Attualità
Sfruttamento e riduzione in schiavitù: 10 arresti nel Salento
Operazione Sabr: arresti nelle province di Lecce, Bari, Pisa, Caserta, Reggio Calabria, Palermo, Agrigento, Siracusa e Ragusa

I Carabinieri stanno eseguendo, in Puglia ed altre regioni italiane, (in particolare nelle province di Lecce, Bari, Pisa, Caserta, Reggio Calabria, Palermo, Agrigento, Siracusa e Ragusa)
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Ttribunale di Lecce su richiesta della locale procura distrettuale antimafia, nei confronti di 22 indagati per associazione per delinquere, tratta e riduzione in schiavitù di persone, favoreggiamento dell’ingresso clandestino di stranieri ed altri delitti. Al centro dell’indagine condotta dal R.O.S. un sodalizio transnazionale costituito da italiani, algerini, tunisini e sudanesi, operante prevalentemente in Puglia, Sicilia e Calabria e dedito alla tratta ed allo sfruttamento lavorativo di clandestini provenienti da vari paesi africani. Indagati anche diversi imprenditori agricoli italiani che, predisponendo false attestazioni di assunzione, sfruttavano i migranti, sottopagati e soggetti a condizioni di lavoro disumane.
Dieci gli arrestati in provincia di Lecce:
Marcello Corvo, di Nardò, 52 anni, (datore di lavoro); Bruno Filieri, di Nardò il 29.01.1963, ivi residente, (datore di lavoro); Pantaleo Latino, detto “Pantaluccio”, di Nardò, 58 anni, (datore di lavoro); Livio Mandolfo, di Nardò, 45 anni (datore di lavoro); Corrado Manfredi, di Scorrano 59 anni (datore di lavoro); Giuseppe Mariano, detto “Pippi”, 74 anni, originario di Scorrano e residente in Porto Cesareo (datore di lavoro); Salvatore Pano, di Nardò il 22.03.1956, (datore di lavoro); Giovanni Petrelli, di Carmiano, 50 anni, (datore di lavoro); Belgacem Ben Bechir Aifa, 42 anni, nato a Chorbane (Tunisia) e residente a Nardò, (capo squadra); Tahar Ben Rhouma Mehdaoui, detto “Mohamed” o “Gullit”, nato a Ouled Mehdi (Tunisia), 38 anni, residente a Nardò (capo squadra);
Gli arrestati, al momento delle irruzioni dei Carabinieri del R.O.S. nelle abitazioni (sono stati sorpresi nel sonno alle ore 03:00), non hanno opposto la benché minima resistenza. Durante l’operazione, i Carabinieri del R.O.S., dei Comandi Provinciali interessati e del N.I.L. si sono avvalsi del supporto di elicotteri ed unità cinofile per la ricerca di droga, armi ed esplosivi.
I reati contestati.
“Associazione per delinquere” (art. 416 C.P.), “riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù” (art. 600 C.P.), “tratta di persone” (art. 601 C.P.), “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro” (art. 603 bis C.P.), “estorsione” (629 C.P.), “falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art. 476 C.P.), “falsità materiale commessa dal privato” (art. 482 C.P.), “falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici” (art. 479 C.P.), “favoreggiamento dell’ingresso di stranieri nel territorio dello stato in condizioni di clandestinità” (art. 12 Dlgs. 286/98).
Le indagini.
La misura cautelare emessa dal G.I.P. di Lecce, Carlo Cazzella, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce (dr. Cataldo Motta e dr.ssa Elsa Valeria Mignone) scaturisce dall’attività investigativa convenzionalmente denominata “SABR” condotta dal R.O.S. di Lecce, dal gennaio 2009 al marzo 2010, con ulteriori specifiche attività condotte ad integrazione nei mesi estivi del 2010 e del 2011, nonché fino al mese di ottobre 2011, a carico di un sodalizio criminale transnazionale, costituito da Italiani, Algerini, Tunisi e Sudanesi, operante in Puglia, Sicilia, Calabria e Tunisia, dedito alla tratta di esseri umani provenienti da vari Paesi Africani, al favoreggiamento dell’ingresso di clandestini nel territorio nazionale, al grave sfruttamento lavorativo dei medesimi ed all’illecita intermediazione lavorativa, mantenendo i lavoratori extra UE in stato di soggezione continuativa, condizione analoga alla schiavitù, nonché alla commissione di più “reati collegati” (“falsità materiale ed ideologica”, “estorsione”);
All’operazione Sabr hanno collaborato, per specifiche e contingenti esigenze operative e/o legate ad acquisizioni documentali, il Comando Provinciale CC di Lecce, il Comando CC Tutela del Lavoro ed il Comando CC Politiche Agricole e Alimentari, soprattutto in ordine ai contributi pubblici AGEA – Ministero Politiche Agricole, di cui hanno beneficiato alcuni degli odierni indagati.
L’operazione dei R.O.S. ha consentito, in via prioritaria, di documentare come l’organizzazione criminale, attiva a Nardò, ma anche a Rosarno (RC) ed in altre parti del Sud Italia, fosse dedita al reclutamento di cittadini extracomunitari, per la maggior parte tunisini e ghanesi, introdotti clandestinamente in Italia e comunque presenti sul territorio irregolarmente (dovendosi ritenere i permessi di soggiorno, ove esistenti, falsi, poiché rilasciati sulla base di false attestazioni di assunzioni al lavoro), da destinare allo sfruttamento lavorativo nella raccolta di angurie e di pomodori ed a tal fine mantenuti in condizione di soggezione continuativa e, pertanto, diretta alla commissione di più delitti, tra cui quelli di riduzione in condizione analoga alla schiavitù, di favoreggiamento alla permanenza illegale sul territorio italiano di cittadini extracomunitari, di intermediazione illecita e grave sfruttamento del lavoro, di estorsione e di violenza privata.
L’attività d’indagine “SABR”, condotta dal R.O.S. di Lecce e compendiata in più informative di reato, ha di fatto consentito, fra altri aspetti, di far emergere la sussistenza delle fenomenologie criminose di “riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù” e “tratta di persone”, poste in essere in un contesto criminale transnazionale, che unisce con un unico filo conduttore tutti i compartecipi nelle attività delittuose, con compiti e ruoli ben delineati in capo ad ognuno. Un vero e proprio “sistema” criminale, efficientemente organizzato, che nasce e prolifera anche grazie alla “disperata ed obbligata” partecipazione delle stesse vittime. Ulteriori particolari dell’operazione saranno resi noti nelle prossime ore.
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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