Attualità
Tiggiano-Tricase: la polemica scoppia sul web
Il sindaco di Tiggiano contro il candidato sindaco di Tricase Giovanni Carità: «Si concentri sul programma per Tricase, ne sarebbero più contenti anche i Suoi di cittadini; le favolette complottiste di chi eterodirige le comunità sono cose che fanno scena ma non sono utili». La replica: «Caro Giacomo, se permetti a Tricase il sindaco lo scelgono i tricasini!»
Ha ritenuto offensive per sé stesso e per il paese di cui è sindaco alcune dichiarazioni che sarebbero state utilizzate nei comizi dal candidato sindaco Giovanni Carità (foto grande in alto) e diffuse anche sui social così ha replicato in maniera anche dura utilizzando lo stesso mezzo, val dire i social media.
«Ho ascoltato prima con attenzione le parole diffuse sui social dal candidato sindaco di Tricase, il prof. Giovanni Carità», ha postato il sindaco di Tiggiano, Giacomo Cazzato-Aretano, «Fino ad oggi ho mantenuto un atteggiamento istituzionale consono al ruolo che ricopro quale sindaco di una comunità, il silenzio. Continuerò con la carità del silenzio e con il garbo, seppur dopo un breve inciso di verità e giustizia. Lo stesso garbo istituzionale che riconosco politicamente anche a persone per bene quali i candidati Antonio De Donno e Carmine Zocco che conosco personalmente e che stimo come uomini e come politici».
Poi la premessa essenziale per comprendere i motivi che hanno spinto Cazzato-Aretano ad intervenire pubblicamente: «Se nel mio Comune o in Comuni vicini vi sono personalità politiche con ruoli apicali nei partiti, questi hanno il sacrosanto diritto al di là di dove siano residenti di prendere parte per il loro ruolo (segretari provinciali o coordinatori che siano) a partecipare per conto del loro partito alla vita politica dei Comuni in cui questi sono rappresentati da Squinzano fino a Leuca».
Ed ecco l’attacco, diretto, senza possibilità di fraintendimenti: «Tirare in ballo intere comunità con i loro sindaci, con vilipendi gratuiti e senza senso, è un atto di una gravità inaudita se soprattutto si vuol far passare un Comune, la sua gente, la sua storia, per il letto di Procuste, sminuendo, insultando».
Il sindaco di Tiggiano poi specifica anche quali addebitate a Carità gli avrebbero dato particolarmente fastidio: «Per una questione di orgoglio accetterei che il vice Sindaco o il Sindaco di Lecce possano venire a darci consigli, ma che vengano da Tiggiano o da Patù…», accompagnate dall’invito a fare «i sindaci nei vostri paesi, senza servizi, con forte spopolamento».
Cazzato-Aretano non ci sta: «Tenuta a mente la premessa che ho fatto su chi ricopre i ruoli apicali di partito, non so a cosa si stia riferendo fuorché non fosse un mio omonimo sosia, io ho la mia tessera di partito e aldilà della simpatia personale o del sostegno a questo o quel partito, nutro rispetto per tutti e lo esigo. Non credo di essermi mai seduto a tavoli di coalizione, chi lo ha fatto, non io certamente, ne era titolato».
Poi l’ulteriore affondo: «Ma va bene, in questa Sua confusione totale, Lei meridionalista ed esperto di restanza e di paesologia, ci illuminerà quanto prima con un manuale dedicato di ermeneutica sulla teoria della dignità politica direttamente proporzionale al numero di abitanti. I cittadini decideranno liberamente».
Il primo cittadino di Tiggiano, «ritornando ai servizi o allo spopolamento penso che la mia comunità può far scuola rispetto ad altri Comuni che hanno perso centinaia di cittadini in pochi anni. Vera una cosa: grazia di avere dei licei o degli ospedali sul proprio territorio non è per tutti i Comuni, caro prof. Carità. 18mila abitanti non sono poco meno di 3mila, senza dubbio, ma la favola non è sempre bella come la si racconta. Noi abbiamo non consigliato, ma spesso servito Tricase. Chi lavora nelle istituzioni sa bene che la collaborazione aldilà delle chiacchiere è stata sempre la parola d’ordine tra Comuni contermini, almeno nel Capo di Leuca. Deve sapere che il nostro Comune di Tiggiano ha erogato quasi un centinaio di documenti di identità su indicazione degli oberati uffici di Tricase in poco meno di 3 mesi (luglio-agosto-settembre e abbiamo un lavoratore part time), e lo abbiamo fatto con senso del dovere capendo le difficoltà che il vostro ufficio a Tricase stava riscontrando. Lo abbiamo fatto con sobrietà, senza strali, chiedendo ai miei dipendenti uno sforzo.
Siamo sempre noi, Comune di Tiggiano, “senza servizi” che abbiamo garantito l’apertura con nostro personale della locale sezione del Giudice di pace, per più di un decennio e poi dal 2015 al 2018, arco temporale per cui ancora dobbiamo recuperare le dovute somme per l’impiego del nostro personale, dopo solleciti tanti mai avuto risposte.
Siamo sempre noi, quelli per cui ti vergogni, che abbiamo garantito il servizio di ragioneria del vostro Comune, nel primo semestre del 2015.
In totale silenzio e senza rivendicare nulla, come è giusto che sia. Non abbiamo chiesto mai nulla e non ne abbiamo fatto una questione perché così deve essere. Sempre per garbo istituzionale non approfondisco anche il tema del rilascio di pareri in settori della vostra macchina amministrativa, non sarebbe bello fare confronti. Ma esigo rispetto.
Non mischi pertanto i ruoli sacrosanti che hanno i dirigenti di partito, di qualunque schieramento questi facciano parte, con le comunità e le loro istituzioni. I dirigenti di partito hanno il diritto di fare il loro lavoro sul tutto il territorio provinciale e aldilà di me o di Lei i Comuni hanno viceversa il dovere di collaborare e di lavorare in pace. Ho rispetto di Tricase, dove respiro il caldo buono dell’amicizia e che mi ha visto nascere e studiare, lo abbia Lei per la mia comunità dove vivo e che rappresento fieramente con l’aiuto dei miei consiglieri e dei miei cittadini. Si concentri sul programma per Tricase, ne sarebbero più contenti anche i Suoi di cittadini; le favolette complottiste di chi eterodirige le comunità sono cose che fanno scena ma non sono utili al cammino di qualsiasi comunità chiamata a vivere secondo verità e giustizia»
«In ultimo», conclude il sindaco Cazzato-Aretano, «questo post è per dire anche che i piccoli Comuni (non dico certo il mio) aldilà delle Sue ossessioni, funzionano e a volte meglio delle metropoli».
Giovanni Carità: «A Tricase il sindaco lo scelgono i tricasini!».
Tra le tante reazioni in commento al post del sindaco di Tiggiano, da segnalare anche la replica proprio di Giovanni Carità. Una replica stringata tesa a smorzare i toni e spegnere la polemica.
«Caro Giacomo», ha scritto il candidato sindaco Giovanno Carità, «non ho mai fatto riferimento a te nei miei interventi, post o altro. Anzi, ho preso il tuo Comune come esempio per alcuni servizi pubblici veloci e pratici. Con amicizia. Buon lavoro».
Subito dopo, però, è arrivato un altro post questa volta sul profilo facebook del caniddato sindaco di Tricase a firma sempre di Giovanni Carità e dal titolo esplicativo: «tanto per chiarezza! A Tricase il sindaco lo scelgono i tricasini!».
«Ho letto poco fa un post del Sindaco di Tiggiano», ha postato Carità, «Che dire? Me lo aspettavo. Che rispondere? Che quando a Tiggiano il giovane e volenteroso Giacomo è stato candidato a sindaco del suo paese nessun tricasino era presente, nè tantomeno si è intromesso in vicende che sono e devono restare nei confini comunali. Si chiama educazione politica. Aggiungo anche che dai commenti al suo post e dai “mi piace” di ex amministratori comunali di Tricase si possono capire tante cose».
«Caro Giacomo (mai citato nei miei interventi)», conclude Giovanni Carità, «Se permetti a Tricase il sindaco lo scelgono i tricasini!».
Attualità
Ricostruita in tempi record la Focara di Sant’Andrea a Presicce
In poche ore la focara di Sant’Andrea a Presicce è tornata al suo posto.
Dopo che la notte tra giovedì e venerdì ignoti le avevano dato fuoco anzitempo, la comunità locale si è immediatamente attivata.
Rapidamente, grazie al contributo volontario di tanti cittadini, è stata ricostruita con una forma ben chiara.
Quella di carro armato che sarà incendiato per ripudiare la guerra. Un messaggio di Pace che è anche uno schiaffo alla scelleratezza di coloro che avevano deciso di offendere una comunità in festa per un gesto balordo.
Approfondimenti
Tricase, commercio e futuro, fra dubbi e speranze
Paola Baglivo, di Ottica Moderna e Gino Bortone della gioielleria Bortone, delineano il futuro della città…
“Gli sconti che offrono online sono improponibili per noi che dobbiamo necessariamente tener conto delle spese da sostenere”“Per le festività natalizie, in verità, non nutro molte speranze…”
“Vivibilità e caoticità delle città contribuiscono a cambiare abitudini e stile di vita. Di conseguenza cambia anche il modo di fare acquisti”
Queste interviste le potete trovare su il Gallo cartaceo, distribuito questo fine settimana, in 80 Comuni del Salento;
Approfondimenti
Il punto dei vista dei commercianti di Casarano e Ruffano
Luigi Cacciatore, di Cacciatore Calzature, Paolo Cavallo, Vodafone Multiservizi, Alessandro Venneri, Libreria Dante Alighieri: questo Natale sarà così…
Luigi Cacciatore, Cacciatore Calzature, Ruffano
«Amazon, Zalando & Co. hanno distrutto il commercio alterando valore degli articoli e periodi dei saldi»
Luigi Cacciatore, dell’omonimo negozio di calzature, non nasconde le sue perplessità: «Difficile fare previsioni sul periodo natalizio di quest’anno a Ruffano. Tutto è molto confuso e incerto anche a causa della mancanza del sindaco, dopo le note vicende».
Sull’attività associativa rivela che vi è un’associazione commercianti locale che, a suo avviso, «si è resa pubblica sporadicamente senza grandi coinvolgimenti. E, comunque», ammette, «io non ne faccio parte».
Riguardo alla vendita online, e alle grosse piattaforme «Amazon, Zalando & Co. hanno distrutto il commercio alterando completamente il valore degli articoli, i periodi di vendita e le regolari percentuali di guadagno.
“Questo colpisce tutti indistintamente dal tipo di prodotto o articolo che si tratta”
E questo colpisce tutti indistintamente dal tipo di prodotto o articolo che si tratta.
Si aggiungano tutte le diverse iniziative che vanno sempre a ledere sulle percentuali di guadagno dei negozi di prossimità, dal “Black Friday” ai saldi sempre più anticipati rispetto ai tempi giusti per mettere in saldo le rimanenze. Basti vedere le promozioni estive che iniziano a luglio, in piena stagione!
Tali situazioni mettono in ginocchio tutti noi commercianti che tiracchiamo quel carretto che finanzia, a suon di onerose tasse, lo Stato. Così, giorno dopo giorno, sempre più saracinesche restano chiuse».
Sull’anno che sta per concludersi, «il mio personale bilancio tutto sommato non è male, anche se non rende merito a sforzi e investimenti. Comunque, nutro grandi speranze per il periodo natalizio che lo scorso anno fu comunque positivo».
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Paolo Cavallo, Vodafone Multiservizi, Casarano
«Il cliente vuole toccare con mano, vedere il prodotto e ascoltare i professionisti del settore»
Paolo Cavallo del punto vendita Vodafone (a Casarano e Tricase) riferisce: «Anche se non ne faccio parte, sono a conoscenza che in paese opera un’associazione che sta promuovendo l’iniziativa Compra a Casarano».
“La vendita online nel nostro settore esiste. Chi compra su internet, però, deve essere cosciente dei molti rischi che corre”
Sulla concorrenza dell’e–commerce esprime il suo punto di vista con riferimento al settore della telefonia: «La vendita online nel nostro settore esiste. Chi compra su internet, però, deve essere cosciente dei molti rischi che corre. Tante sono, infatti le truffe. Resi e garanzia per chi compra online restano il problema principale».
Infatti, ammette che, «nel complesso, nell’ultimo anno, noi abbiamo registrato buoni numeri e constatato che il cliente vuole toccare con mano, vedere il prodotto e ascoltare i professionisti del settore. Sicuramente, poi, farà i confronti con i prezzi online ma sempre assumendosi la responsabilità della sua scelta finale».
Sulle festività di fine anno Paolo Cavallo si dice fiducioso: «Presentiamo offerte anche più convenienti rispetto all’e-commerce. Quindi ci aspettiamo buoni risultati»
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Alessandro Venneri, Libreria Dante Alighieri, Casarano
«Solo la stabilizzazione della viabilità in centro da parte del Comune potrà restituirci un po’ di serenità»
Alessandro Venneri, titolare della Liberia Dante Alighieri, premette che «l’associazione del commercianti in realtà si è un po’ dissolta in questi ultimi due anni, dopo che è stata siglata una sorta di convenzione per un “travaso” nella Confcommercio e molti si sono rifiutati».
Anche se non c’è un’associazione ufficiale, però, «da un paio di anni alcuni di noi, imprenditori e piccoli imprenditori, fanno gruppo e operano sul territorio di Casarano, per promuovere iniziative e contribuire a rendere attrattiva la città. A tal proposito», anticipa Venneri, «per quanto riguarda il prossimo Natale, si stanno delineando in questi giorni alcune manifestazioni che coinvolgeranno il centro del paese e, molto probabilmente, la villetta di via Lupo, piazzetta Petracca: iniziative, come mercatini e musica live, programmate tutte, subito dopo la festa dell’Immacolata, nei fine settimana di dicembre».
Sulla concorrenza agguerrita dell’e-commerce ammette: «La sofferenza dovuta a cali di vendite c’è indubbiamente stata. Il commercio on-line indubbiamente ha preso piede. A questo si aggiunga che noi casaranesi abbiamo pagato anche il fatto che negli ultimi anni la viabilità del centro sia stata coinvolta dal rifacimento di piazze e strade e, ancora oggi, come dicevo prima, ci sono lavori in corso che rendono precari traffico e parcheggi.
Tutto questo, ovviamente, crea un certo scombussolamento in chi vuole venire a trovarci.
Tornando al commercio elettronico, difficile quantificare il danno per la mia attività e quelle degli altri commercianti del posto. Detto che, comunque l’e-commerce è un ulteriore impedimento per i negozi di prossimità, bisogna reagire con i propri mezzi. Se un nemico non puoi sconfiggerlo devi farlo tuo alleato.
“Non possiamo certo metterci a combattere i colossi nazionali e internazionali però, quindi abbiamo iniziato”
Non possiamo certo metterci a combattere i colossi nazionali e internazionali però, quindi abbiamo iniziato a utilizzare piattaforme per la vendita on-line per far quadrare i conti. Allo stesso tempo, abbiamo implementato l’utilizzo dei canali social e tutto ciò che il mercato digitale propone».
Anche per questo il bilancio dell’anno che sta per finire per la Dante Alighieri è «tutto sommato soddisfacente, nonostante il settore dei libri nazionali denunci un deciso calo di vendite perché quei libri si trovano anche online.
Il settore dei libri locali o salentini invece, è in crescita. Così come quello dell’editoria scolastica. Quest’ultimo, un settore nel quale siamo particolarmente specializzati dopo cinquant’anni di attività sempre svolta con la massima professionalità».
Più che alle festività di fine anno, Venneri guarda un po’ più in là: «Sono certo che la stabilizzazione della viabilità in centro da parte del Comune possa restituirci un po’ di serenità, anche se non potrà mai restituire alla città tutte quelle attività che nel frattempo sono state costrette a chiudere».
Queste interviste le potete trovare su il Gallo cartaceo, distribuito questo fine settimana, in 80 Comuni del Salento;
seguono, fra poco su queste colonne, le interviste ai commercianti di, Tricase…
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