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Cronaca

Contromano sulla statale con l’Apecar: sfiorata tragedia

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Il coraggioso e tempestivo intervento degli Agenti della Polizia di Stato in servizio di volante presso il Commissariato di Otranto ha scongiurato, ieri 1° dicembre, quello che avrebbe potuto in breve trasformarsi in un vero e proprio disastro stradale.





Ecco i fatti così come riportati dalla stessa polizia:





Sono le 10,15 del mattino quando inizia, nella Sala Operativa del Commissariato di Otranto, una serie ininterrotta di chiamate sul servizio di pubblico soccorso per segnalare una motoape che percorre contromano la S.S.16 in direzione Lecce, proveniente da Maglie.
La segnalazione viene immediatamente diramata a tutte le pattuglie presenti sul territorio e la prima a giungere sul posto è proprio la Volante Otranto che “letteralmente” sorpassa a destra la motoape poiché l’autovettura della Polizia si trova sulla carreggiata che da Maglie conduce a Lecce e nella stessa direzione, verso Lecce, sta viaggiando anche la motoape, benchè nella carreggiata sbagliata.
Le separa il guardrail: la Volante non può restare a lungo in corsia di sorpasso alla velocità di una motoape nel tentativo di far comprendere al guidatore l’errore commesso né può lasciare che sia l’anziano conducente a valutare da solo cosa fare; pertanto il Capopattuglia della volante, facendo ricorso a tutta la sua determinazione ed inveterata esperienza decide di portarsi qualche centinaio di metri più avanti della motoape, scende dall’autovettura di servizio, attraversa la Maglie-Lecce, scavalca il guardrail per porti dinanzi al mezzo condotto dall’anziano guidatore, facendolo fermare.
L’operazione condotta dal poliziotto doveva evitare che, altri automobilisti che percorrevano regolarmente la Lecce-Maglie in direzione Sud, potessero fare brusche manovre e slalom improvvisi per evitare di collidere con il mezzo che ne occupava l’intera corsia di sorpasso.
Nello stesso tempo l’autista della Volante dopo aver raggiunto lo svincolo successivo, quello di Martano, effettuava inversione di marcia e attivando tutti i segnalatori acustici e visivi atti a segnalare la situazione di pericolo, compresa la barra segnalatrice su “ RALLENTARE “ iniziava a procedere a velocità estremamente ridotta, determinando una notevole riduzione della velocità del traffico veicolare e consentendo, così, al Capo Pattuglia di avere a disposizione un tratto di strada sufficientemente libero per fare effettuare alla motoape una rapida inversione riacquistando, così, il corretto senso di marcia.
Usciti, infine, al primo svincolo utile si aveva modo di appurare che il conducente B.L. cl.1940, di Castrignano dei Greci, conduceva il mezzo con patente di guida revocata dalla Motorizzazione Civile di Lecce, più di 20 anni addietro (nel Giugno del 2000) per mancanza di idoneità psicofisica.
Gli agenti procedevano alle contestazioni amministrative del caso, incluso il fermo del mezzo, non revisionato per più volte mentre l’anziano faceva rientro a casa con il figlio, fatto intervenire sul posto.


Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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Cronaca

Quattro arresti e maxi-sequestro di droga

Gli agenti della Squadra Mobile avevano notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi

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Rilevante operazione antidroga che ha portato all’arresto di quattro persone (due pregiudicati e due incensurati) e al sequestro di un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti.

Nel pomeriggio, personale della Squadra Mobile, impegnato in attività di vigilanza e prevenzione, ha notato movimenti anomali nei pressi di un’abitazione di Tuglie, con l’arrivo ravvicinato di più veicoli e persone che entravano ed uscivano dall’immobile in tempi molto brevi.

Il comportamento osservato, unito all’atteggiamento guardingo dei soggetti e alla presenza di individui già noti alle forze dell’ordine, ha insospettito gli operatori, che hanno deciso di procedere a un controllo più approfondito.

All’uscita dall’abitazione, i quattro uomini sono stati fermanti e identificati, quindi informati delle operazioni di polizia in corso.

La successiva perquisizione personale e domiciliare, ha dato esito positivo.

All’interno dell’abitazione sono stati rinvenuti, nascosti in diversi ambienti: oltre 14 chilogrammi di hashish, suddivisi in numerosi panetti; circa 230 grammi di cocaina; bilancini elettronici e materiale per il confezionamento; denaro contante, ritenuto provento dell’attività di spaccio.

L’ingente quantitativo di droga sequestrata, unitamente alle modalità di occultamento e frazionamento, ha fatto emergere un’attività di spaccio pronta a rifornire il mercato illecito locale e provinciale.

Le verifiche sono state estese anche ai veicoli e ai domicili dei coinvolti, consentendo di recuperare ulteriore sostanza stupefacente.

Al termine degli accertamenti, i quattro uomini sono stati condotti presso la Questura di Lecce per gli adempimenti di rito.

Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, gli stessi sono stati arrestati in flagranza e associati presso la Casa Circondariale di Lecce – Borgo San Nicola, in attesa di convalida.

 

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