati dopo un continuo e rocambolesco inseguimento. In occasione dell’arresto i quattro avevano in uso l’autovettura Hyundai Tucson di colore chiaro, tipo SUV, con vetri posteriori oscurati. Il 20 stettembre, due giorni dopo l’arresto dei quattro baresi, sul deposito agricolo dove, nel tentativo di sottrarsi all’arresto si era nascosto Angerame, sono stati rinvenuti un sacchetto in stoffa contenente monili in oro e, proseguendo nell’ispezione, ripercorrendo a ritroso tutta la via di fuga percorsa dai fuggiaschi, giunti nelle immediate vicinanze dell’abitazione del Carabiniere, anche una borsa contenente tre paia di guanti di colore nero, attrezzi idonei allo scasso (due grossi cacciaviti ed una tronchesina) e tre radio ricetrasmittenti funzionanti e sintonizzate tutte sullo stesso canale, verosimilmente utilizzate per le comunicazioni tra il “palo” e gli altri complici. Gli immediati accertamenti eseguiti hanno permesso di riscontrare che poche ore prima del loro arresto, tre persone di sesso maschile, aventi le medesime caratteristiche degli arrestati, che calzavano guanti neri, avevano perpetrato un furto in una abitazione di Alessano, dalla quale si erano poi allontanati a bordo di una Hyundai Tucson di colore chiaro, la stessa in uso ai quattro arrestati. Inoltre il proprietario dell’abitazione oggetto di furto ad Alessano, in sede di denuncia aveva dichiarato che dalla propria abitazione erano stati asportati diversi monili in oro, la cui descrizione corrispondeva con quelli rinvenuti, determinando di fatto anche la responsabilità del furto consumato a Alessano, in capo ai quattro giovani arrestati per il tentato furto nell’abitazione del militare.


I quattro utilizzavano sempre la stessa modalità: si avvicinavano all’obiettivo dopo aver fatto un sopralluogo, suonavano al citofono per accertare che non vi fosse nessuno all’interno, e, certi di poter agire indisturbati, mentre il palo sorvegliava l’esterno, gli altri tre entravano nell’abitazione razziando soldi e gioielli.


Il “modus operandi” attuato dai quattro giovani baresi risulta da subito molto simile a quello che ha caratterizzato molti dei furti consumati nel basso Salento nei mesi precedenti.


L’autovettura Hyundai Tucson utilizzata Vito Michele Ventrella, aveva in dotazione, funzionante, un apparecchio di navigazione satellitare marca “Tom-Tom”, per il quale veniva richiesta ed autorizzata una specifica consulenza tecnica, grazie alla quale è stato possibile accertare come alcuni dei punti GPS memorizzati nella memoria “preferiti” riguardassero località del basso Salento, tra cui molti dei paesi in cui sono stati consumati i furti in appartamento. Inoltre la consulenza ha rivelato la presenza di altri punti GPS ottenuti dai “FIX” (punti automaticamente memorizzati dall’apparato), molti dei quali determinavano i numerosi e quotidiani viaggi compiuti da quell’autovettura per raggiungere da Bari i comuni che insistono nella provincia di Lecce quali Alessano, Gagliano del Capo, Maglie, Muro Leccese, Nociglia, Salve, San Cassiano, Specchia e Surano.


L’analisi dei tabulati telefonici dei cellulari di Pontrelli, Borgia e Ventrella ha permesso di stabilire la certa presenza degli indagati sui luoghi e nei tempi in cui si sono verificati i furti o i tentivi di furto, così come l’esame tecnico sul navigatore satellitare ha accertato il passaggio o la presenza dell’autovettura in uso agli indagati sugli stessi luoghi.


Alcune delle vittime e testimoni dei furti in appartamento in sede di denuncia o di sommarie informazioni, avendo avuto modo di vedere gli autori, li avevano dettagliatamente descritti e, successivamente, li hanno riconosciuti nei fascicoli fotografici, contribuendo in maniera concreta alla costruzione di una cornice probatoria a carico dei quattro giovani arrestati.


Per i 4 baresi era diventato quasi un lavoro. Infatti quasi ogni giorno dal lunedì al venerdì i quattro, dopo essersi sentiti ogni mattina verso le 5, intraprendevano il lungo viaggio verso il Salento. Da metà giugno a metà settembre raggiungevano i vari comuni della provincia di Lecce partendo alle 6 del mattino ed arrivando in zona verso le 8, per poi rientrare tranquillamente all’ora di pranzo.


Sono stati contestati i soli fatti reato per i quali vi è stato almeno un riconoscimento fotografico, anche se, in relazione ai dati emersi dai tabulati e dal navigatore satellitare, i furti o tentati furti verosimilmente attribuibili ai 4 soggetti sono molto più numerosi.


Alessano

Oggi si inaugura la nuova Università telematica ad Alessano

Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma…

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Presso l’Auditorium Benedetto XVI di Alessano, il nuovo Polo Didattico “Unitelma- Sapienza”. 

Oggi si inaugura l’università telematica a servizio dei giovani che vogliono intraprendere un indirizzo accademico e per chi, pur svolgendo un’attività lavorativa, desidera migliorare il proprio livello professionale all’interno della propria impresa oppure avviare un percorso specialistico che in precedenza non ha potuto realizzare.

L’offerta formativa del Polo, oltre a dei percorsi di laurea, contempla l’opportunità di accedere a dei corsi di formazione, scuole di alta formazione e master.

Il nuovo Polo è figlio di un’intesa tra la Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca e l’Università “La Sapienza” di Roma.

PERCHÉ ISTITUIRE UN POLO DIDATTICO NEL TERRITORIO ?

Le motivazioni sono molteplici, provo a enumerarne alcune. Da circa un ventennio i territori periferici della nostra Regione subiscono il problema dell’emigrazione dei giovani studenti: i nostri ragazzi intraprendono il loro cammino universitario presso le grandi città, una volta terminato il percorso non ritornano presso i loro luoghi natii procurando il godimento delle loro specializzazioni ad altri contesti territoriali e nello stesso tempo avviando quel processo di spopolamento che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Tale consapevolezza è sempre stata presente nelle ansie pastorali del nostro vescovo mons. Vito Angiuli, il quale in quindici anni di presenza in Diocesi, ha cercato di istituire sin da subito dei rapporti con gli studenti universitari presenti in tutte le sedi italiane.

Don Luca DeSantis

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Tricasino sopreso a rubare in un garage di Alessano

Stava razziando parti di una motoape quando è stato scoperto dal fratello della proprietaria. Dopo la collutazione e la fuga, l’arresto dei carabinieri. Controlli a tappeto dei carabinieri anche nella zona di Galatina e Noha, multa e sospensione per un bar con due lavoratori in nero

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Si era intrufolato furtivamente in un garage nel tentativo di rubare parti di una motoape.

È stato sorpreso con le mani nel sacco da un poliziotto in pensione che ha immediatamente allertato i carabinieri che hanno provveduto ad arrestarlo.

È quanto avvenuto nel pomeriggio di ieri ad Alessano dove, i carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase, hanno arrestato in (quasi) flagranza di reato, un 40enne di Tricase, Ippazio Viola, ritenuto presunto responsabile di rapina impropria e lesioni personali.

Il provvedimento scaturisce a conclusione di una spedita e tempestiva attività di indagine condotta dai Carabinieri all’acquisizione della notizia di reato.

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’uomo già noto alle cronache, si è introdotto furtivamente all’interno del garage adiacente l’abitazione, di proprietà di una donna che vive in Svizzera, gestita dal fratello, un poliziotto in pensione.

Domenica pomeriggio, il pensionato si era recato presso l’immobile della sorella per il solito controllo.

In tale contesto ha sorpreso l’uomo con le mani nel sacco intento a smontare alcune parti meccaniche dalla motoape, con attrezzi atti allo scasso.

Ne è scaturita una colluttazione nel corso della quale il malvivente è riuscito ad assicurarsi la fuga dopo aver colpito, con pugni alla testa, il pensionato cagionandogli lesioni che lo hanno visto costretto a ricorrere al 118 per le cure mediche.

L’attività info-investigativa condotta dagli uomini dell’Arma ha consentito una prima ricostruzione di quanto avvenuto e l’individuazione del ladro-aggressore.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare sono state rinvenute parti meccaniche quali un contachilometri, un serbatoio olio freni ed un ammortizzatore che i militari hanno accertato appartenere allo stesso veicolo oggetto delle indagini.

Il tutto è stato recuperato e sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.

CONTROLI A GALATINA E NOHA

Un week-end di intenso lavoro quello appena trascorso caratterizzato anche da un servizio di controllo straordinario del territorio messo in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce e finalizzato al contrasto delle violazioni in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro e al rispetto delle norme sul codice della strada.

Il servizio ha interessato in particolare i comuni di Galatina e Noha dove, i Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, coadiuvati da personale del N.I.L. e del N.A.S. di Lecce, hanno proceduto al controllo di due esercizi commerciali.

L’attività ispettiva ha permesso di segnalare alla competente Autorità Giudiziaria il titolare di un bar presso cui è stata accertata la presenza di due lavoratori in nero, ovvero occupati senza la preventiva comunicazione obbligatoria.

Oltre alla segnalazione, al responsabile del locale, è costata anche la sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative per oltre 10mila euro per non aver sottoposto alla prescritta sorveglianza sanitaria i lavoratori dipendenti.

Comminate anche multe per svariate migliaia di euro.

Sotto l’attenzione dei militari anche la sicurezza stradale con l’attuazione di numerosi posti di controllo.

Tale attività ha permesso il controllo di quasi 90 persone e oltre 60 veicoli con conseguente contestazione di circa 10 contravvenzioni.

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Alessano

Cortili Aperti a Lecce e provincia

Domenica 25 maggio, Lecce apre le sue dimore storiche per la XXX edizione di “Cortili Aperti”, nell’ambito della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane” curata da A.D.S.I. . L’evento è organizzato dalla Sezione Puglia dell’associazione con il sostegno del Comune di Lecce. In programma per tutta la giornata concerti, mostre, visite guidate e performance. Tutte le aperture nei diversi centri della provincia

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Compie 30 anni “Cortili Aperti”, la manifestazione che richiama a Lecce migliaia di visitatori per ammirare le bellezze celate dietro i portoni dei palazzi storici.

In programma domenica 25 maggio, dalle 10 alle 13 e dalle 16,30 alle 20,30, nell’ambito della XV edizione della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”.

L’associazione nazionale raduna più di 4.500 proprietari di prestigiose dimore da nord a sud della penisola comprese le isole e, per un giorno ogni anno, apre gratuitamente il più grande museo diffuso d’Italia con oltre 500 monumenti tra castelli, rocche, ville, parchi, giardini che accoglieranno tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi senza tempo, circondati dalle meraviglie del patrimonio artistico e culturale italiano.

A LECCE

Quest’anno la storica manifestazione leccese, giunta alla XXX edizione, organizzata dalla Sezione Puglia di A.D.S.I. con il supporto e la collaborazione del Comune di Lecce, svela a turisti e visitatori 30 dimore, luoghi storici, cortiligiardini, androni, chiostri, solitamente chiusi, lungo le vie del centro della città, che abbracciano un programma ricchissimo di eventi con incontri musicali che vedono esibirsi sia giovanissimi allievi delle scuole a indirizzo musicale sia artisti del panorama musicale nazionale e internazionale, il cui repertorio spazia dal classico a quello di tradizione, con incursioni nel mondo jazzistico, danze in costumi d’epoca, laboratori di artigianato, visite guidate nella città e accoglienza nei portoni, come da tradizione anche in lingua inglese.

Quest’anno tra i numerosi eventi se ne segnalano alcuni davvero peculiari.

A Palazzo Bernardini, alle 16,30, “Pazza per amor mio” a cura di Stefania Patavia, un viaggio alla scoperta dei tesori sonori del rinascimento pugliese con l’ensemble “Echi provvisori” composto da Andrea Cataldo (liuto e chitarra barocca) e Michele Tricarico (flauti antichi).

La chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, alle 10,30, invece, accoglie musica e strumenti tra Oriente e Occidente con il musicista indiano Imran Khan (sitar) e Gianluca Milanese (flauti).

Alle 11, a Palazzo Maremonte – Chillino, “Le canzoni di Mina incontrano il Jazz”, con Francesca Mazzeo (voce), Fulvio Palese (sax) e Marco Rollo (piano).

Alle 18,30, all’Accademia di Belle Arti si esibisce “Coru Presciatu”, il coro diretto dal Maestro Carla Petrachi. Giunge alla terza edizione la mostraUn anno di noi” a cura dell’associazione Italia Nostra Lecce, allestita nella chiesa della Natività della Vergine “La Nova” che, quest’anno, si avvarrà pure della partecipazione del coro polifonico Parsifal (maestro Andrea Trastolla).

Alle 18.30 Palazzo Protonobilissimo ospita “I Giardini di Lecce dentro le Mura: passeggiata nel verde della storia”, una conversazione a cura di Rosa Mariano, vicepresidente di Garden Club Lecce e socia ADSI Puglia.

A conclusione della lunga giornata, alle 21, al Teatro Apollo (ingresso gratuito), il Conservatorio Tito Schipa, per i trent’anni della manifestazione leccese “Cortili Aperti”, regala all’associazione e alla città il concerto “Da Giraut De Bornelh a Carl Orff” con la partecipazione speciale del maestro Scipione Sangiovanni al pianoforte.

In programma tra gli eventi correlati “Artigianato d’eccellenza 2025, la bellezza e il glamour della mostra mercato del made in Italy d’autore e non solo, ospitata nell’Ex Convento dei Teatini, venerdì 23, dalle 18 alle 21, e nei giorni di sabato 24 e domenica 25 maggio, dalle 10 alle 21.

Il percorso, come di consueto, a Lecce parte dall’Istituto di Cultura e Lingue Marcelline e termina con l’apertura straordinaria della Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino.

Per la prima volta si esce fuori dalle mura con la passeggiata guidata, anche in inglese, a cura del liceo Virgilio Redi che da Porta San Biagio arriva alla Fontana dell’Armonia, con l’apertura (solo di mattina) di Palazzo Pio, una delle novità della XXX edizione come Palazzetto Bensanti che da quest’anno si aggiungono alla lista delle dimore private.

A schiudere i portoni alla bellezza nel centro storico del capoluogo salentino sono anche: Palazzo  Grassi, Pollicastro Boutique Hotel, Palazzetto Palmieri, Galleria Ship in Arte, Palazzo Lecciso, Palazzo Tamborino Cezzi, Palazzo Sambiasi, Palazzo Bernardini, Palazzo Brunetti, Palazzo Andretta, MUST – Museo storico città di Lecce, Palazzo Carrelli Palombi, Palazzo Apostolico Orsini, Chiesa di Santa Elisabetta – Palazzo Scarciglia, Accademia di Belle Arti, Palazzo Sant’Anna e il suo Borgo, Chiesa di San Giovanni di Dio, Chiesa della Natività della VergineLa Nova“, Dimora Storica Muratore, Cappella nobiliare di San Leucio, Palazzo Guido, Palazzo Protonobilissimo, Palazzo Maremonte – Chillino, il II Circolo Didattico Edmondo De Amicis”, Palazzo Personé, sede del Museo Ebraico, e l’affascinante percorso sulle Mura Urbiche.

Un ruolo importante nella realizzazione di “Cortili Aperti” è rivestito da sempre dalle scuole e dagli istituti di formazione. Come ogni anno, si rinnova la collaborazione tra A.D.S.I. sezione Puglia e le scuole che vedono gli studenti e le studentesse direttamente coinvolti in numerose attività culturali.

Alla XXX edizione partecipano: Accademia di Belle Arti; Istituto di Cultura e Lingue “Marcelline”; ITES “A. Olivetti”; Liceo Artistico e Coreutico “Ciardo Pellegrino”; Liceo Classico e Musicale “Giuseppe Palmieri”; Liceo Scientifico Statale “Giulietta Banzi”; Liceo Statale “Pietro Siciliani”; Liceo Statale “Virgilio – Redi”; Scuola Oxford Group International House; Scuola Secondaria di Primo Grado “Ascanio Grandi”; il II Circolo Didattico “Edmondo De Amicis”.

IN PROVINCIA

La provincia di Lecce è coinvolta intensamente con l’apertura di molti palazzi storici e dimore.

Cavallino l’atrio del Palazzo ducale dei Castromediano, il frantoio ipogeo di via Crocifisso e la Chiesa e il chiostro dell’ex Convento dei Domenicani.

Sternatia, Palazzo Marchesale Granafei.

Minervino di LeccePalazzo Ducale Venturi (noto come Castello Nuovo).

Al castello di Casamassella (frazione di Otranto) un ricco programma che comprende una degustazione di oli e vini locali, l’evento “Telai all’opera: l’arte della tessitura de Le Costantine” e momenti musicali.

Ad Alessano apre al pubblico, solo nella mattinata, il Palazzo Ducale.

Depressa (frazione di Tricase) la cantina ottocentescaCastel di Salve” sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 (pranzo su prenotazione).

Tiggiano si schiude il portone di Palazzo Baronale Serafini-Sauli.

Santa Maria di Leuca, aprirà Villa La Meridiana della famiglia Caputo-Caroli.

Infine, a Gallipoli, apertura straordinaria di Palazzo Briganti.

Quest’anno significativa è anche la collaborazione del gruppo ADSI Giovani Puglia, il cui nuovo direttivo guidato da Rebecca Braccio e Riccardo Winspeare cura alcune aperture dislocate nella provincia di Brindisi: a Francavilla Fontana si può visitare Palazzo Resta Barbaro-Forleo Braccio; a San Pietro Vernotico la Masseria Torleanzi e a San Vito dei Normanni il Castello Dentice di Frasso. Al gruppo giovani sono affidate anche le visite di Palazzo Maremonti a Lecce, di Palazzo Briganti a Gallipoli e della Cantina Castel di Salve a Depressa.

ADRIANA POLI BORTONE

«Tanti visitatori da fuori città per Cortili aperti»

«Ringrazio l’associazione che, con passione e tenacia, da trent’anni realizza questo appuntamento straordinario», afferma il sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, «siete stati dei visionari, dei precursori. Non è facile riuscire a mettere a disposizione della città, e non solo, spazi privati ricchi di arte e bellezza, riuscire a mettere in luce un patrimonio nascosto e che con tanta generosità i proprietari di queste splendide abitazioni mettono a disposizione di tutti, anche dei turisti. Devo dire che questa è una forma di turismo che va crescendo sempre di più, lo dico con orgoglio di sindaco, perché apprendo che da fuori vengono a Lecce perché “Cortili aperti” è diventato un appuntamento annuale fisso. È la dimostrazione di quella “destagionalizzazione” che io ritengo essere fondamentale. Non si visitano solo i cortili, ma si può apprezzare la storia di cui fanno parte, la storia della città. E poi, l’appuntamento mette insieme una serie di professionalità e di occupazioni. Solo per fare un esempio, ci sono tanti giovani che animeranno i cortili con spettacoli soprattutto musicali. A tal proposito, ringraziamo il Conservatorio per la consueta disponibilità a prendere parte attiva alle manifestazioni che si tengono in città, con una collaborazione continua e preziosa che arricchisce tutti».

CARLO FUMAROLA

Il presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia: «Siamo il più grande museo diffuso d’Italia»

«L’Associazione Dimore Storiche Italiane, è stata costituita nel 1977 da un gruppo di proprietari allo scopo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio culturale privato», spiega il presidente Carlo Fumarola, presidente di A.D.S.I. Sezione Puglia, «oggi contiamo quasi 5mila soci su tutto il territorio nazionale e ci possiamo definire il più grande museo diffuso d’Italia. Da alcuni anni, grazie all’Osservatorio del patrimonio culturale privato della Fondazione RiES, presentato presso il CNEL, Consiglio Nazionale dell’Economia e Lavoro, forniamo una fotografia di quanto una dimora storica sia importante per lo sviluppo economico della comunità in cui è inserita. Gli investimenti operati dai proprietari di dimore storiche corrispondono circa all’1,8% del PIL. Se le DS vengono aiutate, viene aiutata l’economia, basti pensare alla filiera delle manutenzioni, del turismo, dell’enogastronomia. In Puglia siamo circa 200 soci che cercano di portare all’attenzione delle istituzioni e delle amministrazioni i problemi di manutenzione e gestione dei nostri immobili. I nostri soci sono proprietari di castelli, masserie, palazzi ubicati nelle città o in piccoli comuni, ma il denominatore comune è la loro unicità e irripetibilità. Ognuno di questi immobili rappresenta un frammento di storia del territorio in cui è inserito, storia da approfondire e divulgare, cosa che cerchiamo di fare nelle Giornate Nazionali dell’ADSI, in cui le porte di 500 luoghi, altrimenti inaccessibili, si aprono al pubblico. La Giornata Nazionale a maggio è l’appuntamento che da 15 anni si ripete in tutta Italia, unificando le manifestazioni che le Sezioni Regionali già portavano avanti da anni. A Lecce siamo giunti alla trentesima edizione di Cortili Aperti, a Bitonto all’undicesima, e ogni anno con entusiasmo accettiamo la proposta di nuove aperture da parte di proprietari o istituzioni pubbliche e registriamo con soddisfazione la partecipazione del pubblico sempre numerosissimo, uno sprone a continuare nel nostro lavoro».

ROSSELLA GALANTE ARDITI DI CASTELVETERE

«Saranno i nostri giovani a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni»

«In questi 30 anni Cortili Aperti ha accompagnato la crescita della città di Lecce proponendo agli innumerevoli visitatori protagonisti di questa giornata la bellezza celata dietro i portoni delle dimore storiche generalmente non visitabili», dice Rossella Galante Arditi di Castelvetere, già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, «da sempre grande collaborazione tra i proprietari e le istituzioni pubbliche per dare vita ad un evento ormai nel cuore di tutti. Amo sottolineare il rapporto con le scuole di ogni ordine e grado perché i nostri giovani saranno in futuro loro a portare avanti la cultura del bello e della storia della loro città nei prossimi anni. Siamo felici quest’anno di arricchire il nostro percorso con l’apertura di luoghi di epoche differenti fra loro. Ricordiamo Palazzo Pio inserito nel percorso che per la prima volta uscirà al di fuori delle mura, Palazzetto Bensanti in via della Sinagoga nel quartiere ebraico e la Regia Scuola Artistica Industriale oggi Liceo Artistico e Coreutico Ciardo-Pellegrino animato da un ricco programma di attività curate dai suoi allievi. Un grazie di cuore da parte di tutti noi va al Conservatorio Tito Schipa per la trentennale collaborazione con la manifestazione e che per questo importante anniversario offre all’Associazione e alla Città il concerto del maestro Scipione Sangiovanni presso il Teatro Apollo».

GIUSEPPE SERACCA GUERRIERI

«Dimore Storiche fondamentale attrattore turistico – culturale e soggetto economico da sostenere e rispettare»

«L’associazione dimore storiche italiane fu fondata da un gruppo di amici, a Roma, il 4 marzo del 1977, con l’obiettivo di tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio delle Dimore Storiche Italiane», dice Giuseppe Seracca Guerrieri già presidente e membro del consiglio direttivo di A.D.S.I. Sezione Puglia, “l’ADSI conta più di 4.500 soci, che hanno il requisito fondamentale di essere proprietari di una Dimora Storica. In realtà, le Dimore Storiche nel nostro Paese sono molte di più, ma non tutti i proprietari sentono l’impegno di associarsi per tutelare i loro beni. È grazie all’ADSI se l’importante patrimonio privato costituito dalle Dimore Storiche viene messo a disposizione del territorio, diventandone protagonista per la sua valenza culturale ed economica. Oltre 45milioni di visitatori e più di 1,9 miliardi di euro di investimenti fatti dai proprietari, impongono di considerare le Dimore Storiche come fondamentale attrattore turistico – culturale e come soggetto economico da sostenere e rispettare. Purtroppo, numerosi sono stati, e sono, gli attacchi sconsiderati a tale patrimonio ed è sempre più difficile illustrarne l’importanza e la delicatezza. Per la loro peculiarità, le Dimore hanno bisogno di investimenti per una manutenzione attenta, costante e di alta specializzazione, ma poi restituiscono al territorio la bellezza e cultura di uno dei pochi patrimoni non delocalizzabili. Ma questi sono i problemi di sempre. Oggi apprezziamo insieme queste bellezze che l’ADSI pone gratuitamente alla fruibilità di tutti e, il successo sempre crescente della manifestazione, conferma l’importanza di questo momento indispensabile di arricchimento culturale e di sviluppo economico”.

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