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Attualità

Salve e Leuca recuperano Piazza Matteotti e Piazzetta degli Eventi

Luoghi fruibili con il contributo del Gal Capo di Leuca che ha finanziato i due progetti con un contributo pari al totale della spesa sostenuta dai Comuni beneficiari

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Con il finanziamento ottenuto dal Gruppo d’Azione Locale “Capo di Leuca” nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 – Piano di Azione Locale “Il Capo di Leuca e le Serre Salentine” – i Comuni di Salve e Castrignano del Capo hanno recuperato e reso fruibili spazi pubblici.


A SALVE


Con l’Intervento 3.1 “Mercati locali della qualità” l’amministrazione comunale di Salve ha completato recupero, ammodernamento e adeguamento funzionale di Piazza Matteotti, antica area mercatale cittadina e sede dello storico Mercato dei Pomodori.


Il progetto ha permesso di riqualificare la piazza con l’inserimento di una copertura, con lo scopo di farne un luogo di socialità, oltre che di esposizione e vendita di prodotti tipici, promozione delle aziende che operano nel settore agricolo e agroalimentare, valorizzazione dell’artigianato, dei servizi e del turismo esperienziale.


Una funzione pertinente è quella di ospitare fiere e mostre, tramite l’installazione di pannelli espositivi temporanei.


È stata realizzata una struttura che copre e ripara dal sole e dalla pioggia la grande area pubblica del mercato.


Allestendo delle sedute, si presta invece ad essere impiegata per concerti, spettacoli teatrali ed esibizioni.


L’opera, nel suo insieme, presenta un carattere leggero e sospeso e rimane completamente permeabile, non intralciando in alcun modo la libera circolazione sulla piazza. L’aspetto complessivo del progetto rimanda a delle suggestioni degli antichi banchi coperti, a memoria dell’originaria vocazione mercatale della piazza, ripensata ora come luogo privilegiato di incontro e aggregazione.


Il sindaco di Salve, Francesco Villanova dichiara: «Piazza Matteotti è un piccolo pezzo della città di Salve, ricco di significati e storia che doveva essere restituito alla comunità. Questa piazza è stata ed è una parte importante della nostra identità, del nostro sentire. Un sentimento che deve essere difeso, preservato e trasmesso, in quanto rappresenta simbolicamente una città che non vogliamo dimenticare ma che vorremo vedere nel nostro futuro. Questo pregevole intervento ha “rivisitato” Piazza Matteotti in un luogo di socialità, un luogo inclusivo dove potranno essere svolti eventi e mostre, mercati. La piazza si è trasformata in uno spazio polifunzionale che farà da contenitore a mostre-mercato per prodotti tipici ed enogastronomici ma soprattutto è ritornata ad essere un luogo di incontro e di aggregazione».


A SANTA MARIA DI LEUCA


Con l’intervento 2.1 “Infrastrutture su piccola scala per qualità della vita e per il turismo”, il Comune di Castrignano del Capo andrà a riqualificare la Piazza degli Eventi a Leuca, ubicata sul lungomare della località, non distante dalle caratteristiche ville, dal porto turistico e dalle tipiche bagnarole.


Un luogo che sarà arricchito con l’utilizzo di tecnologie innovative, dove sarà possibile godere delle suggestive immagini mutanti proiettate dall’affaccio, all’interno dell’insenatura tra Punta Ristola e Punta Meliso, del mare e del cielo, con il panorama del Faro e delle sue luci notturne. Il progetto andrà ad ampliare il marciapiede che costeggia il Lungomare C. Colombo; inoltre, il muretto della Piazza, realizzato mediante gabbioni metallici, permetterà di avere un affaccio protetto ai fruitori dell’area che vorranno godere delle viste sulla Piazza o sugli eventi che si svolgeranno, accomodati sulla gradinata semicurva, raggiungibile attraverso scalette e il muro di delimitazione delle rampe pedonali. Il tutto sarà realizzato mediante la posa di gabbionati metallici riempiti di pietra calcarea, semplicemente adagiati sullo strato di riempimento, previa demolizione della pavimentazione esistente.


Così il sindaco di Castrignano del Capo, Francesco Petracca: «L’amministrazione comunale è entusiasta e grata della proficua collaborazione con il GAL Capo di Leuca per l’opportunità di finanziamento e la realizzazione della Piazzetta degli Eventi sul Lungomare Cristoforo Colombo a Leuca. Un progetto che ha permesso la valorizzazione e riqualificazione di uno spazio centrale e nevralgico della nostra Marina che sarà destinato ad eventi di promozione culturale oltre che di aggregazione e socialità. Ci auguriamo di poter continuare ad avvalerci in futuro della competenza e della capacità attrattiva e di gestione del GAL che, da sempre, dimostra di essere un riferimento costante e solerte in tutto il territorio, al fianco delle amministrazioni locali».


Il GAL ha finanziato i due progetti con un contributo pari al totale della spesa sostenuta dai Comuni beneficiari.






Attualità

Il sindaco di Miggiano dal Papa

Udienza speciale per l’ANCI: Michele Sperti in udienza con Leone XIV

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Il primo cittadino miggianese Michele Sperti ha incontrato sua santità Leone XIV nel corso di un’udienza speciale per l’ANCI.

Di seguito le emozioni che il sindaco di Miggiano ha affidato ai social.

“Un’esperienza unica, un’emozione autentica e difficile da descrivere, destinata a rimanere per sempre nel mio cammino umano e istituzionale.

Nel suo sguardo ho colto vicinanza, ascolto e profonda umanità: l’autorevolezza e, insieme, la dolcezza di un grande pastore d’anime.

Ho raccontato al Santo Padre della nostra terra straordinaria che è il Salento e di Miggiano: del capo della direzione sanitaria del Vaticano, nostro concittadino, e che dal nostro paese sono arrivate le scarpe ortopediche per i suoi predecessori.

Un dettaglio semplice, ma ricco di significato, che ha reso ancora più forte il legame tra la nostra comunità e la Santa Sede.

É stato un grande onore, ma soprattutto un’esperienza personale e spirituale profonda che desidero condividere con voi, perché ogni traguardo vissuto da un sindaco appartiene, prima di tutto, alla sua comunità”.

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Tricase, nuove rotatorie e vecchi pasticci stradali

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città…

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di Luigi Zito

Si avvicina il periodo delle elezioni e, come sempre, si moltiplicano in città (a Tricase), le opere da completare o quelle da portare a termine: dalle strade da ri-asfaltare a quelle da finire; da quelle da ridisegnare (leggi via Stella d’Italia, i lavori sarebbero dovuti iniziare circa 2 anni fa), a quelle in fase di completamento come via Fratelli Allatini, per intenderci la strada che porta all’ACAIT e alla caserma dei Carabinieri, quella che volge a Caprarica (rione di Tricase), chiusa da ormai un mese, in pieno periodo di feste.

Non conosciamo quale sia la scelta operata, quale Genio della Lampada abbia pensato bene di ridurre un’arteria principale per il deflusso ordinato del traffico della città – quella è la via che accompagna verso il centro chiunque ritorni dalla zona delle scuole, in quella parte insistono tre Istituti scolastici molto frequentati: il liceo Stampacchia, il don Tonino Bello, e l’Istituto comprensivo di via Apulia, ad un budello, dove si circolerà a senso unico di marcia e costringerà i residenti delle vie adiacenti a indire un concorso a premi ed estrazione per trovare parcheggio, uscire di casa in sicurezza e poter anche solo lasciare sull’uscio un secchio dell’immondizia senza il rischio di venire asfaltati.

Già in quella parte della città La Politica di 50-60 anni fa aveva pensato bene di disegnare (e costruire) strade di 6-8 metri di larghezza – forse hanno avuto una premonizione del film Blade Runner, dove le auto volano e atterrano dove occorre – che traslate al mondo d’oggi si sono ridotte ad un parcheggio davanti l’uscio di casa e ad uno spazio asfittico che permette appena di entrare in casa in sicurezza prima che ti “stirino i pantaloni”, ci chiediamo: cosa succederà ora che la circolazione principale dovrà transitare per quei budelli di strade?

Dicevamo del Genio della Lampada e le scelte che ha partorito per la nuova via F.lli Allatini: sarà stato il voler agevolare chi, senza regole, parcheggia a sbafo davanti alle poche attività commerciali che sono in quella parte della città?

Il nuovo marciapiede allargato servirà a far arrivare in sicurezza i dipendenti comunali che, a piedi, transiteranno dal palazzo municipale fino ai nuovi uffici all’interno dell’Acait?

O forse, lo si è fatto per evitare ingorghi, attese e liti con chi si intestardisce a voler continuare a fumare e deve parcheggiare e scendere proprio davanti al tabaccaio per comprare le sigarette, alla faccia di chi rispetta le regole?

Ora che avranno un paio di parcheggi dedicati, la strada a senso unico, e un marciapiede allargato, liti e contese potranno trasferirsi sulle vie attigue, essere declassate a diverbi più amabili, e magari avverrà pure qualche scambio di fiori.

Ora anche i pruriti per il Centro di Gravità Permanente sono venuti a galla – partono i lavori per l’adeguamento dell’intersezione tra le via Pirandello, via Cattaneo e via Aldo Moro, una zona che indubbiamente aveva esigenza di essere messa in sicurezza e di restyling -, la sopita speranza è che lo stesso Genio di cui sopra abbia valutato attentamente quello che sta per fare per quello che è uno snodo centrale per Tricase. 

E poi ancora, ci associamo, a quanti nostri lettori ci segnalano da mesi, nel chiedere: chi è obbligato a transitare per quelle vie, quelle percorse e frequentate da decine di pullman che ogni giorno conducono centinaia di studenti (e auto) fino a scuola, via Peano, via Manin, e limitrofe, quando potranno vedere la luce, e viaggiare in sicurezza? 

Soprattutto dopo le piogge dei giorni scorsi, strade fuse come emmental d’asfalto,  parcheggi a fantasia e guida spericolata sono divenuti il giusto mix per incidenti e rotture di assi.

In tutto questo, dopo aver formulato i miei auguri per l’anno nuovo, nella certezza che qualcuno mi risponderà, lasciatemi spendere una sola parola sulla nuova truppa di Vigili Urbani  che lavorano a Tricase: dove sono? Quanti sono? Vivono anche loro la città? Che orari fanno? Come regolano il traffico cittadino? Transitano sulle stesse vie di noi comuni mortali o come in Blade Runner, volano alto?

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La Caritas esprime preoccupazione per il nuovo gioco d’azzardo “Win for Italian Team”

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali…

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riceviamo e pubblichiamo

Le quattro Fondazioni Antiusura della Puglia, – Fondazione San  Nicola e Santi Medici di Bari, Fondazione Buon Samaritano di Foggia, Fondazione San Giuseppe Lavoratore di Lecce e Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Tricase –  e le 19 Caritas della Puglia, condividono la grande preoccupazione della Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II per l’ennesima scelta di introdurre un nuovo gioco d’azzardo “Win for Italia Team”, trasformando ancora una volta la fragilità dei cittadini in una fonte di entrate. È inaccettabile che, di fronte a un’emergenza sociale ormai conclamata, le istituzioni continuino a considerare l’azzardo come una leva fiscale, ignorando deliberatamente le conseguenze devastanti che questo sistema produce nelle famiglie italiane.

Ancora più grave è associare un nuovo gioco d’azzardo all’evento sportivo per eccellenza come le Olimpiadi. Lo sport dovrebbe rappresentare vero divertimento e svago che mette al centro l’impegno individuale e di squadra nel rispetto delle regole e dell’altro, per una crescita personale e collettiva. L’azzardo non ha nulla di tutto questo. Legare il mondo olimpico a un meccanismo che genera povertà significa macchiare un ambito che dovrebbe invece educare, ispirare e dare speranza.

In Italia il gioco d’azzardo ha raggiunto dimensioni allarmanti: la raccolta nazionale ha superato i 157 miliardi di euro, con perdite per i cittadini vicine ai 23 miliardi. Numeri che raccontano un fenomeno trasversale, che compromette anziani, giovani (anche molti minori di età), studenti e le loro famiglie. L’azzardo è oggi una delle principali cause di indebitamento, e troppo spesso l’indebitamento sfocia nell’usura, come dimostrano gli ascolti in costante aumento presso le Fondazioni antiusura, dove ogni giorno arrivano persone che hanno perso tutto: risparmi, relazioni, fiducia, dignità.

Quando lo Stato continua a utilizzare l’azzardo come leva fiscale, i cittadini pagano un prezzo altissimo in termini economici, psicologici e sociali. È una contraddizione che non può più essere ignorata: da un lato si parla di prevenzione dell’azzardopatia o si promuove il cosiddetto gioco responsabile, dall’altro si moltiplicano le offerte di giochi che alimentano dipendenza, povertà e disperazione.

In un momento in cui migliaia di famiglie sono in difficoltà, il Paese avrebbe bisogno di tutt’altro: educazione finanziaria, percorsi di prevenzione dell’indebitamento, strumenti per un accesso al credito più efficaci, politiche di tutela dei più vulnerabili. Non di un nuovo gioco che rischia di diventare l’ennesima porta d’ingresso verso la rovina economica e psicologica.

Le quattro Fondazioni della Puglia condividono, insieme alla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II l’ennesimo appello chiaro al Governo: faccia un gesto che risponda al vero spirito delle Olimpiadi rispettando la tregua olimpica, ritirando questa misura. Fermare l’ennesimo gioco d’azzardo significa proteggere le famiglie, difendere la dignità delle persone, restituire allo sport il valore che merita.

La Puglia nel 2024 ha speso quasi 12 miliardi  di euro per il gioco d’azzardo, più di 3mila euro per abitante compresi bambini.

Fondazione Mons. Vito De Grisantis

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