Connect with us

Attualità

Politica a Copertino: la soap opera continua

Ennesima puntata dell’infinita soap opera della politica copertinese. Infatti, il sindaco Giuseppe Rosafio ha revocato motu proprio la nomina di Mario Martina

Pubblicato

il

Ennesima puntata dell’infinita soap opera della politica copertinese. Infatti, il sindaco Giuseppe Rosafio ha revocato motu proprio la nomina di Mario Martina ad assessore a Patrimonio, Programmazione, Bilancio e Controllo di gestione, riducendo di fatto la squadra di governo cittadina da sette a sei elementi. Sembra il remake di un vecchio film. Infatti, va ricordato che poco più di un anno fa proprio Martina si rese protagonista di un batti e ribatti con Rosafio sulla questione della delicata delega, prima rigettando e poi successivamente accettando la nomina ad assessore al ramo. Questa volta però si sono invertite le parti, con l’iniziativa presa dal Sindaco. “Sinceramente non sono triste e non sono nemmeno abbattuto”, ha dichiarato a caldo Martina, “dico solo che all’inizio di questa Amministrazione, quando il Sindaco nominò gli Assessori, disse espressamente che come si parte così si conclude. A meno che strada facendo qualcuno di noi non si fosse macchiato di un delitto grave. Ebbene, poiché non ho ucciso né rubato, aspetto che il Sindaco dica pubblicamente cosa ho commesso”. Ed il Sindaco, dal canto suo, si è limitato laconicamente a dire di aver preso una decisione con sofferenza e dispiacere, rimandando le motivazioni al proprio succinto decreto. E leggendo tale decreto si evince che Martina non avrebbe preso alcuna iniziativa riguardo “alla responsabilità politico-amministrativa di indirizzo, controllo e sovrintendenza del Patrimonio, per studiare e approfondire le soluzioni gestionali più idonee per l’efficace attuazione delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare”. Ma il punto focale ed esplicativo delle decisione del Sindaco è questo: “Mario Martina da alcuni mesi ormai”, prosegue il decreto, “ha assunto ed assume nei confronti dell’Amministrazione posizioni non in linea con l’indirizzo politico-amministrativo che si intende perseguire e, pertanto, con lo stesso è venuto a mancare un corretto rapporto collaborativo e di fiducia per contrasti politico-amministrativi. Atteso che il perdurare di tale atteggiamento ha fatto venir meno il presupposto fondamentale del rapporto di fiducia che aveva ispirato ed era sotteso alla nomina del medesimo ad Assessore del Comune di Copertino”. L’ex Assessore, però, non ci sta e con una lettera aperta ai copertinesi affissa per le vie cittadine ci tiene a precisare che “il Sindaco ha deciso di allontanarmi dalla Giunta ponendo termine alla mia esperienza amministrativa di Consigliere eletto prima e di Assessore poi. Tutti si aspettavano le motivazioni della scelta. Anche in Consiglio comunale, benché sollecitato da alcuni Consiglieri, Rosafio ha pronunciato parole generiche, prive di senso, senza spiegare le cause della sua scelta. Eppure è doveroso che il Sindaco spieghi alla comunità le ragioni del suo operato. Non basta dire che sia venuto meno il rapporto di fiducia a causa di contrasti politico-amministrativi. Comprendo che non posso essere simpatico a tutti ma posso pensare che il mio modo di essere onesto, leale e trasparente abbia dato fastidio a quanti governano questa città. Ho sempre operato con rigore e con attenzione verso gli interessi della comunità per evitare privilegi ed interessi precostituiti. Ho sempre sollecitato attenzione all’uso del denaro pubblico, verifiche sulla legittimità degli atti, coerenza con le norme contabili. È tutto questo che non è piaciuto a Rosafio? L’indicibile per lui è il semplice per me: mi ha revocato per il mio rigore sulla spesa comunale. Mi chiedo quanti anni dovranno passare ancora prima che la nostra città possa avere amministratori degni di questo nome”. Solidarietà a Martina è stata espressa dal capogruppo dell’Associazione politica “Partecipare per cambiare” (di cui l’ex Assessore fa parte) Pietro Nestola, che ne ha chiesto l’immediato reintegro in Giunta. Solidarietà espressa anche dal gruppo consiliare “Per il paese” i cui consiglieri Pietro Paolo Nestola, Tommaso Bonuso e Vincenzo Trinchera hanno affermato che l’atto del Sindaco, se pur legittimo nelle sue competenze, risulta inopportuno nell’attuale momento amministrativo, non ravvedendone inoltre le motivazioni che giustificano il provvedimento adottato.


Massimo Alligri

Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Pubblicato

il

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Pubblicato

il

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Pubblicato

il

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti