Attualità
Riaperto al traffico il tronco compreso tra la Tangenziale Est e l’abitato di Galatina
La cerimonia di riapertura si è svolta nella mattinata del 26 febbraio con la partecipazione del presidente della Provincia Antonio Gabellone, dell’assessore provinciale all’edilizia stradale Massimo Como, del Sindaco di Soleto Elio Serra, e del Commissario Prefettizio al Comune di Galatina Alberto Captano e di altri rappresentanti istituzionali. Nel suo intervento il presidente della Provincia ha ribadito che il problema della sicurezza stradale e del miglioramento dei collegamenti è tra i punti prioritari del suo programma di mandato.
“Con la riapertura di questo tronco stradale”, ha dichiarato il presidente Antonio Gabellone, “abbiamo centrato un obiettivo importante. Il grosso volume di traffico che stiamo verificando di persona, nel corso di questa breve cerimonia, ci dimostra che il problema della chiusura al traffico di questa arteria, era grave e richiedeva una immediata soluzione. Il nostro intervento, per quanto non eccezionale dal punto di vista economico, dunque, è di straordinaria importanza sul piano pratico. Siamo soddisfatti di aver condiviso l’impegno con i Comuni di Soleto e Galatina e con il Consorzio di Sviluppo Industriale. Continueremo a risolvere le criticità esistenti. E’ la seconda volta che veniamo a Galatina a conclusione di lavori stradali. Ciò dimostra che siamo sempre attenti ai problemi della gente e pronti a risolverli”. L’assessore provinciale all’edilizia stradale, Massimo Como, da parte sua, ha puntato il dito sui ritardi accumulati dalla precedente Amministrazione.
“Questo tronco stradale”, ha affermato l’assessore Como, “era chiuso da due anni e mezzo e su un’arteria di questa importanza il disagio causato ai cittadini era enorme. Abbiamo preso in carico la responsabilità di risolvere il problema e lo abbiamo fatto in tempi brevissimi, perciò salutiamo con soddisfazione la riapertura al traffico di questa strada a traffico intensissimo. Noi preferiamo la politica del fare rispetto a quella del dire. A Galatina, con 800.000 euro abbiamo finanziato il completamento della tangenziale est, con altri 100.000 abbiamo restituito alla fruizione pubblica questa importante arteria. Continueremo in questa direzione e presto risolveremo il problema del cedimento del fondo stradale della tangenziale di Maglie che ne limita l’utilizzo”.
Il sindaco di Soleto, Elio Serra, ha incentrato il suo intervento sull’importanza dell’intervento per la zona industriale di Soleto e Galatina. “L’azione sinergica tra gli enti interessati, la Provincia, i Comuni di Soleto e Galatina e il SISRI”, ha detto Elio Serra, “ha favorito la soluzione in tempi brevi di un problema che si trascinava da tempo. Siamo molto soddisfatti. La chiusura di questa importante arteria, ha provocato disagi e problemi alle numerose aziende che operano di questa zona industriale. Oggi facciamo un regalo a queste aziende che potranno riprendere a vivere ed operare senza condizionamenti legati alla chiusura di questa strada da cui sono state a lungo penalizzate”. L’intervento, per un importo di 150.000 euro, è stato finanziato dalla Provincia di Lecce (100.000 euro), dai Comuni di Galatina e di Soleto, dal Consorzio SISRI per la restante parte, in quanto la strada ricade nella zona industriale Soleto-Galatina.
Attualità
Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica
Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.
Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.
Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.
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Attualità
Rifiuti dall’auto, tolleranza zero
Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.
La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.
«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità», dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».
Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.
Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.
«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».
Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.
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Attualità
Lavoro, domanda e offerte
Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.
In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.
Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.
Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati, seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.
Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.
Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.
A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
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