Connect with us

Attualità

Sanità, liste di attesa: eppur qualcosa si muove

Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce al termine del terzo incontro con il Commissario Straordinario dell’Asl di Lecce e con il RULA: «Prendiamo atto di un cambio di passo, in particolare nel metodo adottato. Il Salento tutto ed in particolare i cittadini più fragili, molti dei quali sono costretti a rinunciare alle cure ed al fondamentale diritto alla salute, meritano una risposta»

Pubblicato

il

Al termine del terzo incontro con il Commissario Straordinario dell’Asl di Lecce, Dott. Stefano Rossi, e con il RULA (il Responsabile Unico delle Liste di Attesa Aziendale), Dott. Cosimo Esposito, in merito al contenimento delle liste di attesa e alle azioni intraprese, arrivano le considerazioni di Ada Chirizzi, Segretario Generale Cisl Lecce.


«Innanzitutto, prendiamo atto di un cambio di passo, in particolare nel metodo adottato che deve ora far seguire, in un confronto serrato al Tavolo Istituzionale istituito presso la Direzione Generale, strategie ed azioni condivise che il territorio attende da tempo e che non possono più essere procrastinate. Significativa la nuova reportistica di dettaglio derivante dal monitoraggio messo in campo dalla Direzione Generale al fine di offrire un quadro chiaro e ad alta definizione dello stato dell’arte, senza il quale nessuna valutazione è possibile e nessuna strategia può essere messa in campo».


Il Segretario Generale Cisl Lecce fa notare come «nel merito dell’odierno report, permane il disallineamento tra domanda corrente e offerta erogata, così come pure le criticità relative al deficit strumentale e a quello organico, derivante dal mancato ripristino delle tante unità venute meno a seguito di pensionamento e sui cui le confederazioni hanno messo in campo una forte azione a livello nazionale e regionale».


I dati però confermano le criticità rilevate nei settori cardiologico, pneumologico e gastroenterologico, nel primo accesso in priorità P (programmabile) e D (differita) e ai percorsi diagnostico-terapeutici per patologie croniche che, «come convenuto, va progressivamente incanalato in percorsi di prossimità che vedano il pieno coinvolgimento dei medici di medicina generale e i distretti socio- sanitari, così da sgravare i presidi ospedalieri».


Considerato il dato di contesto, potendo in questa fase agire con le sole risorse ad oggi disponibili, attendendo la tanta auspicata implementazione della pianta organica, «occorre accelerare sul fronte dell’appropriatezza, sia in fase prescrittiva che di erogazione delle prestazioni, con modalità più efficaci e che, al tempo stesso, prevedano un minor consumo di risorse».

Per la sindacalista è «assolutamente condivisibile l’avvio del processo di riorganizzazione e implementazione delle agende, in modalità overbooking, in modo programmato, anche alla luce delle disponibilità generate dalle prestazioni disdettate o per mancata presentazione dell’interessato. 


Le azioni intraprese dalla Direzione devono ora trovare compimento in un approccio sistemico che interconnetta in forma stabile e strategica i tanti attori del processo (MMG, Distretti, PTA, agende tutor, presidi CUP, prestazioni in libera professione, presidi ospedalieri, concorso del privato accreditato)».


Dal report emergono significativi margini di manovra che oggi aprono alla possibile riconversione dei processi in atto e, al tempo stesso, alla responsabilità delle scelte.


«Le criticità ed i ritardi denunciati non possono più rimanere senza risposte! Occorrono risposte certe e a breve termine», conclude Ada Chirizzi, «il Salento tutto ed in particolare i cittadini più fragili, molti dei quali sono costretti a rinunciare alle cure ed al fondamentale diritto alla salute, meritano una risposta».


Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

Continua a Leggere

Attualità

Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi

Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.

Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.

Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.

Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.

L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.

Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.

Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.

Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.

Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.

 

Continua a Leggere

Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

Pubblicato

il

Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti