Appuntamenti
Martano cazza la volìa…anche d’estate
Ricco e del tutto nuovo prologo estivo all’atteso evento di ottobre
Olive non ancora mature, schiacciate con un martello di legno o con una pietra piatta e conservate per poi esser messe in acqua fredda, cambiata tutti i giorni per una settimana. Poi il condimento: una coppa con olio, aglio, peperoncino (a discrezione) e sale. Il tutto mescolato e conservato in un boccaccio a chiusura ermetica.
Nasce così la volia cazzata (oliva schiacciata) specialità tutta salentina esaltata e promossa in grande stile ogni autunno a Martano con l’omonima Sagra che quest’anno, per la prima volta, avrà un ricco prologo estivo.
Nei giorni del 7 e 8 agosto il centro martanese accoglierà infatti la “Sagra de la Volia Cazzata Estate” che accosterà il sapore delle olive schiacciate a tanti altri prodotti tipici del territorio salentino e della Grecìa Salentina.
Cornice dell’evento evento sarà il centro storico martanese, con il suo Palazzo Ducale recentemente restaurato che aprirà le porte ai visitatori deliziandoli con il suo bellissimo giardino.
L’appuntamento in periodo estivo sarà anche l’occasione per far festa insieme ai tanti migranti martanesi e non, che rappresentano la nostra comunità in giro per il mondo e di anno in anno tornano “a casa” per trascorrere le ferie della bella stagione.
Motore della Sagra sarà lo spirito di iniziativa dell’associazione Culturale “Cosimo Moschettini”, che da tempo organizza con successo l’appuntamento autunnale, per quest’anno previsto dal 13 al 16 ottobre. L’autunno però è ancora lontano. Ora, è il momento di gustare la volia cazzata come non l’abbiamo mai assaggiata: in “salsa estiva”, arricchita da sorsi dei migliori vini prodotti dalle aziende del territorio.
Appuntamenti
La Provincia a Zurigo omaggia San Nicola il prossimo 6 dicembre
Tradizioni, sapori e incontri istituzionali sbarcano in terra svizzera il prossimo 6 dicembre, per un evento straordinario…
Domani, 1 dicembre, alle ore 10.30, a Palazzo Adorno a Lecce, si terrà la conferenza stampa di presentazione della grande Festa di San Nicolaus – San Nicola e la Puglia delle tradizioni, organizzata dall’Associazione Pugliese Uster, con il patrocinio della Provincia di Lecce.
Tradizioni, sapori e incontri istituzionali sbarcano in terra svizzera il prossimo 6 dicembre, per un evento straordinario, con l’obiettivo di raccontare e festeggiare le radici e le identità salentine e pugliesi.
Al centro dell’iniziativa c’è San Nicola, figura simbolo della generosità profondamente radicata nelle tradizioni europea e pugliese.
Tutti i dettagli saranno illustrati dal presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, che parteciperà all’evento in Svizzera a nome dell’intera comunità salentina, accolto dal console generale d’Italia a Zurigo, Mario Baldi.
Appuntamenti
Anche a Caprarica (di Tricase), domenica festa pittule e vino
Nel Rione di Caprarica, a Tricase, il giorno della festa del patrono Sant’Andrea, domenica 30 novembre, si aprirà la mattina presto con la tradizionale fiera mercato…
Appuntamenti
Presicce festeggia Sant’Andrea, tra storia, leggenda e tradizione
Con l’inizio della Novena e fino a sabato 29, ogni mattina all’alba, dalle 4 alle 6, risuona il tradizionale Tamburreddu, una sorta di processione notturna…
LA COLONNA
Fu eretta nel 1600 dal principe Bartilotti in memoria del figlio Andrea, morto in tenera età. Il monumento, in stile barocco, si trova di fronte alla chiesa Madre e poggia su un basamento con statue che rappresentano le quattro virtù cardinali (Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza).
Oltre al culto del santo, simboleggia la famiglia Bartilotti e le virtù del principe stesso.
È un rito antichissimo che affonda le radici nelle tradizioni pagane del fuoco purificatore. In passato, bruciare oggetti e cibo simboleggiava la speranza di un inverno meno rigido e di buoni raccolti. Ogni anno, nella sera della vigilia di Sant’Andrea, si accende un grande falò in piazza Villani.
Il rito è accompagnato da una processione religiosa che percorre le strade del paese.
IL PROGRAMMA
Con l’inizio della Novena e fino a sabato 29, ogni mattina all’alba, dalle 4 alle 6, risuona il tradizionale Tamburreddu, una sorta di processione notturna che risveglia il paese con strumenti a fiato come sassofoni, flauti e clarinetti, accompagnata dalla cassa armonica e da musica tradizionale.
Sabato 29, giorno di vigilia, dalle 9 alle 12, il Tambureddu girerà tra le vie del borgo.
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