Casarano
Casarano: furneddhi, ulivi secolari e… cessi rotti!
Contrada Saraceni e contrada Petrose: una quindicina di discariche abusive eternit, batterie esauste, neon e anche sanitari a iosa! I 5 Stelle segnalano la possibilità di un finanziamento per la bonifica…
Del casaranese Enrico Giuranno parlammo tempo fa dando la notizia della sua candidatura alle elezioni regionali della prossima primavera nella lista del Movimento 5 Stelle.
In realtà il suo nome era già comparso sui social e su molti giornali quando, alcune settimane prima, si rese protagonista di una protesta tanto simbolica quanto originale: volendo sollevare infatti l’attenzione sulla piaga delle discariche abusive dell’intero Salento e sulla pigrizia delle Amministrazioni ad intervenire per mettervi rimedio, raccolse per strada un vecchio water e lo andò a posizionare proprio al centro del chiostro del palazzo di Città, andandosi poi ad autodenunciare ai vigili urbani.
La protesta simbolica gli fruttò una bella multa di 602 euro ma anche attestati di solidarietà ed una vera e propria gara collettiva nel raccogliere i fondi necessari per pagare tale multa, andando così bene da superare abbondantemente l’importo dovuto e consentendo di versarne poi in beneficenza la differenza. Questa volta il candidato grillino, già da tempo quindi impegnato in questa lotta contro le discariche abusive, ha coinvolto ora tutti gli altri attivisti del meetup 5 Stelle in un’operazione di individuazione e censimento di almeno una quindicina di discariche in contrada Saraceni e contrada Petrose. E quel che è venuto fuori da queste “passeggiate” nella periferia casaranese è tutt’altro che confortante: eternit, batterie esauste, neon, oltre agli immancabili cessi rotti che ormai caratterizzano molti scorci di paesaggio salentino accanto ai furneddhi ed agli ulivi secolari. Questa operazione si è poi conclusa con la segnalazione (con tanto di reportage fotografico) agli uffici competenti del Comune (che per la verità, in alcuni casi hanno anche provveduto alla bonifica). L’iniziativa del gruppo casaranese del Movimento 5 Stelle non si è fermata, però, alla encomiabile ma pur sempre meramente simbolica iniziativa: hanno anche segnalato allo stesso Comune l’esistenza di un bando regionale che mette a disposizione delle varie Amministrazioni, sino a 50mila euro per la bonifica delle discariche abusive, cercando quindi di collaborare in maniera più fattiva per la risoluzione definitiva della questione. Un grazie quindi a Giuranno ed ai suoi amici del meetup di Casarano per quanto hanno fatto ed un grazie anche all’Amministrazione che, vogliamo esser certi, qualcosa farà; ma adesso è anche il caso di riflettere un po’ sul perché bisogna intervenire. Le discariche abusive non sono una calamità naturale mandataci dal fato; se nelle campagne ci sono i cessi rotti, vuol dire che qualcuno ce li ha buttati e quel qualcuno siamo noi! Possiamo dirci che ancora manca un’isola ecologica, possiamo dirci che vorremmo un servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali ancora più efficiente, ma dobbiamo anche dirci che l’inciviltà delle discariche abusive nasce dalla nostra stessa inciviltà; nasce nel momento in cui carichiamo in macchina il nostro cesso rotto e lo andiamo a depositare sotto un secolare albero d’ulivo o lasciamo un vecchio televisore sul muretto a secco e poi… ci lamentiamo perché in periferia c’è la monnezza.
Antonio Memmi
Casarano
Serpi con il veleno in coda
Casarano raggiunto all’ultimo minuto di recupero dal Latina. Dopo il goal del “solito” Chiricó padroni di casa non chiudono la gara e subiscono la beffa finale
CASARANO-LATINA 1-1
Reti: 6′ Chiricò (C), 96′ Gagliano (L)
di Giuseppe Lagna
Accade al Casarano quello che è da temere, allorquando il risultato a favore rimane di corto muso fin quasi al termine: e si parla giustamente di “beffa”.
Viene definito anche “episodio“, a meno che non si ripeta spesso e quindi si tratta di prendere provvedimenti.
Di certo c’è che da qualche tempo a gonfiare la rete avversaria ci sta pensando fortunatamente Mino Chiricò, altrimenti con quella difesa colabrodo (30 reti in 17 incontri) per il Casarano sarebbero alla maniera di Lino Banfi
“volatili per diabetici“.
Ordunque, quando mancano ormai soltanto due giornate al termine del girone di andata (a Crotone e l’Altamura in casa) e in vista del ritorno notoriamente più impegnativo, sicuramente la Società potrà e saprà porre rimedio alla situazione sconveniente sopra descritta.
La posizione in classifica dei Rossoazzurri è ancora buona, in piena zona playoff e a nove punti dai temibili playout,
ma occorre guardarsi bene dalla brama di risalita delle squadre in difficoltà, alcune delle quali dimostrano di non stare certo a guardare.

Alessano
Utilitaria si ribalta, feriti due giovani
Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita
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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.
Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.
Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.
I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.
Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.
Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.
Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.
Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.
Appuntamenti
“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale
A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile
Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.
“Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.
L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.
La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.
Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.
I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.
«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».
L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.
Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.
Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.
Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.
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