Connect with us

Appuntamenti

Sagra di San Giuseppe: a San Cassiano è Ruralia

Le feste del Parco Paduli: evento culturale legato alla festa e costruito grazie al sapiente lavoro dell’intera comunità sancassianese. Cibo di qualità: nuovi percorsi basati su agricoltura sostenibile, ecologia, valorizzazione dei beni e mobilità lenta

Pubblicato

il

Dopo i riti che dall’inizio del mese hanno animato il paese di San Cassiano, arriva il culmine della festa di San Giuseppe.


È la 43esima edizione della sagra, in cui si degustano i piatti della tradizione, ai piedi della “fòcara”, il falò realizzata con le fascine.


Da sempre, questa festa nasce dal valore dei prodotti agroalimentari del territorio. Da due anni partecipa al progetto “Ruralia” con novità che riguardano i temi della sostenibilità, della valorizzazione del territorio e dell’agricoltura multifunzionale.


La festa di San Giuseppe, a San Cassiano, è un evento culturale costruito grazie al sapiente lavoro dell’intera comunità.


Nell’ambito del progetto “Ruralia”, nato per sostenere l’identità rurale delle feste popolari dei Comuni del Parco Paduli, l’evento diventa occasione per rafforzare il tema del cibo di qualità e sperimentare nuovi percorsi basati sull’agricoltura sostenibile a sostegno dell’autoproduzione, sull’ecologia per abbassare il carico inquinante della festa, sulla valorizzazione dei beni con attività legate all’arte pubblica e alla mobilità lenta.






La manifestazione è il risultato di un lungo e metodico lavoro che inizia già dai mesi precedenti, in un affascinante connubio tra religiosità, devozione popolare e amore per la terra.


Il 2 marzo si è tenuta la tradizionale questua per raccogliere casa per casa i doni della comunità: il grano, l’olio, il vino e tutti i prodotti necessari alla preparazione delle tredici pietanze presenti sulle tradizionali “tavolate”.


È un atto di pura generosità, nello spirito della festa che vede il cibo come dono. Il paese partecipa così a un rito collettivo, che rafforza i legami e il senso di comunità, nel nome della devozione per il Santo.


Nel rispetto di questo spirito di condivisione, il 9 marzo scorso, a tutti gli abitanti del paese sono stati offerti grano stumpato e il Pane di San Giuseppe.


Venerdì 15 è il giorno del preludio della sagra: nel pomeriggio un incontro pubblico sarà dedicato ai temi dell’agricoltura sostenibile e del cibo di qualità; a seguire si terranno le iniziative di arte pubblica come l’inaugurazione della mostra d’arte contemporanea “AISH Pane e Vita. Le sculture di pane di Matteo Lucca” presso il museo Miab, con la degustazione delle opere d’arte, e la performance teatrale “Il cibo nell’anima” di e con Stefania Semeraro presso la chiesa rupestre “Madonna della Consolazione”.


Il culmine si raggiungerà sabato 16 con la 43esima sagra di San Giuseppe quando l’accensione della focara darà il via all’apertura degli stand gastronomici per degustare le pietanze della tradizione mentre la festa si animerà con lo spettacolo di Antonio Castrignanò feat Sud Sound System.


Tra le novità di quest’anno, con il coinvolgimento di abitanti, maestri fornai e pasticcieri, l’innalzamento della qualità del cibo. L’intento è quello di valorizzare i prodotti agroalimentari locali per la realizzazione delle pietanze. Si sono predilette farine da grani antichi coltivati nelle vicine campagne e moliti a pietra nel Mulino di Comunità dalla cooperativa Casa delle Agriculture di Castiglione d’Otranto. Saragolla, Senatore Cappelli e Maiorca sono le varietà scelte per preparare alcuni piatti della sagra, rispettivamente la “massa” e il “pane di San Giuseppe”, il “grano stumpato” e le “zeppole”.


Questa scelta sostiene un’agricoltura sana e la sovranità alimentare. Fino a pochi decenni fa, infatti, questi frumenti erano prodotti anche nel Salento, prima di essere sostituiti da nuove cultivar, come il Creso, dalla resa maggiore ma più impattanti dal punto di vista ambientale e con minori proprietà nutrizionali.  Al tempo stesso, nel mese di dicembre si è proceduto alla semina di un ettaro di terra messo a disposizione dagli abitanti di San Cassiano per autoprodurre i grani che nel prossimo anno saranno utilizzati durante la manifestazione.


Nella gestione della festa si è rivolta un’attenzione particolare all’ambiente. Si è ridotto l’uso di plastica in favore di vettovaglie compostabili. Le bioplastiche, prodotte da risorse rinnovabili di origine agricola, dopo il loro utilizzo si degradano senza rilasciare sostanze inquinanti. Questo significa produrre meno emissioni di gas ad effetto serra, meno consumo di energia e di risorse non rinnovabili. L’obiettivo è quello di abbassare l’impronta inquinante dell’evento e innalzarne la qualità ecologica. È un importante passo in avanti, nato all’interno di una riflessione pubblica sulla sostenibilità anche in termine di produzione di rifiuti.



venerdì 15 marzo


Preludio alla festa: l’agricoltura sostenibile, il cibo di qualità, l’arte pubblica, il territorio


Alle 17, presso la sala consiliare, incontro pubblico su“Quando una festa rurale diventa modello di autoproduzione e sostenibilità agroalimentare di qualità”.


Alle 18, presso il museo Miab, Mercatino agricolo.


Alle 18,30, museo Miab, esposizione di arte contemporanea “AISH Pane e Vita. Le sculture di pane di Matteo Lucca” (inaugurazione e degustazione delle opere). Alle 19,30, chiesa rupestre “Madonna della Consolazione”, Performance teatrale “Il cibo nell’anima” di e con Stefania Semeraro – “Tela, la casa del teatro”.


sabato 16 marzo


Il rito, la festa, la mobilità lenta, l’agricoltura sostenibile…


Alle 16, presso piazza Cito, coreografia degli Sbandieratori di Oria, Rione Lama. Alle 16,30, raduno presso la chiesa rupestre “Madonna della Consolazione” per la visita guidata “A piedi tra i beni culturali di San Cassiano” (Info  377/5341053). Alle 18, chiesa di San Giuseppe, Santa Messa e processione con traslazione della statua del Santo alla chiesa di San Leonardo. Dalle 18 alle 22, apertura del Miab, Museo iconografico dell’arte bizantina, che ospiterà l’esposizione di arte contemporanea “AISH Pane e Vita. Le sculture di pane di Matteo Lucca”.


Sempre dalle 18 alle 22, presso il Miab, Mercatino agricolo.


Alle 19, presso la chiesa rupestre della Madonna della Consolazione, Benedizione della Tavola di San Giuseppe. Alle 20, in via Monticelli, Benedizione e accensione della Focara; spettacolo pirotecnico e Sbandieratori di Oria; apertura stand gastronomici con le pietanze della Tavola (ipane, massa, grano stumpato e zeppole, tutti prodotti da farine di grani autoctoni: Saragolla, Senatore Cappelli e Maiorca” coltivati sostenibilmente e moliti a pietra).


Alle 21, ancora in via Monticelli, la tradizione si legherà allo spettacolo musicale con Frakatame, Marco Abati e DJ Nico Montedure, Antonio Castrignanò feat Sud Sound System.


Appuntamenti

Giovanni Gentile, convegno in Umbria con il prof. Cavallera

L’iniziativa, in occasione del 150° dalla nascita del Ministro dell’Istruzione dei primi del 900, è sotto la direzione scientifica di Hervé A. Cavallera (Università del Salento) con la partecipazione del Centro per la filosofia italiana

Pubblicato

il

Perugia celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita di Giovanni Gentile, figura di rilievo della cultura italiana del primo Novecento, noto per il suo contributo filosofico e per il ruolo istituzionale ricoperto durante il periodo fascista.

Nato a Castelvetrano (Trapani) nel 1875, Gentile fu ministro dell’Istruzione e animatore di importanti istituzioni culturali, tra cui l’Enciclopedia italiana e la Scuola Normale Superiore. La sua vicinanza al regime fascista e la partecipazione al governo della Repubblica di Salò portarono alla sua morte nel 1944, ma è soprattutto la sua opera teorica a essere al centro delle riflessioni.

Il convegno Giovanni Gentile a 150 anni dalla nascita si svolgerà da giovedì 16 a sabato 18 ottobre, articolandosi su due sedi principali.

La prima giornata si terrà a Perugia, presso l’Università per stranieri, mentre le successive due giornate avranno luogo a Frascati, nella sede dell’Accademia Vivarium Novum.

L’iniziativa è promossa sotto la direzione scientifica del nostro prof. Hervé A. Cavallera, tricasino e docente dell’Università del Salento, e vede la partecipazione del Centro per la filosofia italiana, oltre alle due istituzioni ospitanti.

L’evento offrirà l’occasione di approfondire il pensiero filosofico di Gentile, mettendo in luce il suo impatto sulla formazione culturale italiana e il dibattito sul ruolo dello Stato e dell’educazione, senza concentrarsi esclusivamente sulle vicende politiche del periodo fascista.

Il convegno prevede sessioni di studio, interventi di accademici e dibattiti, con un programma pensato sia per studiosi sia per un pubblico interessato alla storia del pensiero italiano.

Un’occasione perconfrontarsi con una delle figure più controverse e influenti della cultura italiana moderna, mettendo al centro la riflessione teorica e la formazione del pensiero critico.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Appuntamenti

Una domenica particolare: la Madonna delle Grazie “torna a casa””

La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali…

Pubblicato

il

E’ stata una domenica speciale quella del 5 ottobre per l’intera Comunità di Tutino che si è ritrovata su piazza Castello per accogliere la venerata immagine della Madonna delle Grazie dopo un periodo di assenza per restauro durato circa quattro mesi.
L’emozionante ritorno nella sua chiesa in un clima festante e gioioso di tutta Tutino ha riacceso nei cuori sentimenti di devozione e di preghiera, che all’apertura del grande portone del Castello, dove era stata collocata provvisoriamente, tra gli applausi e la curiosità dei fedeli, è stata rivelata ai presenti nella rinnovata rivitalizzazione dei colori che nel tempo si erano degradati.
Dopo la benedizione impartita dal parroco don Pasquale Carletta e la consegna della rosa d’oro ai piedi della statua si è avviato il corteo processionale per alcune strade del centro storico con le note della banda e dello sparo di fuochi pirotecnici.
Ad attenderla su piazza Santa Maria delle Grazie il vescovo Mons. Fernando Panico che dopo averla salutata e benedetta ha presenziato una solenne celebrazione Eucaristica in una chiesa gremita come non mai.

Lo stato di salute della statua era discreto ma bisognoso di un notevole intervento a causa di alcune crepature ed esfoliazione di piccole parti della pellicola pittorica per l’esposizione ai valori di umidità particolarmente alti in diversi periodi dell’anno.

Sono riapparsi i fregi dorati lungo il panneggio della Madonna e sul copricapo che erano stati coperti dai pennelli di Antonio De Donno artista originario di Tutino che ritenne opportuno cancellare in un restauro eseguito agli inizi degli anni Ottanta del secolo scorso e i colori che nel tempo avevano perso la loro lucentezza ora sono ritornati più vivi.
Il lavoro del pregiato simulacro è stato affidato alla professionalità e competenza di Messapia Antiqua Restauri del maestro Dario Taras il quale ha anche provveduto al restauro e meccatura della base processionale.
Un’opera conservativa voluta da tutti, in primis dalla Comunità di Tutino, dai parroci e dai vari Comitati Festa che si sono succeduti negli anni sempre attenti alla tutela di questo bellissimo e raro simulacro di grande valore artistico plasmato dalle mani di un prestigioso cartapestaio leccese, (Manzo, Caretta? o altri) come dimostrano la plasticità e il movimento del corpo che rivelano l’alto livello scultoreo, che secondo la tradizione, ebbe ispirazione da una donna intenta ad allattare il proprio bambino mentre passava dalla sua bottega.
La devozione di questo popolo che da secoli venera la Vergine SS.ma delle Grazie è notevole e di profonde radici seppur affievolita dalle dinamiche sociali e culturali che hanno investito le nuove generazioni, perciò il suo ritorno rappresenti per tutti simbolicamente un auspicio di rinnovato fervore comunitario con sentimenti di fratellanza e di pace. Ben tornata Maria!

Fabrizio Cazzato

Continua a Leggere

Alliste

Alliste: Merito, Competenze, Educazione

Incontro di FIDAPA BPW-Italy Sezione di Casarano. Se ne parla con l’autrice Annatonia Margiotta, pedagogista e funzionaria della Regione Puglia. Cerimonia Passaggio di Consegne al direttivo guidato da Pamela Lecci per il biennio 2025-2027

Pubblicato

il

Una domenica mattina all’insegna della cultura e della condivisione di pensieri su temi importanti: educazione, partecipazione, solidarietà, responsabilità, competenze, trasparenza, merito.

Appuntamento organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Casarano, presso “Le Palummare da Erminia” nella campagna di Alliste.

In occasione della cerimonia del passaggio di consegne dal vecchio al nuovo direttivo la neoeletta presidente Pamela Lecci, che succede a Ida Giannelli, ha voluto aprire il biennio 2025/2027 con un tema di grande attualità, quello della buona comunicazione come mezzo efficace per raggiungere la parità, concepito nell’ambito del più ampio tema nazionale: “La Potenzialità delle donne nel terzo millennio: imprenditoria, tecnologia, comunicazione”.

Dopo i saluti di Emiliana Trentadue, presidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, Ottavio De Nuzzo, sindaco di Casarano, Renato Rizzo, sindaco di Alliste e Antonella Pappadà, Consigliera di parità Provincia di Lecce e l’introduzione di Anna Maria Tunno, vicepresidente Fidapa Bpw Italy Distretto Sud Est, seguirà l’incontro con Annatonia Margiotta, pedagogista, mediatore familiare, formatrice, attivista da sempre impegnata sul fronte dei diritti civili e dell’inclusione e funzionaria della Regione Puglia, responsabile Interventi per la Diffusione della Legalità, che presenterà il suo nuovo volume “Valorizzare Merito e Competenze.

Gli obiettivi di un’onirica Agenda Onu 2080”, pubblicato da Edizioni dal Sud.

Questo libro nasce come un appello etico e pedagogico che invita a riflettere su una verità semplice ma urgente: una comunità cresce solo quando offre a ciascuno la libertà e le condizioni per emergere attraverso il proprio impegno.

Senza il riconoscimento del merito, delle competenze e della responsabilità personale, nessuna società può dirsi davvero giusta.

Ma il merito non è un privilegio per pochi: è la possibilità, per tutti, di dimostrare il proprio valore.

Dialogherà con lei e riflettere su concetti utili a costruire una società equa e trasparente ci sarà la giornalista e socia FIDAPA Mariella Piscopo, che passerà poi la parola a Fiammetta Perrone, past presidente nazionale Fidapa e a Rosario Tornesello, direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia per gli interventi conclusivi.

A seguire ci sarà la cerimonia del passaggio di consegne per il biennio 2025 -2027 al nuovo consiglio di presidenza di sezione così composto: Presidente Avv.Pamela Lecci, Vicepresidente Marilù Rega, Segretaria Rossella Memmi, Tesoriera Lucrezia Totaro, Past Presidente Ida Giannelli.

Nel collegio dei revisori dei conti sono state elette Katya Toma, Donatella Tamborrini e Tiziana Marigliano; nel consiglio Anna Adamo, Filomena Giannelli, Donata Lagna, Maria Grazia De Matteis, Gabriella Marra, Daniela Inguscio e la rappresentante Young Cristina Bray.

“La FIDAPA in quanto movimento di opinione non può non tenere conto di quanto sia importante una comunicazione che valorizzi l’identità di genere e l’immagine della Donna, valorizzando il suo ruolo sociale ed economico – sostiene Pamela Lecci presidente Fidapa Bpw Italy sezione di Casarano – Sarà nostro impegno per il nuovo biennio promuovere una comunicazione consapevole e responsabile che sensibilizzi il territorio sull’importanza delle parole, sfidando gli stereotipi di genere e linguaggi spesso offensivi e discriminatori. Diffondere una cultura di genere che influenzi positivamente mentalità, comportamenti e stili di vita”.

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti