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Cronaca

Videopoker e slot machine truccati, blitz della finanza

Sequestrati beni per un valore di oltre 15 milioni di euro, nei guai alcuni componenti di una ditta di Racale dedita all’esercizio del gioco d’azzardo

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Un giro d’affari milionario. I militari del comando provinciale della guardia di finanza in seguito a serrati accertamenti hanno posto sotto sequestro una serie di beni dal valore di 15 milioni di euro.


Nel mirino degli inquirenti una ditta di Racale che era dedita all’esercizio del gioco d’azzardo attraverso l’alterazione di slot machine ed apparecchiature da intrattenimento.


L’esecuzione delle misure è intervenuta al termine di un’ampia indagine condotta dalla locale direzione Distrettuale Antimafia che aveva già portato nell’anno 2015 all’esecuzione di 27 ordinanze di custodia cautelare  ed al sequestro preventivo di beni riconducibili agli indagati per un valore pari ad 12 milioni di euro.


In particolare dalle investigazioni è risultato che i gestori della ditta in questione avessero dei collegamenti con società e ditte individuali intestate a prestanome, attraverso le quali distribuivano ed installavano presso vari esercizi commerciali dislocati sull’intero territorio nazionale, “videopoker”, “slot machine” e “totem”, riproducenti il gioco d’azzardo.


Le indagini hanno consentito inoltre di riscontrare come alcuni componenti dell’organizzazione minacciassero i titolari degli esercizi interessati dalle istallazioni, assumendo atteggiamenti intimidatori.


Accertata anche l’esistenza di 2 trust fittizi, di cui uno utilizzato per segregare il patrimonio delle suddette società allo scopo di eludere la normativa antimafia in tema di confisca dei beni.


Sulla scorta di dette emergenze investigative, certamente indicative di una abitualità nelle condotte delittuose, il GICO del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce ha quindi eseguito, su delega della locale Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Lecce, approfonditi accertamenti nei confronti dei componenti del citato sodalizio, volti a verificare l’esistenza dei presupposti legislativi per l’applicazione delle misure di prevenzione personali e patrimoniali, ai sensi della vigente legislazione antimafia.

La Seconda Sezione Penale di Lecce ha in conseguenza disposto il sequestro dei beni mobili, immobili e delle disponibilità finanziarie che non hanno trovato giustificazione nei redditi dichiarati e nelle attività svolte dagli indagati e dai loro familiari.


In particolare sono stati sottoposti a vincolo reale società attive nel settore del commercio all’ingrosso di videogames ed apparecchi da intrattenimento, nel settore della compravendita immobiliare, nella gestione di attività turistico alloggiative e nel commercio all’ingrosso di alimentari, nonché immobili di pregio (tra cui una struttura alberghiera ed un castello) e terreni agricoli ubicati nei comuni di Ugento, Racale, Taviano, Gallipoli Melissano, autovetture e disponibilità finanziarie, per un valore complessivamente stimato dei beni posti sotto sequestro quantificato in 15 milioni di euro.


Il sequestro ha nel dettaglio riguardato: 93 fabbricati (abitazioni, locali commerciali e garage), 33 terreni, 9 società di capitali ed una ditta individuale, 20 automezzi, saldi attivi riferiti a 40 fra depositi bancari e rapporti assicurativi nonché quote societarie del valore di 450.000 euro.


I beni in questione sono stati affidati all’amministrazione di un custode giudiziario appositamente nominato dal Tribunale di Lecce.


 


Cronaca

Calcio malato, per Lecce Roma presi seri provvedimenti

Per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro, che si disputerà il 6 gennaio 2026, presso lo stadio di Lecce, è stato chiesto al Prefetto…

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Il Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive ha ravvisato il concreto pericolo di azioni violente da parte delle tifoserie appartenenti alle squadre di calcio di Lecce e Roma, come avvenuto in altri incontri.

Non potendo escludere che si possano verificare gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica in occasione dell’incontro, che si disputerà il 6 gennaio 2026, presso lo stadio di Lecce, è stato chiesto al Prefetto di valutare, il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella regione Lazio, e vendita dei biglietti per il settore ospiti agli abbonati della A.S. Roma, residenti in regioni diverse dal Lazio, nel limite stabilito di  numero 350 tagliandi.

Ravvisata, pertanto, la necessità  di adottare misure per assicurare l’ordine e la sicurezza, il Prefetto, con apposito provvedimento adottato in data odierna, ha disposto tale divieto, fatti salvo i biglietti per i residenti in regioni diverse dal Lazio, nel limite stabilito di 350 untià.

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Alliste

Lotta ai fuochi pirotecnici di contrabbando

Sequestrate nei giorni scorsi circa 5 tonnellate di fuochi d’artificio in diversi comuni del Salento…

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La Guardia di Finanza di Lecce ha sequestrato, nei giorni scorsi, circa 5 tonnellate di fuochi d’artificio in diversi comuni del Salento.

I controlli, condotti dalla Compagnia di Gallipoli e la Tenenza di Casarano, hanno scoperto un laboratorio abusivo a Gallipoli, un deposito ad Alliste e di due esercizi commerciali a Galatone e Matino, che detenevano, illegalmente, 4.150 kg di materiale esplodente.

Inoltre, alla periferia di Lecce, sono stati rinvenuti altri 850 kg ben occultati in un negozio di abbigliamento alla periferia di Lecce.

Sei persone sono state segnalate all’Autorità Giudiziaria mentre i fuochi sono stati posti sotto sequestro.

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Cronaca

40enne spacciava droga da casa. Arrestato

Durante l’appostamento hanno notato un uomo che, dopo aver raggiunto l’abitazione controllata, scambiava…

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Presicce-Acquarica: la Polizia di Stato arresta un 40enne che aveva avviato nella propria abitazione un’attività di spaccio di cocaina

La Polizia ha arrestato un 40enne, residente a PresicceAcquarica, per attività di spaccio di sostanza stupefacente.

Gli agenti del Commissariato di Taurisano avevano appreso che l’uomo era solito effettuare l’attività di vendita presso la propria abitazione.

Nel pomeriggio di ieri, i poliziotti hanno effettuato un servizio di appostamento notando, intorno alle 15.30, un uomo che, dopo aver raggiunto l’abitazione controllata, scambiava qualcosa con il 40enne che lo attendeva nel giardino.

I poliziotti, colta la flagranza dello scambio, fermavano e identificavano l’acquirente che aveva appena acquistato una dose di cocaina. 

Quindi effettuavano una perquisizione presso il domicilio del soggetto dove hanno trovato 30 grammi circa di cocaina suddivisa in 64 dosi, materiale per il confezionamento, bilancino di precisione e oltre 1.400 euro in contanti, probabile provento di spaccio.

Tutto il materiale rinvenuto veniva posto sotto sequestro, il 40enne veniva arrestato e portato in carcere al “Borgo San Nicola” a Lecce su disposizione del PM di turno del Tribunale di Lecce.

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