Nardò
Laboratori Teatrali 2011/2012 a Nardò
Nell’ambito del progetto Teatri Abitati, la residenza teatrale di TerramMare, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con il Comune di Nardò, offre

Nell’ambito del progetto Teatri Abitati, la residenza teatrale di TerramMare, in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e con il Comune di Nardò, offre percorsi formativi differenziati, indirizzati sia ai professionisti che al pubblico dei grandi e dei piccoli, confermando la sua vocazione per un teatro pedagogico e profondamente radicato nel territorio a cui appartiene e in cui da anni continua a lavorare senza sosta. Nell’ottica di avvicinare un pubblico di tutte le età all’esperienza teatrale vissuta da protagonisti, oltre che da spettatori, anche quest’anno prenderanno il via nel mese di novembre presso il Teatro Comunale di Nardò tre diversi Laboratori Teatrali, due per i bimbi (“Il gioco del teatro” e “Il gioco delle fiabe a teatro”) e uno per giovani e adulti (“Alla scoperta del proprio clown”), tenuti dalle attrici e pedagoghe Silvia Civilla e Maria Rosaria De Benedittis.
Silvia Civilla, anima e direttrice artistica di Terramare, condurrà i seguenti corsi: “Il gioco del Teatro”, per bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni, in cui le attività saranno proposte in forma di gioco; si imparerà a giocare con il corpo mettendo in atto le infinite possibilità di movimento, di atteggiamento e di espressione e ci si eserciterà sul gesto, sul ritmo, sull’ascolto, il rilassamento e la fiducia nel compagno. Il laboratorio si terrà nei giorni martedì e giovedì dalle ore 16.00 alle 18.00. E poi “Alla scoperta del proprio clown”, laboratorio per ragazzi e adulti strutturato come un percorso di ricerca della propria unica e personale presenza comica. Il clown è un essere in pieno contatto: dentro lo stato di completa disponibilità, la persona tocca la ricchezza del qui ed ora e può prendere coscienza del proprio modo di abitare il mondo attraverso il gioco. Il clown è per queste ragioni uno stato da vivere e non un personaggio da indossare. Il laboratorio si terrà nei giorni martedì e giovedì dalle ore 18.00 alle 20.00.
Maria Rosaria De Benedittis sarà invece la docente del corso Il gioco delle fiabe a Teatro, per bimbi dai 5 ai 7 anni, durante il quale, offrendo una moltitudine di stimoli visivi, tattili, sonori, a artsitici a tutto tondo, si metteranno a disposizione del bambino strumenti che lo aiutino ad avvicinarsi con entusiasmo e leggerezza al mondo della lettura e del racconto delle fiabe. Un ambiente rassicurante e gioioso farà sentire il bambino interlocutore privilegiato e protagonista in prima persona di eventi creativi in continua evoluzione. Il laboratorio si terrà nei giorni lunedì e mercoledì dalle ore 16.00 alle 18.00. Per informazioni: 0833/571871 – 348/9057300; terrammareteatro@tiscalinet.it.
Cronaca
Arrestato il favoreggiatore del latitante Carmine Mazzota
Il 55enne ha avuto un ruolo attivo e continuativo durante la latitanza di Mazzotta, perché avrebbe individuato il B&B di Torre Lapillo dove il latitante…

Si è conclusa l’indagine dei Carabinieri di Lecce che, lo scorso aprile, aveva portato alla cattura del latitante Carmine Mazzotta, 51 anni, condannato in via definitiva a trent’anni di carcere per omicidio.
Al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, è stato eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di un 55enne residente in località Boncore del comune di Nardò, già noto alle Forze dell’Ordine per varie vicende giudiziarie, fra cui il furto di armi avvenuto nel 2014, presso il posto fisso del Corpo Forestale dello Stato di San Cataldo.
L’uomo, è accusato di “procurata inosservanza di pena”, reato che si configura quando volontariamente si aiuta qualcuno già condannato a eludere l’esecuzione della pena.
Secondo quanto ricostruito dagli uomini del Nucleo Investigativo al comando del Tenente Colonnello Cristiano Marella, il 55enne ha avuto un ruolo attivo e continuativo durante la latitanza di Mazzotta, perché avrebbe individuato il B&B di Torre Lapillo dove il latitante si era nascosto, dopo aver contattato il titolare e visionato la camera destinata al 51enne.
Successivamente, con cadenza giornaliera, gli forniva supporto incontrandolo, colloquiando con lui e lasciandogli buste contenenti generi alimentari, contribuendo anche alla gestione dei suoi interessi e delle necessità quotidiane.
In occasione della cattura del latitante erano emersi chiari elementi secondo cui quest’ultimo era in attesa di ricevere i documenti per fuggire all’estero, confermando l’organizzazione accurata della sua latitanza.
Nel provvedimento del Giudice a carico del 55enne, si legge che “ha dimostrato contiguità a pericolosi ambienti criminali e un stretto legame con esponenti della criminalità organizzata locale, verso i quali ha mostrato una disponibilità incondizionata”.
Sulla base di tali elementi, unitamente ai gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico, si fondano le esigenze cautelari che hanno determinato la necessità di un provvedimento restrittivo. L’uomo è stato quindi posto ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
Attualità
Al via, da oggi 9 ottobre, i bonifici istantanei
nell’uso: “Invitiamo chiunque utilizzi questi strumenti, specie i più giovani che utilizzano il web e i social network per fare acquisti, a prestare la massima attenzione prima di eseguire un bonifico istantaneo verso soggetti terzi e destinatari sconosciuti…”

Da oggi entra in vigore la seconda fase, prevista dall’UE, dei bonifici istantanei: diventano obbligatori per tutte le banche e i prestatori di servizi di pagamento, senza costi aggiuntivi per i clienti e con l’obbligo di verifica del beneficiario (verification of payee – VoP).
Ma attenti alle frodi
Stando agli ultimi dati di Bankitalia l’incidenza delle frodi per i bonifici istantanei è molto più alta rispetto a quella registrata nei bonifici ordinari: 0,057% rispetto allo 0,0015%, rileva Assoutenti.
Questo perché, spiega Gabriele Melluso, di Bankitalia, “con i bonifici istantanei gli utenti possono trasferire velocemente denaro ed eseguire pagamenti rapidi, ma viene meno il cosiddetto “cooling period”, ossia quel lasso di tempo entro il quale si può verificare la legittimità dell’operazione e annullare l’invio di denaro.
Questo rappresenta un potenziale pericolo per gli utenti: in caso di truffa che preveda l’invio di denaro tramite bonifico istantaneo, raggiri oggi sempre frequenti e perpetrati attraverso web, mail e messaggi Whastapp e social, la vittima non avrà possibilità di bloccare i versamenti né di ottenere il riaccredito delle somme pagate.
Invitiamo chiunque utilizzi questi strumenti, specie i più giovani che utilizzano il web e i social network per fare acquisti, a prestare la massima attenzione prima di eseguire un bonifico istantaneo verso soggetti terzi e destinatari sconosciuti”.
Cronaca
Irregolari e pericolosi: espulsi
La Polizia di Stato opera cinque espulsioni con accompagnamento in frontiera di altrettanti cittadini extracomunitari irregolari ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica

La Polizia di Stato ha eseguito l’espulsione di due cittadini extracomunitari, gravati da diversi precedenti penali, oggetto di indagini eseguite dalla polizia giudiziaria durante la loro permanenza in Salento.
Si tratta di un cittadino di nazionalità albanese e di uno di nazionalità tunisina.
Il primo tratto in arresto il 30 settembre scorso, dopo 19 anni di latitanza e una condanna mai espiata a 10 anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione, immediatamente scarcerato per prescrizione del reato.
Il secondo, più volte denunciato dal commissariato di Nardò, per reati contro il patrimonio e destinatario di avviso orale emesso dal Questore di Lecce. Ques’ultimo è stato colto il 1° ottobre scorso in flagranza del reato di ricettazione, cui è seguita una perquisizione domiciliare, nel corso della quale sono stati rinvenuti svariati monili in oro, ciotole, piatti in argento e orologi.
Nelle settimane appena precedenti erano stati espulsi, con accompagnamento in frontiera, altri tre cittadini irregolari pericolosi per l’ordine e la sicurezza collettiva, nello specifico: un cittadino americano, un cittadino albanese ed una cittadina moldava.
I provvedimenti espulsivi emessi dal Sig. Prefetto della provincia di Lecce, e sottoposti a convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, sono stati messi in esecuzione coattiva dal Questore Lionetti, stante la necessità di garantire in maniera certa l’abbandono del territorio nazionale da parte dei cittadini extracomunitari colpiti dai provvedimenti di espulsione.
Le espulsioni con accompagnamento alla frontiera di soggetti pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica sono il risultato di un iter procedurale scandito dalla collaborazione tra i diversi uffici della Polizia di Stato, tra i quali la Divisione Immigrazione che, oltre alla quotidiana e consueta valutazione della posizione dei cittadini stranieri sul territorio nazionale, “chiude il cerchio” delle attività della polizia giudiziaria che riguardano i cittadini extracomunitari irregolari pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Le espulsioni sono state accompagnate, così come previsto dalle norme vigenti in materia di immigrazione, dal divieto di reingresso sul territorio nazionale per un periodo di tempo non inferiore a 5 anni ma che, talora, giunge sino ai 10 anni.
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