Attualità
Organizzare il trasporto di più veicoli: soluzioni intelligenti per chi deve spedire più auto
Organizzare il trasporto di due o più auto contemporaneamente può sembrare un’impresa complessa. Come trasportare due veicoli contemporaneamente? Forse potresti chiedere ad un amico o ad un famigliare? Ma se le autovetture sono tre o di più?
Come organizzare il trasporto di più veicoli insieme: soluzioni intelligenti per chi deve spedire 2 o più auto
Organizzare il trasporto di due o più auto contemporaneamente può sembrare un’impresa alquanto complessa. Come trasportare due veicoli contemporaneamente? Forse potresti chiedere ad un amico o ad un famigliare? Ma se le autovetture sono tre o di più?
Che si tratti di un trasferimento di famiglia, di un’esposizione internazionale o di una gestione professionale della logistica, devi sapere che con SpediamoAuto.it è possibile ottenere soluzioni con partner affidabili con una esperienza pluriennale.
In questa guida vediamo come funziona il trasporto multiplo, quanto può costare, quali sono i documenti da preparare e come scegliere il servizio ideale per te.
Quando nasce il bisogno di spedire più veicoli
Le situazioni in cui si presenta la necessità di spedire più di un veicolo sono sempre più frequenti in un mondo in continuo fermento come il nostro. Ecco i principali casi:
- Famiglie in trasferimento all’estero: molte famiglie possiedono due auto e, in caso di espatrio per lavoro o studio, vogliono portare entrambi i veicoli nel Paese di destinazione.
- Collezionisti e appassionati: chi possiede automobili storiche, sportive o d’epoca può avere l’esigenza di spedire dei veicoli a fiere, raduni o eventi motoristici.
- Rivenditori e concessionari: l’acquisto di stock da fornitori esteri o il trasferimento tra sedi aziendali comporta spesso la movimentazione di flotte di veicoli.
- Società di noleggio: i noleggiatori devono spesso ricollocare veicoli in diverse città o riportare in sede auto dislocate.
Come funziona il trasporto multiplo
Esistono diverse soluzioni logistiche che permettono di gestire la movimentazione di più veicoli, principalmente i trasferimenti avvengono via gomma o via rotte marittime.
Camion bisarca a carico condiviso
La soluzione maggiormente diffusa per il trasporto di più auto insieme è il camion bisarca, che può caricare fino a 8–10 veicoli contemporaneamente.
Le autovetture vengono caricate su piattaforme multiple e assicurate con sistemi professionali.
Il trasporto condiviso prevede che veicoli di clienti diversi viaggino sullo stesso mezzo, ottimizzando costi e tempi.
Vantaggi:
- Prezzo basso grazie alla condivisione.
- Tempi mediamente rapidi se la tratta è coperta con frequenza.
Limiti:
- Meno flessibilità sugli orari di ritiro e consegna.
- Necessità di coordinarsi con altri carichi in viaggio.
Servizi personalizzati per trasporti multipli
In alcuni casi, scegliere un trasporto dedicato è la soluzione migliore, si tratta di una soluzione costosa ma offre vantaggi esclusivi con un mezzo riservato esclusivamente a due o più autovetture dello stesso mittente.
L’ideale per veicoli di lusso o d’epoca che richiedono particolare attenzione: è perfetto anche quando le destinazioni sono diverse o ci sono urgenze legate a eventi o scadenze precise.
Il trasporto dedicato offre la massima flessibilità su orari e percorsi, oltre a una cura superiore durante il viaggio.
Costi: si risparmia davvero spedendo più auto?
Organizzare una spedizione multipla può risultare più conveniente rispetto a singole spedizioni separate.
I costi fissi di gestione (documenti, carico, assicurazione) vengono distribuiti su più mezzi e se si spedisce con lo stesso mittente, molti operatori offrono sconti progressivi in base al numero di auto.
Se le auto partono dallo stesso luogo e arrivano a destinazioni vicine e non ci sono vincoli rigidi su date di consegna allora conviene accorpare le spedizioni.
Documenti e gestione logistica
Gestire più mezzi insieme richiede un’organizzazione precisa, soprattutto sul piano burocratico.
Ogni auto necessita della propria documentazione (libretto di circolazione, documento del proprietario, eventuale contratto di vendita), per semplificare è possibile accorpare le spedizioni per produrre solo una volta le pratiche burocratiche.
Problemi comuni e come evitarli
Chi organizza il trasferimento di più autoveicoli può trovarsi ad affrontare alcuni problemi ricorrenti.
Ecco i più comuni e come evitarli:
- Auto consegnate in giorni diversi: accade se non si specificano le esigenze logistiche al momento della prenotazione. Con SpediamoAuto.it, ogni dettaglio viene pianificato in anticipo.
- Danni causati da posizionamento errato: trasportatori non professionisti possono commettere errori nel carico. I nostri partner sono tutti certificati e specializzati nel trasporto di flotte.
- Mancanza di comunicazione tra operatori: quando ci sono numerosi intermediari, le informazioni possono perdersi. Affidandoti a un unico servizio coordinato, eviti sovrapposizioni o errori.
Perché SpediamoAuto.it può gestire spedizioni multiple in modo sicuro
Grazie a un modello di gestione collaudato e flessibile ed una esperienza con grandi clienti: gestiamo quotidianamente con successo flotte per aziende, concessionari e rivenditori.
Offriamo la possibilità di tracciamento singolo per ogni veicolo e con un unico referente per tutto il trasporto eviti di dover effettuare telefonate a diversi fornitori per avere aggiornamenti sullo stato della spedizione.
Un project manager segue tutto, dalla partenza alla consegna, potrai richiedere preventivi chiari e senza sorprese per avere un prezzo trasparente e contrattualizzato, senza costi nascosti.
Se devi spedire 2 o più auto, non improvvisare e non cercare soluzioni poco sicure: l’esperienza ed i prezzi vantaggiosi di SpediamoAuto.it ti permettono di gestire ogni tipo di trasporto multiplo.
Contattaci oggi per un preventivo personalizzato e scopri quanto può essere semplice far viaggiare insieme tutti i tuoi veicoli.
Attualità
Centrosinistra tricasino spaccato: la posizione di “Tricase, che fare?”
La presidente Sonia Sabato: “Avevamo fermamente ribadito la necessità delle primarie. Avevamo chiesto più ampia e democratica partecipazione”
Era primavera, lo scorso mese di aprile, quando il centrosinistra di Tricase si annunciava definitivamente riunito con queste parole: “Insieme per un percorso collettivo. Pronti a raccogliere la sfida del futuro”.
Firmatari di questo patto d’unità erano il PD cittadino, Cantiere Civico, Alleanza Verdi-Sinistra Tricase e Tricase, che fare?.
Otto mesi dopo, il fronte non è più lo stesso. Manca all’appello “Tricase, che fare?”, gruppo politico presieduto da Sonia Sabato e rappresentato in consiglio comunale da Giovanni Carità, Armando Ciardo ed Antonio Luigi Baglivo.
Proprio queste quattro firme oggi diffondono un comunicato per chiarire la loro posizione all’interno del valzer di centrosinistra. Lo fanno nel weekend caldo del PD che, dopo l’annuncio da parte del circolo cittadino della candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco per le prossime amministrative, ha registrato le dimissioni dal partito del consigliere comunale Minonne e le critiche dapprima del consigliere regionale Stefano Minerva (cui poi lo stesso Partito Democratico ha risposto) e poi di un altro potenziale candidato: Andrea Morciano.
Ecco quindi la nota a firma della presidente Sonia Sabato. Un intervento col quale “Tricase, che fare?” prende la parola proprio per far chiarezza su questo percorso di riunificazione del centrosinstra tricasino azzoppato, ed oggi finito sotto i riflettori.
La nota
Sollecitati ad intervenire sulle ultime vicende politiche che interessano la nostra città, crediamo necessario solo chiarire che per il nostro modo di intendere e praticare la politica, non riteniamo opportuno e, soprattutto, corretto entrare nel merito delle personali e libere scelte di alcune componenti del centrosinistra cittadino. Chi ha deciso di percorrere una strada lo ha fatto liberamente, come altrettanto liberamente noi abbiamo scelto di non condividerla.
La nostra storia è sotto gli occhi di tutti, eletti per stare all’opposizione lì siamo rimasti, con coerenza e trasparenza, da sempre distanti da vincoli clientelari, ingerenze esterne e trasformismi vari.
Che sarebbe stato necessario passare dallo strumento delle primarie è stato dal nostro gruppo fermamente e costantemente ribadito. Come da sempre abbiamo chiesto di lavorare ad una più ampia e democratica partecipazione.
Ci fa piacere, ma allo stesso tempo ci rattrista, apprendere dalla stampa che anche altri, solo oggi, siano del nostro stesso parere. Preso atto di questo, ribadiamo per la premessa fatta, che noi mai entreremo nelle vicende interne di altri partiti o rappresentanze. Chi compie una scelta è libero di farla e di portarla avanti in piena coscienza, ma anche nella piena assunzione di responsabilità.
Auspichiamo, per quello che può servire, che nell’agire di tutte le parti politiche ci sia sempre l’obbiettivo finale di un impegno sano, lungimirante e coraggioso per il futuro della nostra città e del nostro territorio.
Attualità
Elezioni a Tricase, Andrea Morciano: “Perché non fare le Primarie”?
“Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo”
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Continua il dibattito (ottimismo) intorno alla candidatura del centro sinistra o parte di esso.
Così, dopo l’ufficialità da parte del circolo cittadino del Partito Democratico, sinistra italiana e Cantiere civico della candidatura di Vincenzo Chiuri vengono fuori tutti i contrasti interni e i diversi malumori evidentemente covati e mai risolti.
Sulla vicenda ora interviene anche colui che da tempo era indicato come candidato “in pectore“: Andrea Morciano.
Di seguito il suo intervento sull’intera.
“Leggere un comunicato attraverso il quale una parte della coalizione di centrosinistra di Tricase – orfana, ad oggi, del sostegno dell’Associazione Tricase, che fare? (che conta il Gruppo consiliare più numeroso in Consiglio comunale con Giovanni Carità, Antonio Baglivo e Armando Ciardo, NdR) – ufficializza la candidatura a sindaco del dott. Vincenzo Chiuri, vantando un percorso partecipato di confronto e di valutazione di un progetto politico condiviso, lascia estremamente titubanti, non di certo per valutazioni legate alla figura del candidato, ma per le modalità con cui è stata effettuata e comunicata la scelta.
Sostenere che ci siano stati tavoli di confronto tra tutte le forze e associazioni di centrosinistra non corrisponde al vero, dal momento che numerosi cittadini appartenenti alle stesse aree politiche non sono stati mai invitati al dibattito sulla valutazione di un ipotetico candidato sindaco né tantomeno sono stati coinvolti in questioni più ampie su programmi elettorali e nuovi visioni sul futuro della città.
E questo posso sostenerlo a ragion veduta dal momento che, avendo negli scorsi mesi dichiarato in maniera trasparente la mia disponibilità a guidare un progetto politico alternativo all’amministrazione uscente, gli amici e i concittadini che si stanno impegnando insieme a me nella costruzione dal basso di un nuovo progetto politico, si muovono esattamente nella stessa zona politica rivendicata dalle forze sostenitrici del dott. Chiuri, essendo alcuni tesserati PD, altri provenienti dalle associazioni di centrosinistra tra cui lo stesso Cantiere Civico.
È evidente che il comunicato escluda a priori il loro parere visto che la proposta, oltre che giungere dai pochi rappresentanti delle parti, non è stata nemmeno condivisa.
A sostegno di ciò anche il comunicato del consigliere in quota PD Francesco Minonne.
È evidente che il Centro Sinistra unito di cui si parla è, oggi, pura utopia.
Sono state effettuate scelte azzardate, partite da prese di posizione personali in direzione contraria più che verso un obiettivo di bene comune, e questo potrebbe portare ad ulteriori frammentazioni, rovinando ancor di più la situazione già abbondantemente minata del nostro paese.
Non sarebbe allora stato meglio giungere ad una selezione del candidato usando uno strumento più democratico come le primarie, mettendo davvero in gioco tutte le forze afferenti all’area politica in questione?
Noi abbiamo sempre sostenuto di poter partecipare senza remore alle primarie aperte, e ancora oggi siamo disponibili a farlo.
A nome del folto gruppo di concittadini con cui stiamo condividendo da tempo una forte volontà di lavorare per un concreto cambiamento ribadisco che la Città di Tricase merita un vero percorso partecipato ed allargato ad un sempre maggiore numero di interlocutori, liberi nelle scelte e inclini al confronto, avendo come obiettivo comune un’idea di una Tricase rinnovata e non di una semplicistica costruzione tenuta in piedi dalla volontà di pochi e travestita da una finta aura di democrazia.
Rimbocchiamoci le maniche e raccogliamo le idee, a breve le comunicazioni sui prossimi incontri a cui chiederemo massima partecipazione”.
Andrea Morciano
Attualità
Elezioni a Tricase, il PD insiste: “Strada tracciata”
I Dem tricasini: “In completa autonomia e condivisione è stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessità di ricorrere alla convocazione di tavoli provinciali”
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Difficile districarsi tra correnti interne, ingerenze “esterne“ e polemiche al contorno.
Fatto sta che arriva la nuova presa di posizione da parte del Circolo cittadino del Partito democratico. E questo avviene dopo l’annuncio del candidato sindaco Vincenzo Chiuri e le conseguenti dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne e la “bacchettata” ai dem tricasini da parte dell’ex presidente della provincia e ora consigliere regionale del PD Stefano Minerva.
“Prendiamo atto delle due note inviate alla stampa, a distanza di poche ore l’una dall’altra, da parte del consigliere comunale Francesco Minonne e da parte del consigliere regionale Stefano Minerva”, la premessa dal Circolo cittadino dei Democratici, “Desta molto stupore la nota di Minonne, il quale, sin dalla passata primavera, in diverse circostanze, aveva già avuto modo di chiarire la propria posizione a tutti gli iscritti del partito, dichiarando una certa vicinanza ad un probabile candidato, verso il quale lo lega un forte legame di amicizia, autoescludendosi da qualsiasi percorso politico intrapreso da parte del PD cittadino unitamente alle altre componenti tricasine del centro sinistra.
Pertanto, riteniamo del tutto incomprensibile e strumentale aver presentato una nota stampa, immediatamente dopo la pubblicazione del nostro comunicato. Il consigliere” prosegue la nota, “sottolinea una mancata condivisione, dal momento che la sua posizione era ormai nota a tutti gli iscritti del partito e “praticata” alla luce del sole.
Per questa nuova esperienza politica, non ci resta che augurare al Consigliere Minonne di trovare il tempo, che finora non ha avuto e che ha penalizzato il partito in seno all’assise consiliare, per espletare al meglio le funzioni”.
Poi i Dem passano alla nota del consigliere Minerva: “Ribadiamo quanto già detto nel comunicato stampa: da due anni a questa parte abbiamo portato avanti un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile – prima nel Partito Democratico e poi con gli alleati di Coalizione – attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città”.
@Se il consigliere Minerva avesse letto la nota stampa nella sua interezza” aggiungono, “non gli sarebbe sfuggito l’appello alla coesione e all’unità del centrosinistra tricasino, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato e, soprattutto, tenendo a bada le incursioni di chi, come già accaduto, vuol “dirigere” la comunità democratica di un paese che non gli appartiene”.
“Apprezziamo il suo invito a tenere sempre aperta la porta del campo progressista”, si legge ancora, “ma riteniamo riduttivo il richiamo a documenti di coalizione dello scorso aprile, perché a distanza di sei mesi, la vita politica di Tricase è naturalmente proseguita in completa autonomia, come in completa autonomia e condivisione è stato elaborato il documento contenente le caratteristiche del candidato sindaco, e senza che vi fosse necessità di ricorrere alla convocazione di tavoli provinciali”.
“A Tricase c’è un partito vivo, partecipato e coeso”, insistono dal circolo tricasino, “così come viva e partecipata è la coalizione che si è formata e che continua a riscontrare l’adesione di persone, movimenti e associazioni interessate al progetto. La strada è tracciata, e di questo ne siamo davvero orgogliosi”, concludono i Dem tricasini, “vi aspettiamo giovedì 11 dicembre alle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone”.
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