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Salve

Salve: una goccia nel mare…

… (anzi nel bacino) rappresenta la raccolta effettuata dai numerosi volontari che hanno aderito all’iniziativa Parchi puliti in località bacino di Torre Pali.

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… (anzi nel bacino) rappresenta la raccolta effettuata  dai numerosi volontari che hanno aderito all’iniziativa Parchi puliti in località bacino di Torre Pali. La manifestazione svoltasi in contemporanea in tutti i parchi della Puglia e in particolare nei vicini Parchi litorale di Ugento e Costa Otranto-S. Maria di Leuca. Il territorio di Salve non ha un parco, ma l’interesse per proteggere parti delicate del territorio costiero e dell’entroterrra  viene richiesto a voce alta da più parti della comunità. Hanno partecipato alla giornata ecologica oltre 60 volontari di cui metà ragazzi delle scuole elementari e medie. Il materiale raccolto suddiviso per plastica, vetro e indifferenziata è stato trasportato dai mezzi della ditta Gial Plast  messi a disposizione dall’amministrazione  comunale  insieme al pulmino scolastico. L’area ripulita in prossimità del bacino rappresenta un esempio di zona umida ben conservata con flora e fauna tipica (sparto pungente, giunchi, avocette, piro piro, pettegola). Ringraziamo ancora le associazioni Arci cassandra, Famiglie in cammino, Gioia di vivere, Lilt capo di Leuca, Officina ad altiora, Società agricola operaia e numerosi cittadini che hanno collaborato e che rappresentano una miniera di riflessioni e proposte delle quali gli amministratori, si spera, dovrebbero tenerne conto.


Il problema dell’abbandono dei rifiuti è ancora irrisolto, anzi sono aumentate le micro discariche di pneumatici, eternit, ingombranti, inerti. Nulla è stato fatto per evitarle nonostante nel corso del convegno del 2009 “da rifiuto a risorsa”  si era concordato  con Sindaco e vertici di ATO su alcuni punti chiave: Necessità di un’azione informativa e formativa più  incisiva da attuarsi  con varie modalità circa i materiali da differenziare e le modalità di conferimento; Trovare le modalità per un sistema basato sulla premialità del cittadino più virtuoso; L’istituzione di ecocentri  sorvegliati con orari di apertura e chiusura possibilmente a livello di ogni singolo comune combinato con la premialità; Il problema inerti dovuti a piccoli lavori di ristrutturazioni, secondo quanto detto dal sindaco, si dovrebbe risolvere con dei container di circa 20 m cubi da svuotarsi periodicamente  in cave autorizzate; Infine estendere  senza esitazione anche alle marine, almeno nei centri abitati,  il sistema di raccolta del porta a porta oltre alle iniziative di intercettare la differenziata di  campeggi, alberghi, ristoranti e bar con la fornitura di contenitori di colori diversi; Maggiore sorveglianza del territorio, anche con l’ausilio della tecnologia  e multe ai trasgressori. Altra iniziativa della giornata è stata la distribuzione di un questionario ai responsabili delle associazioni per rilevare la percezione che hanno i cittadini sullo sviluppo del territorio e della costa.

Il Direttivo di Legambiente Salve


Cronaca

Incendio sul litorale di Salve: ecco il CanadAir

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Un vasto incendio è divampato questa mattina tra Torre Pali e Pescoluse, nella zona costiera di Salve, nel basso Salento.

Le fiamme hanno interessato l’area di macchia mediterranea, minacciando diverse villette estive e la strada provinciale, invasa dal fumo e chiusa al traffico.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, per garantire lo svolgimento delle operazioni di spegnimento e impedire che le fiamme raggiungessero anche le spiagge di Pescoluse.

Fumo trasportato verso il mare: bagnanti allontanati

Il vento ha portato il fumo direttamente verso la costa, invadendo un tratto di spiaggia. Le nuvole nere hanno reso l’aria irrespirabile, costringendo molti dei bagnanti presenti a interrompere il bagno e lasciare la spiaggia.

Necessario un CanadAir

Non si registrano feriti o vittime.

Tuttavia, le fiamme hanno continuato ad espandersi e per riuscire a circoscriverle si è reso necessario l’intervento di un CanadAir, entrato in azione attorno alle 16.

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Casarano

Auto e attività commerciali in fiamme, interrogazione al Ministero dell’Interno

Odore di criminalità organizzata. Il deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno chiede «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza»

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Da questo sito dopo gli ennesimi incendi dolosi avvenuti nella nostra provincia (a Torre San Giovanni e Casarano) abbiamo evidenziato il pericolo criminalità organizzata e come non si possa più ignorare il campanello d’allarme per i tanti, troppi, attentati incendiari ai danni di autovetture e anche di attività commerciali, registrati in ogni angolo del Salento.

A stretto giro di posta, quasi a confermare il nostro alert, arriva un’interrogazione al Ministero dell’Interno a firma del deputato salentino del MoVimento 5 Stelle Leonardo Donno.

Secondo l’onorevole Donno «è necessaria la massima attenzione ed è urgente un approfondimento sulle cause che hanno portato a un susseguirsi di eventi di cui è necessario individuare la matrice; fondamentale inoltre stabilire se si tratta di atti intimidatori messi in campo dalla criminalità organizzata al fine di intimorire i diretti interessati».

Su questi casi, che rivelano un aumento della criminalità, avverte il deputato dei 5 Stelle, «non si può voltare la faccia dall’altra parte, è necessario che lo Stato intervenga aumentando la sicurezza, e incrementi le risorse e la presenza delle forze dell’ordine oltre che agire sul fronte della prevenzione».

In riferimento al recente decreto Sicurezza, Donno dice che «il governo ha dimostrato un’assenza di volontà nel mettere in atto misure per contrastare in maniera adeguata la criminalità».

«Per questi motivi», il deputato di Galatina, ha presentato un’interrogazione al ministero dell’Interno per chiedere «quali azioni intenda intraprendere per accertare le origini, le motivazioni e gli obiettivi dei fatti, e quali misure intende mettere in campo affinché tali episodi non si verifichino ancora».

Ha chiesto inoltre se non si intenda mettere in atto «un piano straordinario di assunzioni e di impegno di risorse per aumentare e garantire la sicurezza nelle zone interessate».

Quel che è certo è che non si può più minimizzare né girarsi dall’altra parte.

Siamo al punto di non ritorno.

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Cronaca

Abusivismo, di nuovo a Salve! Sigilli a due cantieri e 10 denunce

Continua l’operazione “Another Brick” nel Salento . Questa volta Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase sono intervenuti in contrada “Monacelle”, in agro di Salve, zona a vincolo paesaggistico

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L’operazione denominata “Another Brick”, iniziata nell’aprile 2024 dai Carabinieri Forestali ed articolata in più fasi, prosegue incessantemente, con gli accertamenti al suolo che seguono le ricognizioni preventive effettuate con i nuovi elicotteri del 6° Nucleo dell’Arma (di base a Bari-Palese), gli AW-169, dotati di strumentazione di ultima generazione, particolarmente adattata al controllo del territorio (telecamere, sensori, display ad alta definizione).

L’attenzione è particolarmente concentrata su quelle aree che, per il loro pregio naturalistico-ambientale, sono sottoposte a vincolo, e nello stesso tempo soggette ad un crescente interesse per uso turistico-residenziale, verificando che l’attività edilizia non venga esercitata con commissione di abusi di legge.

L’ultimo episodio riguarda 2 cantieri in contrada “Monacelle” in agro di Salve, Comune dove i Carabinieri Forestali erano già intervenuti a più riprese.

In questo caso, hanno accertato che, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico secondo il PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) si stavano ricostruendo, su due cantieri vicini, altrettanti fabbricati in pietra a secco, già crollati, realizzando di fatto nuove strutture con maggiori volumetrie, per aumento in superficie ed in altezza, ed uso di malta cementizia, in difformità da quanto prescritto nel titolo abilitativo rilasciato dal Comune per le zone agricole.

Si specifica che l’utilizzo fraudolento di titoli per ristrutturazioni di fabbricati rurali e la realizzazione, di fatto, di immobili completamenti difformi, per lo più ad uso turistico-residenziale, è stato verificato in diversi episodi nella campagna di Salve, centro vicino a rinomate marine del litorale jonico, con numerose presenze di turisti e con acquirenti anche stranieri.

Entrambi i cantieri sono stati sottoposti a sequestro preventivo dai Carabinieri Forestali del Nucleo di Tricase, a evitare la prosecuzione dell’attività illecita; i Militari hanno contestualmente denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce dieci persone, fra proprietari, direttori dei lavori e titolare della ditta esecutrice.

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