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Dai Comuni

Sostenibilità e inclusione sociale in un’area dismessa con “eCO-in”

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San Cesario di Lecce si appresta a vivere una nuova e coinvolgente esperienza di comunità grazie al progetto “eCO-in”, un’iniziativa ambiziosa che mira a trasformare un’area dismessa in un vero e proprio hub di sostenibilità e inclusione sociale.





Lanciato dall’Associazione Domus Medica in collaborazione con numerosi partner, il progetto punta a formare persone a rischio di esclusione sociale all’imprenditoria sostenibile, offrendo loro l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro e di contribuire alla costruzione di una comunità più forte e resiliente.





Cosa prevede il progetto?






  • Formazione all’autoimprenditorialità: attraverso corsi specializzati, i partecipanti acquisiranno le competenze necessarie per avviare attività economiche sostenibili, come quelle legate all’agricoltura biologica e all’apicoltura;




  • Creazione di una co-house: verranno realizzati spazi di co-housing sociale dove persone di tutte le età potranno vivere insieme, condividere esperienze e apprendere le tecniche dell’agricoltura sostenibile;




  • Promozione della biodiversità: attraverso l’apicoltura e la creazione di orti urbani, il progetto contribuirà a tutelare la biodiversità e a sensibilizzare la comunità sull’importanza di un’alimentazione sana e sostenibile.





Perché è importante?





Il progetto “eCO-in” rappresenta un’opportunità unica per:






  • Combattere l’esclusione sociale: offrendo formazione e lavoro a persone svantaggiate;




  • Promuovere lo sviluppo sostenibile: valorizzando le risorse locali e adottando pratiche agricole rispettose dell’ambiente;




  • Creare una comunità più coesa: favorendo l’incontro tra persone di diverse età e background.





Come partecipare?





Per maggiori informazioni e per partecipare al progetto, è possibile contattare l’Associazione Domus Medica o seguire gli aggiornamenti sui canali social dedicati che saranno attivati in questi giorni.





Info





E-mail: associazione.domusmedica@gmail.com
cell.: 330 657 740




La conferenza stampa di presentazione del progetto





La conferenza stampa di presentazione del progetto si svolgerà venerdì, 15 novembre 2024 alle ore 17.30 presso la Sala Attico del Palazzo Ducale di San Cesario di Lecce.





Introdurrà i lavori Elisa Rizzello, Assessore al Welfare del Comune di San Cesario di Lecce. Seguiranno i saluti istituzionali di Giuseppe Distante, Sindaco di San Cesario di Lecce e Vincenzo Carlà, Sindaco di Lequile.





Interverranno:





Silvana Cazzante, Presidente dell’Associazione Domus Medica





Maria Luisa De Benedetto, Dirigente Scolastica dell’IISS ‘Presta-Columella’ di Lecce





Riccardo Rucco, Direttore di Asesi





Giovanni Achille, Presidente della Fondazione Cucurachi – Achille





Cristian Delle Noci, Biologo – Apicoltore





Daniele Greco, Apicoltore





Paolo Marini, Agronomo





Modererà Marco Renna, noto giornalista del territorio.





Pay off dell’ evento





«Contribuisci a costruire una comunità più forte, inclusiva e sostenibile!»





Le dichiarazioni di Silvana Cazzante, Presidente dell’ Associazione Domus Medica





«Il progetto ‘eCO-in’ – afferma la dott.ssa Silvana Cazzante, presidente dell’Associazione Domus Medica odv – nasce dalla volontà di raggiungere un fine sociale: l’integrazione armonica di tutti gli individui nella società attraverso una logica del noi che prenda il posto dell’imperante logica dell’io. Il complesso di esperienze e competenze professionali, tecniche e relazionali andrà a costituire un “capitale intellettuale” aggiornato ai continui e rapidi cambiamenti della società moderna. Il progetto rappresenta la possibilità di far acquisire competenze, attitudini e comportamenti sani e costruttivi, creando, allo stesso tempo, reti di relazioni con la comunità, le istituzioni locali, le aziende e i partner».


Cronaca

La GdF dona duecento capi contraffatti alla Caritas idruntina

Accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza…

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I finanzieri i Lecce hanno donato, alla sede magliese della Caritas diocesana Idruntina, oltre 200 capi di abbigliamento e accessori, facenti parte di un sequestro di merce contraffatta ad opera dei militari della Compagnia di Maglie, in occasione dei servizi posti in essere durante le recenti tradizionali fiere di paese.

La competente Autorità Giudiziaria, valutata positiva l’iniziativa avanzata dalla Guardia di Finanza, e accertate le condizioni e la corretta custodia della merce che era destinata alla distruzione, ha autorizzato la devoluzione in beneficenza ai cittadini più bisognosi della comunità.

Al termine delle operazioni di consegna, avvenute presso la sede della Compagnia Guardia di Finanza di Maglie, il Presidente ha espresso parole di vivo apprezzamento e sincera gratitudine verso le Fiamme Gialle per l’importante iniziativa solidale.

L’attività si inserisce in un più ampio clima di solidarietà, esprimendo la forte vocazione sociale delle istituzioni e la volontà di essere vicini, con gesti concreti, ai cittadini più disagiati, anche attraverso il compimento di iniziative che rafforzano la coesione mediante la condivisione dei propri valori fondanti.

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Cronaca

Caccia illegale nel parco, segnalazione ai carabinieri forestali

Presenti centinaia di bossoli. A rischio uno scrigno di biodiversità…

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“Un tappeto di cartucce da caccia nel cuore del Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”. Centinaia di bossoli. Una vergogna inaccettabile, non solo per l’inquinamento provocato ma perché è assolutamente vietato praticare la caccia all’interno di un parco o di un’area protetta”.

È la denuncia che arriva dal Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento, che ha mostrato sui social, tramite un video e delle fotografie, la massiccia presenza di bossoli all’interno del parco protetto, che lascia immaginare l’attività di caccia illegale all’interno dell’area. Non un luogo qualsiasi il litorale di Ugento, un vero e proprio scrigno di biodiversità.

“Il litorale di Ugento costituisce un complesso ecologico di grande interesse faunistico, in particolare come punto di transito e sosta sulle rotte migratorie, sia per quanto riguarda lo svernamento sia per la nidificazione degli uccelli acquatici – prosegue il commento del Coordinamento – pensiamo all’airone bianco maggiore, l’airone rosso, il germano reale, il martin pescatore, il cigno reale, e di notevole importanza conservazionistica la presenza della moretta tabaccata, specie inserita nella lista rossa delle specie in pericolo di estinzione.

Sono solo alcune delle specie presenti, che rendono questo luogo uno scrigno di biodiversità che dovrebbe essere inviolabile. Così, evidentemente, non è. Qui sono presenti uccelli protetti assolutamente non cacciabili e la notevole presenza, all’interno del parco, di cartucce di fucili da caccia evidenzia una condotta assolutamente illegale.

Ricordiamo, inoltre, che la presenza di bacini e aree umide espone a una forte contaminazione da piombo, sostanza altamente tossica, sia le acque e sia la fauna presente, con rischi di carattere ambientale e sanitario. Facciamo un appello alle istituzioni, al presidente del Parco – conclude il Coordinamento nella sua nota – e faremo una segnalazione ai Carabinieri Forestali, affinché aumentino i controlli all’interno di quest’area”.

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Cronaca

Beccati con 400 ricci di mare nel cofano. Multati e segnalati

Gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea…

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Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza di Gallipoli ha messo a segno un nuovo intervento a tutela dell’ecosistema marino, intercettando un trasportatore abusivo in località Santa Caterina di Nardò.

I finanzieri hanno notato un’autovettura che, con manovre sospette, tentava di allontanarsi rapidamente dalla costa verso l’entroterra. Una volta fermato il veicolo e identificato il conducente, l’ispezione del bagagliaio ha confermato la presenza di circa 400 ricci di mare, in violazione della Legge Regionale che vieta tassativamente il prelievo, la detenzione e la commercializzazione di questa specie. 

Il provvedimento mira a favorire il ripopolamento dei fondali, messi a dura prova dal prelievo indiscriminato, e a scongiurare il rischio di estinzione.

Per il responsabile è scattata una sanzione amministrativa di 2.000 euro, oltre alla segnalazione all’Autorità Marittima competente. 

Fortunatamente, poiché gli esemplari erano ancora in stato vitale, i finanzieri hanno provveduto a reimmetterli immediatamente in mare in un’area idonea, garantendo così la sopravvivenza dei ricci

e il mantenimento dell’equilibrio biologico della zona.

Questa operazione rappresenta solo l’ultimo tassello di un più ampio piano di vigilanza attuato dal Servizio Navale della Guardia di Finanza. Dall’inizio dell’anno, i controlli hanno portato alla liberazione di oltre 3.000 ricci di mare, al sequestro di numerose attrezzature da pesca.

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