News & Salento
A Torre Pali nasce la promenade ecologica
Riqualificazione, tutela e valorizzazione dell’area naturale del bacino, dei canali e del porto della marina di Salve
Martedì 13 agosto, alle 19,30, nel piazzale del porto di Torre Pali sarà presentata la “Promenade ecologica”, un progetto di riqualificazione, tutela e valorizzazione dell’area naturale del bacino, dei canali e del porto della marina di Salve.
L’intervento, finanziato dal Por Puglia Asse VI (interventi per la tutela e valorizzazione di aree di attrazione naturale) è complesso ed innovativo. La presentazione del 13 agosto sarà il primo evento pubblico, la prima tappa di un percorso partecipato con operatori e cittadini già avviato a fine dello scorso anno. Inizia, con la presentazione al pubblico, la fase di confronto diretto con gli operatori e i portatori d’interesse, mentre l’Amministrazione sta predisponendo gli atti tecnici necessari alla realizzazione del progetto.
L’operazione prevista ha ridefinito “un sistema costiero” fruibile fatto di spazi, aree di sosta e tracciati pedonali e ciclabili aventi un alto grado di naturalità con la ricostruzione del patrimonio naturale dei lungo-canali e del bacino di Torre Pali attraverso tecniche dell’ingegneria naturalistica e di architettura del paesaggio. Sono previsti: opere di riqualificazione ambientale e paesaggistica, interventi strutturali di recupero del sistema di bonifica e per la fruizione turistica, infine attività gestionali e di formazione.
Le azioni sono volte a trasformare il canale in un “corridoio verde” (promenade ecologica), valido dal punto di vista paesaggistico ed ecologico. Questo elemento lineare mitigherà l’impatto della presenza antropica estiva in queste aree e caratterizzerà in maniera definitiva il paesaggio costiero dell’area.
“Il progetto ‘Promenade ecologica a Torre Pali’ spiega il vicesindaco Giovanni Lecci, prevede opere di riqualificazione nell’area del bacino, dei lungo canali e del porto di Torre Pali. È nostra volontà ridefinire gli spazi aperti e soprattutto restituire gli spazi pubblici agli abitanti delle marine, affinché tornino ad essere luogo di incontro tra persone. Saranno realizzati nuovi spazi verdi per attività ludico-ricreative e di socializzazione infragenerazionale.
Dopo oltre 100 anni, la nostra comunità potrà finalmente fruire della vecchia Caserma della Guardia di Finanza che ospiterà probabilmente il futuro Museo Virtuale del Mare; sarà recuperata e ridisegnata la piazzetta del porto che sarà collegata all’arenile e al nuovo lungo-canale diventando il punto di partenza della “Promenade ecologica di Torre Pali”.
Nel corso della serata di presentazione interverranno il Presidente della Provincia Stefano Minerva, il sindaco Francesco Villanova, il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Giovanni Lecci, il comandante della Capitaneria di Porto Pasquale Mazza, Caterina Stasi esperta in Beni Culturali, Angelo e Nicola Perrone pescatori e la presidente della Proloco Paola Casto, moderano l’assessore al turismo Francesco De Giorgi e il consigliere con delega all’ambiente Antonio Cavallo.
Nel corso della serata momenti di musica a cura di Nostos “il viaggio musicale tra mare e mitologia” con intermezzi di arpa, viola e quartetto d’archi.
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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