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In Puglia non si legge più!

I dati Istat presentati in anteprima al Festival Armonia a Tricase. Siamo in coda alla classifica delle regioni italiane per propensione alla lettura, penultimi alle spalle solo della Calabria

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Non c’è da stare sereni: la Puglia registra un crollo del popolo dei lettori e finisce in coda alla classifica delle regioni italiane per propensione alla lettura, penultima alle spalle solo della Calabria. A leggere, infatti, è appena il 27,2 per cento della popolazione (in Calabria il 27,1), cioè circa un cittadino su quattro. Siamo lontani anni luce dal Friuli Venezia Giulia, migliore realtà con il 54,3 per cento di lettori. E siamo distanti non poco anche dalla media nazionale pari al 40,5 per cento.


È la sintesi dei dati presentati in anteprima durante il Festival letterario Armonia, a Tricase, undici giorni con 50 eventi e 35 autori, rassegna imperdibile per gli amanti della letteratura e gli operatori culturali.


A snocciolare i numeri dopo l’aggiornamento al 2016 è stata Emanuela Bologna, rappresentante dell’ISTAT – Direzione centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali. Lo ha fatto durante il convegno organizzato per il pomeriggio di sabato 6 maggio, a Palazzo Gallone: “Un popolo di lettori? Rilevazioni ISTAT e politiche di sostegno alla lettura nazionali e regionali” con la partecipazione, inoltre, di Romano Montroni, presidente del Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni Culturali; Loredana Capone, assessore alla cultura della Regione Puglia; Maurizio Guagnano, membro del Comitato di Presidenza dell’Associazione Librai Italiani (ALI); Loredana Gianfrate, amministratrice della soc. coop. Imago specializzata nella gestione delle Biblioteche pubbliche.


I dati nazionali


L’Istat da circa sessant’anni rileva con grande interesse l’abitudine alla lettura degli italiani per delinearne caratteristiche e modalità. L’identikit del lettore, in Italia, è chiaro: ragazzi tra gli 11 e i 14 anni e persone di 55-74 anni; leggono le donne più degli uomini, con una differenza che ha iniziato ad amplificarsi a partire dal 1988 fino ad arrivare al 13,6 per cento nel 2016. Legge chi vive in famiglie in cui almeno uno dei genitori è un lettore; chi ha uno status socio-economico elevato; chi vive nelle regioni del Nord e del Centro; chi ha un buon livello di partecipazione culturale.


Nel 2016, si è registrato un calo generalizzato della lettura in tutti i gruppi di popolazione, soprattutto tra nuove generazioni e lettori deboli (coloro che in un anno hanno letto al massimo tre libri). Su un totale di 23.180.000 lettori, sono 10 milioni 455 mila (18,3 per cento della popolazione) quelli deboli; 9 milioni 466 mila, pari al 16,5 per cento, i medi (color che leggono dai 4 agli 11 libri in un anno); 3 milioni 259 mila, cioè appena il 5,7 per cento della popolazione, i lettori forti, che divorano almeno un libro al mese.


Gli squilibri territoriali continuano ad essere importanti e a sfavore del Mezzogiorno: nel Nord Est i lettori sono il 48,7 per cento; nel Nord Ovest il 48,5; nel Centro Italia sono pari al 42,7; nel Sud appena il 27,5; nelle isole rappresentano il 30,7 per cento, con una forte differenza tra Sardegna (45,7) e Sicilia (25,8).


I dati in Puglia


I lettori pugliesi sono 1 milione 51 mila, vale a dire il 27,2 per cento della popolazione. Solitamente hanno letto 5 libri in un anno contro i 7 della media  nazionale. Il 16,2 per cento di loro è rappresentato da lettori deboli, che hanno letto al massimo tre libri in un anno e in media due. L’8,7 per cento è costituito da lettori medi che hanno letto tra i 4 e gli 11 libri in un anno e in media sei. È appena pari al 2,3 per cento lo zoccolo duro dei lettori forti che portano a termine almeno un libro al mese. Mediamente, questi ultimi riescono a leggere 21,6 libri all’anno.

La fotografia delle famiglie pugliesi è eloquente: il 17 per cento non possiede nessun libro; il 52,4 per cento ne ha fino a 50; il 14,2 per cento ne possiede da 51 a 100; il 7,9 per cento possiede da 101 a 200 libri; il 7,4 per cento ne ha oltre 200. Non sono bazzecole: l’abitudine alla lettura si apprende in famiglia. Legge, infatti, il 69,7 per cento dei ragazzi con entrambi i genitori lettori contro il 30,8 per cento dei ragazzi con nessun genitore lettore. C’è, dunque, una forte associazione tra capitale culturale ed economico della famiglia ed abitudine alla lettura dei figli.


Sempre in Puglia, l’indagine Istat condotta dal 1995 al 2016 sulla propensione alla lettura rivela che il 34,9 per cento della popolazione di 6 anni e più ha letto un quotidiano almeno una volta a settimana. È un trend in diminuzione: nel 1995 erano il 42,9 per cento. Il 13,8 per cento legge quotidiani almeno tre volte a settimana, anche in questo caso con tendenza al decremento (23,1 per cento nel 1995).


Com’è cambiata la lettura con internet


La diffusione di internet e delle nuove tecnologie – ha spiegato Emanuela Bologna – ha modificato in parte l’abitudine alla lettura con l’avvento degli e-book e dei libri online, che al momento, però, non rappresentano un antagonista del cartaceo: chi legge e-book è anche un lettore di libri tradizionali, soprattutto un lettore forte”. C’è un modo nuovo di usare il tempo libero, sempre più assorbito dalla navigazione in rete e dall’uso di social network, che ruba molto spazio ad attività che presuppongono una concentrazione prolungata. Durante il convegno nell’ambito del Festival Armonia, la Direzione centrale delle statistiche socio-demografiche e ambientali Istat ha ribadito che “i lettori si dimostrano buon utilizzatori della rete e delle sue potenzialità”. Nuovi oggetti di lettura sono i testi brevi: e-mail, articoli di quotidiani online, notizie sui siti web, post, messaggi su Facebook, tweet, sms, i messaggi scambiati su WhatsApp, ecc. Dunque, la lettura intesa in senso tradizionale, lineare e progressiva, è stata affiancata da un modello «mordi e fuggi». Sono circa 4 milioni i lettori italiani di e-book: il 7,3 per cento della popolazione di 6 anni e più. E’ un fenomeno più femminile e fortemente generazionale, con prevalenza maggiori tra i giovani di 15-24 anni. I lettori di ebook pugliesi sono pari al 5,3 per cento, sopra la media registrata al Sud ma al di sotto della media nazionale.


Gli appuntamenti di oggi


Il Festival Armonia continua domenica 7 maggio, a partire dalle ore 9.30, quando inizierà la passeggiata letteraria da Piazza Pisanelli a Tricase Porto. Sarà condotta da Luigi Del Prete e intervallata dalle poesie di Matteo Greco, tratte dalla raccolta “Da grande voglio fare il Meridione”. Sulla spiaggetta del porto, alle ore 11.30, Antonio Errico e Maddalena Castegnaro dialogheranno con Ferdinando Boero, docente di Biologia marina dell’UniSalento, sul suo “Ecologia della bellezza. I gusti della natura”.


Il filosofo Mario Carparelli, alle 18, con “Dialogo su Dio” sul filosofo Giulio Cesare Vanini animerà Palazzo Gallone, con un recital a cura del noto attore Gabriele Greco. Alle 19, cambio di programma: a causa di un infortunio, non ci sarà Chiara Gamberale. Al suo posto, l’ex giornalista Rai Antonio Caprarica presenterà “Londra Infinita”, i segreti nella capitale al centro di tutte le rotte planetarie, la meta scelta da centinaia di migliaia di giovani per cercare opportunità e successo, la città simbolo di una civiltà libera e tollerante, nonostante la Brexit e le tentazioni nazionalistiche.


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San Silvestro in piazza a Tricase: musica e video mapping

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Per il terzo anno consecutivo, i Giovani di A.Do.Vo.S. Messapica Tricase danno appuntamento a tutta la cittadinanza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in Piazza Pisanelli, con un evento pensato per unire, emozionare e condividere.
Tra le novità di quest’anno, il suggestivo video mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: un vero e proprio spettacolo di luci e animazioni che accompagnerà tutta la serata del 31 dicembre, a partire dalle 22:00.

Sul palco dalle ore 22:30 la band ACCASACCIO farà scatenare la piazza, e a seguire, dalle ore 00:30, Troony DJ ci porterà nel cuore del 2026 con il suo dj set.
L’evento è realizzato grazie all’impegno dei giovani volontari, al sostegno della Città di Tricase e al contributo degli sponsor che hanno creduto nella bellezza di questa iniziativa.

Invitiamo tutta la comunità a partecipare con calore e presenza: il Capodanno in Piazza è un momento per ritrovarsi e costruire insieme una tradizione che cresce anno dopo anno“, scrivono da Adovos. “Concludiamo l’anno con un sorriso e iniziamone uno nuovo con un gesto che vale una vita: dona il sangue. Regalati la gioia di aiutare gli altri“.

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Concerto di Capodanno: a Ruffano l’Orchestra Sinfonica Giovanile SalentOpera

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La magia delle festività continua a Ruffano, dove InCanto di Natale accompagna cittadini e visitatori verso l’inizio del nuovo anno. Il borgo, vestito a festa, ha già accolto migliaia di presenze che hanno preso parte ai numerosi appuntamenti inseriti nel cartellone di eventi promosso dalla Pro Loco Ruffano in collaborazione con il Comune. Un programma ricco e partecipato che, dopo settimane di iniziative diffuse, si prepara a regalare uno dei momenti più attesi: il Concerto di Capodanno, un appuntamento musicale di grande valore simbolico e culturale, pensato per salutare il 2025 e aprire con la musica il 2026.

IL CONCERTO

Giovedì 1 gennaio, alle 19:30, la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria di Ruffano ospiterà il Concerto di Capodanno, affidato all’Orchestra Sinfonica Giovanile SalentOpera Orchestra, sotto la direzione del Maestro Tommaso Reho. Un evento che unisce la solennità del luogo sacro alla potenza evocativa della grande musica sinfonica, offrendo al pubblico un’esperienza d’ascolto intensa e coinvolgente.

Il programma propone un percorso musicale capace di coniugare profondità artistica e spirito celebrativo. Cuore della prima parte del concerto è la Sinfonia n. 6 “Pastorale” di Ludwig van Beethoven, un’opera che invita all’ascolto contemplativo e alla riconnessione con la natura, attraverso atmosfere serene, suggestioni bucoliche e momenti di forte tensione emotiva, come il celebre “Temporale”, fino al finale corale e luminoso, espressione di gratitudine e riconciliazione.

La seconda parte del concerto accompagna invece il pubblico in un clima di festa, alternando canti della tradizione natalizia e pagine strumentali di grande fascino. Adeste Fideles e Hark! The Herald Angels Sing, su musica di Mendelssohn, evocano la solennità del Natale, mentre il Valzer n. 2 di Šostakovič regala un momento di elegante leggerezza. A chiudere il concerto, l’energia gioiosa di Joy to the World, ispirato alla musica di Händel, simbolo perfetto di augurio e rinascita.

Protagonista della serata è la SalentOpera Orchestra, realtà orchestrale giovanile composta da oltre quaranta musicisti under 35 provenienti dal territorio pugliese. Nata con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti e offrire loro un’opportunità concreta di crescita professionale, l’orchestra si è affermata negli ultimi anni come un progetto culturale di grande impatto, capace di coniugare qualità artistica, radicamento territoriale e attenzione al pubblico. La direzione del Maestro Tommaso Reho garantisce coesione interpretativa e solidità sonora, rendendo il Concerto di Capodanno un appuntamento imperdibile per appassionati e non solo.

LE ATTRAZIONI NEI BORGHI ANTICHI

Novità di questi giorni è l’apertura della mostra “Memorial Sergio Licci”, allestita nel centro storico di Ruffano, a Palazzo Riccardo, e dedicata alla memoria dell’artista ruffanese. L’esposizione propone un ampio percorso attraverso circa 170 opere che raccontano la sensibilità pittorica e il profondo legame di Licci con il paesaggio salentino, offrendo al pubblico l’occasione di riscoprire un patrimonio artistico ed emotivo di grande valore. La mostra sarà visitabile l’1, il 4 ed 6 gennaio, dalle 17 alle 21.

A Torrepaduli prosegue l’atteso appuntamento con la storia, la tradizione e gli antichi mestieri nel suggestivo scenario del Museo della Civiltà Contadina, ospitato nello storico Palazzo Pasanisi. Qui, nel giorno di Natale, è stato inaugurato il Presepe Vivente, autentico patrimonio comunitario della frazione ruffanese, giunto alla 22ª edizione e curato dall’associazione Anziani Ettore Pasanisi. Il presepe sarà visitabile nei giorni 1, 4 e 6 gennaio, dalle 17:30 alle 20:30.

Durante le serate-evento del calendario InCanto di Natale, nel centro di Ruffano sarà possibile lasciarsi conquistare anche dai sapori della Piazza del Gusto, con un’ampia proposta di specialità della tradizione locale: dal caciocavallo impiccato alle pucce farcite, dalle specialità alla brace alle immancabili pittule e ai cecamariti, fino ai dolci tipici come crêpes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli.

I borghi antichi di Ruffano e Torrepaduli, splendidamente addobbati per le festività, saranno visitabili ogni sera fino al 6 gennaio. Nelle serate evento sarà possibile vivere appieno tutte le attrazioni previste per questa edizione di InCanto di Natale.

In Largo San Rocco, davanti al Santuario, è allestito il suggestivo Presepe all’uncinetto, realizzato dalle uncinettine di Torrepaduli, mentre nel centro storico di Ruffano i più piccoli potranno visitare la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, aperta dalle 16:30 alle 22:30, grazie al contributo dell’associazione La Giara – salotto culturale.

Sempre nel borgo antico sono visitabili il Villaggio della Solidarietà, la Cripta della Natività presso la Chiesa della Beata Vergine Maria, i Mercatini Natalizi e il Presepe Artistico di Comunità, allestito nel frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.

I prossimi appuntamenti sono in programma domenica 4 gennaio e martedì 6 gennaio, in occasione dell’Epifania.

Gli eventi non sono garantiti in caso di maltempo. Per aggiornamenti costanti è possibile seguire i canali social della Pro Loco Ruffano.

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La fiamma olimpica arriva a Lecce e in molti Comuni del basso Salento

I tedofori designati, che porteranno la torcia olimpica, saranno Fefè De Giorgi, Olsi Paja e Stefano Petranca…

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Domani, lunedì 29 dicembre 2025, Taranto accoglierà la fiamma olimpica, per poi proseguire a Lecce e provincia.

Il 30 dicembre, infatti, sarà a Lecce (dalle 17 alle 19,30) e in alcuni comuni del Salento, prima di proseguire la marcia dei tedofori verso Brindisi.

Sarà a Nardò (dalle 9,25) per poi passare da Gallipoli (dalle 11 alle 13). Poi si dirigerà a Presicce-Acquarica (intono alle 13), poi ancora a Maglie (alle 15:30) e ad Otranto (16:30), prima dell’arrivo a Lecce, dove ci sarà la celebrazione dell’accensione del braciere a Porta Napoli. 

I tedofori designati, che porteranno la torcia olimpica, saranno Fefè De Giorgi, Olsi Paja e Stefano Petranca.

Musica e danza della “Notte della Taranta” faranno da cornice per il passaggio della fiamma olimpica. 

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