Dai Comuni
Ruffano monitora la qualità dell’aria
Nuova centralina installata in prossimità delle scuole grazie a progetto pilota: presto presentati i dati al pubblico

Dallo scorso 28 marzo Ruffano dispone di un 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐢𝐦𝐩𝐢𝐚𝐧𝐭𝐨 per il monitoraggio della qualità dell’aria (foto a fine articolo).
Si tratta di 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐞𝐧𝐭𝐫𝐚𝐥𝐢𝐧𝐚, 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚, 𝐢𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐝𝐨 𝐝𝐢 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚𝐫𝐞 i valori di PM1 e PM2, di rilevare in tempo reale una serie di dati che vanno dai valori atmosferici alla presenza nell’aria di composti organici, ozono, monossido di carbonio, anidride carbonica, e di misurare l’intensità dei campi elettromagnetici.
Il dispositivo, chiamato “Ecoguardian”, si trova presso l’incrocio tra via De Gasperi e via Pietro Marti. E’ stato installato in collaborazione con un’azienda modenese specializzata nel settore, la Mutinanet, che sta fornendo al Comune di Ruffano un primo periodo di monitoraggio della qualità dell’aria gratuito.
“Grazie ai rilevamenti continui ed allo storico dei dati che la centralina è in grado di effettuare, possiamo contare su un importante strumento in più 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥‘𝐚𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐞”, ha commentato l’assessore all’Ambiente Franco De Vitis.
“La scelta è ricaduta su quest’area del paese in quanto interessata da un considerevole traffico veicolare, non lontana da un impianto di telefonia mobile e soprattutto prossima alle scuole. Importante sarà anche il lavoro di rilevamento effettuato nelle 𝐨𝐫𝐞 𝐧𝐨𝐭𝐭𝐮𝐫𝐧𝐞, per individuare ad esempio eventuali incendi di rifiuti o altri eventi di questa natura.
Il progetto sarà presentato al pubblico in un apposito incontro in cui verranno illustrati anche i dati registrati nel primo periodo di monitoraggio, attualmente in corso. Dati che, in futuro, la cittadinanza potrà consultare in autonomia su un apposito portale online“.




Appuntamenti
Il maestro di Sinner a Corsano al Piccolo Festival dello Sport
Il libro ripercorre il cammino di Jannik Sinner a partire dagli anni dell’infanzia, quando è stato campione italiano di slalom gigante per poi decidere di abbandonare lo sci a favore del tennis e affrontare le stesse tappe di crescita dei suoi coetanei all’interno del Sistema Italia…

IL PICCOLO FESTIVAL DELLO SPORT OSPITA IL MAESTRO MICHELANGELO DELL’EDERA – TEAM MANAGER DELLA NAZIONALE ITALIANA DI DAVIS CUP – CON IL SUO LIBRO “DIVENTARE SINNER”
È in programma per Sabato 21 giugno, alle ore 19, presso gli impianti del Circolo Tennis Corsano, in via Campo la Donna, il secondo appuntamento con il “Piccolo Festival dello Sport”, organizzato dal ì Comune di Corsano in collaborazione con le associazioni sportive del territorio.
Tenuto a battesimo dal Commissario Tecnico della Nazionale Maschile di pallavolo Ferdinando De Giorgi, per l’occasione il Piccolo Festival dello Sport ospiterà il Maestro Michelangelo Dell’Edera, Direttore dell’Istituto Superiore di Formazione “Lombardi”, ossia direttore di tutti gli insegnanti di tennis italiani, responsabile del settore Under 16 maschile e femminile della Federazione e Team Manager della Nazionale Italiana di Coppa Davis.
Il Maestro Dell’Edera presenterà il libro “Diventare Sinner” (Giunti Editore), scritto insieme ai giornalisti Enzo Anderloni e Alessandro Mastroluca.
Il libro ripercorre il cammino di Jannik Sinner a partire dagli anni dell’infanzia, quando è stato campione italiano di slalom gigante per poi decidere di abbandonare lo sci a favore del tennis e affrontare le stesse tappe di crescita dei suoi coetanei all’interno del Sistema Italia, creato negli ultimi vent’anni dalla Federazione Italiana Tennis e Padel. In pochi anni lo vediamo passare dalle gare a squadre provinciali e regionali ai Campionati italiani giovanili, dagli under 11 agli under 16.
Arrivano poi la prima convocazione in maglia azzurra con gli under 14 e i primi tornei internazionali nel circuito ITF under 18. La conquista del primo punto ATP e l’ingresso nel circuito professionistico.
La vittoria nel primo torneo ATP Challenger 2019 a Bergamo, che fa conoscere il campione diciassettenne al mondo, e il trionfo nella Coppa Davis 2023 e agli Open d’Australia 2024.
“Il Piccolo Festival dello Sport nasce con l’obiettivo di creare occasioni di incontro tra la comunità e le grandi storie dello sport italiano, offrendo momenti di ispirazione soprattutto per i più giovani.
Iniziative come questa hanno un valore straordinario perché riescono a coniugare la promozione della cultura sportiva con la possibilità concreta di ascoltare da vicino i protagonisti che ne scrivono la storia. Ospitare il Maestro Michelangelo Dell’Edera, figura centrale nella formazione dei talenti del tennis italiano, e poter ripercorrere il cammino di un campione come Jannik Sinner, rappresenta per noi un’occasione unica” dichiara l’Assessore allo Sport Fabrizio Chiarello.
«Siamo onorati di accogliere al Piccolo Festival dello Sport una figura di grande prestigio come il Maestro Michelangelo Dell’Edera, protagonista di una straordinaria esperienza nel mondo del tennis e della formazione sportiva. La sua presenza rappresenta un’opportunità unica per la nostra comunità e, in particolare, per i più giovani, che potranno ascoltare il racconto di come impegno, passione e dedizione possano trasformare i sogni in realtà. Ringrazio tutte le associazioni sportive che collaborano con entusiasmo a questo progetto: insieme stiamo costruendo un percorso importante di crescita e partecipazione per Corsano” dichiara il Sindaco Francesco
Caracciolo.
Per l’occasione sarà esposta anche la Coppa Davis vinta dalla Nazionale Italiana nel 2024, simbolo tangibile di un traguardo storico per lo sport azzurro.
Ospite d’eccezione, con il Maestro Dell’Edera, anche il barlettano Isidoro Alvisi, ex giocatore e attuale vicepresidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Attualità
La Provincia pensa ad un’App contro gli zozzoni che abbandonano rifiuti
L’intelligenza artificiale per l’analisi provenienti dall’App, acquisite da privati cittadini e associazioni; 32 fototrappole intelligenti, con cartelli di segnalazione, da installare sul territorio provinciale ad integrazione di quelle già presenti

Un’App per la raccolta, l’elaborazione e il monitoraggio delle segnalazioni relative all’abbandono di rifiuti sul territorio provinciale, consentendo agli organi competenti di collaborare nel processo di monitoraggio e pulizia del territorio.
E’ lo strumento che la Provincia di Lecce intende realizzare con il progetto denominato “Salento pulito d’Amare: sistema integrato per la segnalazione, gestione e monitoraggio dei rifiuti abbandonati nel territorio provinciale”, che punta a contrastare l’abbandono illecito di rifiuti sul territorio provinciale, aree pubbliche e non, mediante l’adozione di strumenti digitali avanzati.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, in data odierna, con proprio provvedimento, ha approvato la programmazione delle somme necessarie, pari a 564mila euro. Tali somme rappresentano le economie rivenienti dal Piano di Attuazione per l’Ambiente della Provincia di Lecce, per le quali Palazzo dei Celestini ha presentato proposta di utilizzo alla Regione Puglia nell’ambito della rimodulazione dello stesso Piano.
Elementi innovativi utilizzati (app più software di gestione) saranno: l’intelligenza artificiale per l’analisi preliminare delle immagini provenienti dall’App e acquisite da privati cittadini e associazioni, per consentire di individuare in automatico la tipologia dei rifiuti e l’estensione presunta dell’area oggetto di abbandono; detti dati, poi, saranno opportunamente validati dall’operatore della Polizia Provinciale; 32 fototrappole intelligenti, con cartelli di segnalazione, da installare sul territorio provinciale ad integrazione di quelle già presenti, capaci di monitorare le aree di interesse, di riconoscere automaticamente le targhe dei veicoli e di interagire con il software di controllo della Control Room.
Le fototrappole saranno dotate di connettività 4G per trasmettere in tempo reale immagini e video alla piattaforma centrale. La presenza di un modulo GPS servirà a geolocalizzare con precisione ogni evento rilevato, facilitando così l’intervento tempestivo delle autorità competenti.
L’attivazione automatica al rilevamento di movimenti, grazie a sensori a infrarossi passivi (PIR), permetterà di catturare immagini o video di alta qualità, anche in condizioni di scarsa illuminazione. L’implementazione di queste tecnologie avverrà nel rispetto delle normative vigenti in materia di protezione dei dati personali.
I dati raccolti saranno fruibili attraverso grafici interattivi e mappe tematiche.
Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva sottolinea: “La tutela dell’ambiente e la sostenibilità delle risorse sono da sempre una priorità per questa Amministrazione. In tale quadro la gestione efficace del contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti è fondamentale ai fini di impatti positivi e significativi sulla salute pubblica, sul decoro urbano, sull’ecosistema. L’adozione di strumenti digitali avanzati per segnalare e poi gestire i rifiuti abbandonati è una risposta concreta all’esigenza di un territorio più pulito e sostenibile, anche in chiave turistica. Elemento cardine è il coinvolgimento attivo di cittadini ed associazioni, non solo nel fare la segnalazione, ma anche nella possibilità di monitorarla, ed essere così parte integrante del processo di tutela ambientale”.
Il sistema si propone i seguenti obiettivi strategici: facilitare l’invio di segnalazioni da parte dei cittadini, attraverso un’applicazione mobile intuitiva e accessibile; garantire la protocollazione automatica e la tracciabilità dell’intero flusso informativo; supportare le attività di controllo e sanzione da parte degli organi preposti, in particolare la Polizia locale, mediante strumenti di analisi e classificazione avanzati, garantendo la tempestività negli interventi di rimozione dei rifiuti, il monitoraggio e la rendicontazione delle attività svolte; rendere interoperabili i dati con sistemi esterni, come il Catasto Terreni gestito dall’Agenzia delle Entrate, per una verifica puntuale della proprietà dei terreni interessati; centralizzare anche le segnalazioni pervenute tramite pec, email, fototrappole o altri canali, creando un archivio unico e strutturato; garantire al cittadino e alle associazioni coinvolte la possibilità di monitorare lo stato della propria segnalazione, promuovendo la partecipazione e la fiducia nell’operato dell’amministrazione.
Cronaca
Revocati i domiciliari a sindaco e vicesindaco di Maglie
La misura era stata comminata lo scorso marzo nell’ambito dell’inchiesta su presunti favoritismi in merito ad appalti pubblici. Per Toma obbligo di firma

Il Tribunale del Riesame ha revocato oggi, giovedì 19 giugno, la misura degli arresti domiciliari nei confronti del sindaco di Maglie, Ernesto Toma (per il quale resta l’obbligo di firma), e del vicesindaco Marco Sticchi.
Non sussistano più “esigenze cautelari”, cioè la necessità di garantire l’incolumità degli indagati, impedire la reiterazione del reato o influenzare le indagini.
Ora, con la revoca della custodia domiciliare, si attende l’evoluzione delle indagini e le eventuali determinazioni dell’autorità giudiziaria, ma anche la pronuncia della Prefettura che, alla luce della misura cautelare, aveva sospeso i due amministratori dalle rispettive cariche.
L’interrogazione parlamentare
Proprio questa settimana il deputato salentino del Movimento 5 Stelle Leonardo Donno ha presentato una nuova interrogazione parlamentare al Governo, denunciando una “situazione amministrativa gravissima”, derivante dallo stallo occorso, e chiedendo “una risposta immediata” per garantire chiarezza nei confronti dei cittadini.
Dall’opposizione
Il gruppo Maje Noscia ha preso parola in merito con una nota:
“Apprendiamo della revoca delle misure cautelari a carico del Sindaco e del Vicesindaco di Maglie. Non possiamo che registrare con rispetto questa decisione dell’autorità giudiziaria, auspicando che i diretti interessati possano ora affrontare con maggiore serenità il percorso giudiziario ancora in corso.
Sul piano personale, esprimiamo solidarietà al Sindaco e al Vicesindaco per la difficile prova che hanno vissuto in questi mesi, riconoscendo la dimensione umana che accompagna ogni vicenda giudiziaria e l’impatto che essa ha anche sulle persone e sulle loro famiglie. Ribadiamo, con fermezza, il principio costituzionale della presunzione di innocenza, che va garantito fino all’eventuale accertamento definitivo delle responsabilità.
Al tempo stesso, resta intatto – e anzi si aggrava – il problema politico che abbiamo sollevato sin dall’inizio di questa vicenda: per tre lunghi mesi la città è stata governata da una Giunta privata dei suoi vertici democraticamente eletti, con un “facente funzioni” privo di legittimazione popolare e con una direzione politica svuotata. Una guida non legittimata dal voto che, lungi dall’essere una soluzione transitoria, si è protratta in maniera strutturale, alimentando un quadro istituzionale confuso, incerto, discontinuo e segnato da logiche propagandistiche.
Alla luce di tutto ciò, riteniamo che sia giunto il momento di atti di responsabilità politica. Sindaco e vicesindaco potranno guidare con serenità l’amministrazione comunale al di là dei condizionamenti giudiziari? L’istituzione Comune deve far sentire di operare nel rispetto della volontà popolare e della trasparenza della vita pubblica“
L’inchiesta
La misura degli arresti domiciliari nei confronti del primo cittadino di Maglie e del suo vice era stata emessa il 13 marzo scorso dal gip Stefano Sala, nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Lecce e della Guardia di Finanza su un presunto “sistema” di appalti pilotati nei Comuni di Maglie, Ruffano e Sanarica. Toma, Sticchi e altri soggetti, tra cui imprenditori e funzionari, sono accusati di reati come corruzione, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e falso in atti pubblici.
Nell’ambito di questo filone era stato arrestato anche l’allora sindaco di Ruffano, Antonio Rocco Cavallo, tradotto inizialmente in carcere e poi rimesso in libertà il 28 marzo, a seguito delle dimissioni dalla sua carica presentate il 17 marzo.
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