Tricase
Tricase, sfratto comune?
Le Associazioni Nazionali Marinai d’Italia, Carabinieri, Combattenti e Reduci intimate a sgomberare le loro sedi (fino ad ora occupate gratuitamente) in nome di non chiari interventi urgenti

Le Associazioni Nazionali Marinai d’Italia, Carabinieri, Combattenti e Reduci di Tricase sgomberano le loro sedi, nei locali a piano terra dell’ex Convento dei Padri Domenicani.
Non una scelta spontanea, ma la conseguenza di un iter avviato dal Comune di Tricase quasi 3 anni fa.
Tutto ha avuto inizio infatti nell’agosto 2013 quando, con una delibera, la giunta municipale ha stabilito che le suddette associazioni dovessero pagare un canone di locazione. Una novità, per locali di cui sino ad allora avevano goduto a titolo gratuito.
Dal Comune è arrivato quindi l’invito a prendere contatti con l’Ufficio Contratti per la disposizione di un atto che regolamentasse l’uso dei locali in questione. A quel punto, l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha deciso di restituire le chiavi della sua sede, mentre le altre associazioni si son dette disposte a corrispondere, come richiesto, un affitto mensile. Il 26 febbraio 2015 è però arrivata una nuova delibera a revoca della precedente ed intimante alle Associazioni lo sgombero immediato dei locali, giustificato dalla necessità di effettuarvi urgenti lavori.
È passato così un anno di silenzio, fino a pochi giorni fa quando, la polizia locale, demandata dal Comune, non è intervenuta per dare atto allo sgombero.
Scendono allora in campo i consiglieri di opposizione Guerino Alfarano, Nunzio Dell’Abate, Gialuigi Forte, Pasquale Scarascia e Vito Zocco che, nel ricordare la “notoria e meritevole l’attività culturale, sociale, informativa e formativa, di assistenza e collaborazione con l’Amministrazione comunale nei vari settori istituzionali e di sensibilizzazione della comunità cittadina espletata negli anni dalle predette Associazioni (recentissime la mostra storica sulla Brigata Marina San Marco e il convegno sulle truffe alle persone anziane)“, si schierano al fianco delle associazioni stesse chiedendo, in una interrogazione, all’amministrazione comunale, il “perchè della mancata risposta per iscritto alle innumerevoli note dei Presidenti delle citate Associazioni“. E domandando “quali siano le decisioni che l’amministrazione comunale intende assumere sulla destinazione dei locali in questione” e se “sia stato individuato, naturalmente dietro il pagamento di un canone contenuto, un altro consono ambiente che possa fungere in via stabile a sede -anche congiunta- delle predette Associazioni, al fine di consentire il prosieguo della vita associativa e lo svolgimento delle preziose attività dei sodalizi“.
Mentre si attende una risposta, anche nei fatti, considerata la necessità di intervento urgente descritta dall’amministrazione, tra le vie del centro storico, che misurano pochi passi tra i locali oggetto di contesa e la sede municipale, inizia a farsi spazio la parola “sfratto”.
Cronaca
Tricase: incendio a ridosso del rione di Caprarica
In fiamme macchia mediterranea e sterpaglie alle spalle del Castello, pericolosamente vicino ad alcune abitazioni

Altro giro altro incendio. A Tricase come in tanti luoghi del Salento.
Per i poveri (nel senso di sfiancati) vigili del fuoco la media, a Tricase, è di un incendio al giorno da domare.
Ieri erano impegnati a spegnere le fiamme nei pressi del nuovo cimitero, vicino al Cosimina, e a lungo una vasta cappa di funo aveva dominato la zona.
Questo pomeriggio le fiamme stanno divorando (proprio in queste ore) macchia mediterranea e sterpaglie proprio vicino al rione di Caprarica, alle spalle del Castello, pericolosamente vicino ad alcune abitazioni.
Tanto per cambiare caschi rossi (del locale distaccamento) in azione.
La situazione sembra progressivamente peggiorare, almeno a giudicare dalla frequenza degli incendi, e il caldo torrido non promette certo di migliorare le cose.
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Appuntamenti
Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Approfondimenti
Ferrovie chiuse, cantieri attivi per ammodernare le Sud Est
L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR…

In molti si saranno chiesto, attraversando alcuni passaggi a livello, cosa sono quelle barriere di plastica rossa che delimitano l’ingresso ai binari, con affisso sulla rete: “Lavori in corso”.
Ne abbiamo parlato più volte dei lavori di ammodernamento delle rete ferroviaria e delle stazioni di Ferrovie Sud Est, ora, nonostante l’estate e i turisti bramosi di movimento, sembra siano in atto i cantieri.
L’investimento complessivo dei lavori ammonta a oltre 600 milioni di euro, di cui 400 milioni finanziati con fondi PNRR.
Venti hub intermodali
Sono partiti i lavori per trasformare venti stazioni della rete Ferrovie Sud Est in hub intermodali.
Quello che si cerca di fare e migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso l’innalzamento dei marciapiedi, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione di sottopassi di stazione ciclopedonali, l’adeguamento dei percorsi per ipovedenti, la segnaletica, la sistemazione a verde, l’arredo urbano, l’illuminazione e la videosorveglianza.
Saranno tutti interventi volti a potenziare i servizi di interscambio attraverso la riqualificazione dei piazzali antistanti e la realizzazione di parcheggi per i bus, parcheggi per auto private e velostazioni di interscambio, corsie «kiss and ride» e percorsi pedonali.
Le stazioni che verranno riqualificate, in Salento, sono quelle di Otranto, Casarano, Gallipoli, Maglie, Novoli, Tricase, Zollino.
A Tricase ruspe già in azione e stazione chiusa come altrove. Attivo il servizio sostitutivo in pulman per raggiungere i diversi centri.
ERTMS ed elettrificazione nel Salento
Avviati anche i cantieri nel Salento per l’installazione del sistema ERTMS sulla tratta Novoli – Zollino – Galatina.
Proseguono i lavori di elettrificazione della linea Zollino – Gagliano del Capo.
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