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Tricase, il Pdl: “Chi è causa del suo male pianga se stesso”

Duro intervento del Pdl ed in particolare del candidato Tony Scarcella: “Come era ovvio, a sangue freddo, si cerca il capro espiatorio e la responsabilità della sconfitta elettorale al secondo turno, in questo caso del Candidato Sindaco Nunzio Dell’Abate; e come era altrettanto ovvio la responsabilità viene dagli sconfitti ascritta in prima istanza al Popolo della Libertà.

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Duro intervento del Pdl ed in particolare del candidato Tony Scarcella: “Come era ovvio, a sangue freddo, si cerca il capro espiatorio e la responsabilità della sconfitta elettorale al secondo turno, in questo caso del Candidato Sindaco Nunzio Dell’Abate; e come era altrettanto ovvio la responsabilità viene dagli sconfitti ascritta in prima istanza al Popolo della Libertà.


Si strumentalizza peraltro qualsiasi atteggiamento dei componenti del PDL, quale ad esempio l’aver rivolto personali ed educati auguri al neo Sindaco Antonio Coppola in occasione dei suoi festeggiamenti, e da quì la barzelletta che gli stessi avrebbero addirittura ballato sui palchi e festeggiato insieme ai sostenitori di centro sinistra, e che addirittura sarebbero prossimi ad un investitura assessorile. La fantasia oltrepassa tutti i limiti.


A questo punto”, continua l’ex candidato Sindaco, “corre l’obbligo da parte del PDL di ribadire a tutti i cittadini di Tricase, così coma ha già fatto in altre circostanze, che in occasione del secondo turno di ballottaggio tra i due Candidati Sindaci, lo stesso ha ritenuto di lasciare il proprio elettorato libero di decidere chi votare, senza alcuna influenza di sorta sullo stesso.


Coloro i quali muovono accuse di mancato sostegno da parte del PDL al Candidato Sindaco Dell’Abate, omettono di riferire che mai è stato chiesto al PDL tale sostegno, né mai è stato da loro realmente voluto.


Sostenevano che “del PDL, si poteva tranquillamente fare a meno”, e ancora… “anche senza il PDL Dell’Abate avrebbe vinto il ballottaggio contro Antonio Coppola”; questo è quanto sosteneva tutta la coalizione di Nunzio Dell’Abate.

Pertanto, gli amici dell’UDC, del GAT e lo stesso Nunzio Dell’Abate non possono oggi scaricare ad altri, e al PDL in particolare, la responsabilità per la loro sconfitta elettorale;


responsabilità che andrebbe ricercata tra coloro i quali non hanno posto le condizioni o meglio non hanno voluto, che si raggiungesse un qualsiasi accordo di apparentamento tra i due scheramenti, apparentamento che Dell’Abate e i suoi candidati non volevano assolutamente si verificasse e non certo perché le richieste del PDL risultavano essere eccessive come oggi si sostiene. La verità”, affonda ancora scarcella, “è che il candidato Dell’Abate e i suoi sostenitori hanno consapevolmente  ritenuto di poter fare a meno del sostegno del PDL, tentando di vincere da soli questa loro scommessa contro Antonio Coppola. Oggi pertanto, l’unica frase che verrebbe facile  pronunciare è : chi è causa del suo male pianga se stesso. Come Centrodestra”, conclude, “registriamo il dato elettorale e andiamo avanti, con l’auspicio che si possano creare le condizioni per ricostruire e contribuire in questi anni al bene del nostro paese. Allo stesso modo, pur non condividendo le linee politiche dallo stesso adottate, rivolgiamo a Dell’Abate i nostri auguri per il suo personale risultato raggiunto”.


Tony Scarcella


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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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