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Casarano

S. Giovanni Elemosiniere a Casarano

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E’ sicuramente l’appuntamento più sentito e amato dai cittadini di Casarano quello in onore del Patrono San Giovanni Elemosiniere. Il Comitato Festa, al lavoro già dallo scorso ottobre, ha messo su un programma ricco ed interessante. Sabato 15, giorno della solennità, alle 19 la Messa cantata, al termine della quale si snoderà la tradizionale Processione “Intorciata” dei Santi Patroni con tutti i gruppi ecclesiali e le cinque Confraternite. Al rientro, sul sagrato della Chiesa, l’Arciprete, insieme ai parroci cittadini, impartirà la benedizione alla città con la Santa Reliquia. Domenica 16, le Messe saranno alle 8, alle 9,30, alle 11 ed alle 19. Molto attesi anche i quattro Concerti Bandistici: sabato 15 si esibiranno il “Città di Casarano” ed il “Città di Aradeo”; domenica 16 sarà la volta del “Città di Ailano” (Ce)” e del “Città di Campobasso”, con quest’ultimo che si avvarrà dell’ausilio di quattro cantanti lirici, Cecilia Videtta (soprano), il nipponico Hang Sanwoo (tenore), Carla Mazzarella (soprano) e Tommaso Norelli (baritono), una novità assoluta per le feste patronali salentine. Le due cassarmoniche saranno sistemate nelle Piazze San Giovanni e Indipendenza. Riguardo la Fiera Mercato, istituita nel 1717, si tratta della 294^ edizione e si terrà presso la zona industriale: sarà inaugurata sabato 15, alle 10, con il tradizionale corteo delle autorità cittadine che dal Palazzo Municipale si sposterà verso il Monumento dei Caduti, in Piazza Umberto I, dove ci sarà l’Alzabandiera e lo sparo di una salva pirotecnica. Proseguirà anche domenica 16. Vero vanto dei festeggiamenti giovannei sarà come sempre la grandiosa e spettacolare gara pirotecnica, che vedrà competere quattro artificieri noti a livello nazionale (una Ditta di Novoli, una di Cava dei Tirreni, una di Matino ed una di Sassano, Salerno). A partire dalle 21 e per circa due ore, i cieli di Casarano saranno illuminati a giorno, poi una giuria assegnerà un premio al miglior fuoco e un trofeo al miglior finale. Non mancheranno, ovviamente, altre manifestazioni collaterali, come il tradizionale Luna Park, le mostre pittoriche sparse nel centro e soprattutto la distribuzione del rinomato “Annuario”, edito dal Comitato. Le splendide luminarie addobberanno le Piazze San Giovanni, Indipendenza e San Domenico e molte arterie principali. Ultimo appuntamento lunedì 31 maggio con la commemorazione del miracolo avvenuto nel 1842.


www.sangiovannielemosiniere.it

Casarano

Ospedale di Casarano: medico preso a calci

Urologo colpito violentemente con un calcio da un paziente mentre effettuava esame strumentale

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Un medico nell’unità operativa di Urologia dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano è stato colpito violentemente con un calcio da un paziente, nei riguardi del quale stava effettuando un esame strumentale.

È accaduto questa mattina, intorno alle 10, al “Ferrari” di Casarano.

È stato necessario l’intervento dei carabinieri che hanno provveduto a identificare e denunciare l’uomo.

Nota del del Segretario Generale Cisl Medici Lecce, Fernando Monteforte

Gli episodi di aggressione contro i medici e gli operatori sanitari in genere sono sempre più frequenti e bisogna porre un rimedio efficace e soprattutto tempestivo per tutelare tutti coloro che quotidianamente con professionalità e senso di responsabilità sono pronti a intervenire per curare e salvare la vita altrui. 
Non possono più essere tollerabili azioni violente di questo tipo. 
Ormai le aggressioni negli ospedali sono un’ emergenza pubblica e richiedono un intervento immediato delle istituzioni e delle autorità. Bisogna fare prevenzione individuando i fattori di rischio per gli operatori sanitari e attuare le strategie ritenute più opportune da parte dei servizi interessati. 
È fondamentale sensibilizzare i cittadini a riflettere sull’importanza del lavoro dei medici. La Cisl Medici esprime la propria posizione favorevole nell’ inasprimento della pena a carico degli aggressori. Tutto ciò non deve più accadere. 
Esprimiamo la nostra solidarietà e la nostra vicinanza all’ urologo di Casarano aggredito e a tutto il personale sanitario.
Fernando Monteforte
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Casarano

Calcio, Serie D: buona la prima nel caldo infernale del “Capozza”

Vittoria di misura sul Costa d’Amalfi. Vantaggio nel primo tempo e Rossoazzurri protesi a lungo nella ricerca del raddoppio. Poi, tra un colloing break e l’altro, bravi a tenere il risultato senza correre rischi

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CASARANO-COSTA D’AMALFI 1-0

Rete: 9′ pt Loiodice (rig.)

Nella “pentola a pressione” dello stadio Capozza alle ore 15, imposte dalla LND, il Casarano di  Laterza sfodera la prima prestazione di campionato contro i neopromossi del Costa d’Amalfi, aggiudicandosi i primi tre punti, grazie a un magistrale calcio di rigore del matador Loiodice, per atterramento dello stesso.

La Curva Nord, finalmente ricompattata in un muro di torsi nudi e braccia in alto, non ha mai smesso di incitare i Rossoazzurri alal ricerca del raddoppio.

E le occasioni (tante, specie nel primo tempo) non sono mancate; nella ripresa sempre meno, poiché il caldo opprimente (numerosi i “cooling break” indetti dall’arbitro) ha rallentato di brutto le operazioni di gioco.

Insomma, le Serpi al 60 per cento delle proprie potenzialità battono un volenteroso e grintoso Costa d’Amalfi, dimostratosi in effetti solo questo.

Ci sarà da rivedere il Casarano domenica in casa del Real Acerrana, altra neopromossa di terra campana, dove recarsi sempre col massimo impegno.

In sala-stampa contento Laterza per la “buona prestazione, anche se il caldo ha tolto lucidità” e il difensore Giovanni Pinto, praticamente un treno sulla fascia sinistra, che “son contento di essere a Casarano, dove son venuto per vincere” dichiara serenamente.

Giuseppe Lagna

*Nella foto in alto  la formazione iniziale del Casarano: Fernandes, Guastamacchia, Logoluso, Malcore, Morales, Pinto, Martinenko, Opoola, Cerutti, Loiodice, Ferrara
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Casarano

In giro con coltello e banconote false. 36enne arrestato

La successiva perquisizione domiciliare, con l’ausilio degli agenti del Commissariato di Taurisano, ha permesso di rinvenire in una stanza dell’abitazione, altre due banconote da 50 euro che presentavano elementi e caratteristiche tali da poterli ricondurre a banconote contraffatte…

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Gli agenti della Questura di Lecce hanno notato due soggetti che camminavano a piedi nel centro storico, uno dei due uomini, alla vista della Volante, ha aumento l’andatura e ha cercato di defilarsi dietro le autovetture in sosta.

Questo ha insospettito gli agenti che hanno deciso di procedere al controllo.

Uno si è dimostrato collaborativo e spontaneamente ha estratto dalle tasche il contenuto, l’altro ha cercato di eludere le richieste, tergiversando e accampando motivazioni varie riguardo al fatto che il controllo gli avrebbe fatto perdere il treno per rientrare al proprio paese di residenza. 

Tenuto conto del suo comportamento insofferente e agitato, i poliziotti, sospettando che il fermato potesse occultare qualcosa addosso o nel borsello in suo possesso, decidevano di procedere a una perquisizione personale.

L’accertamento ha permesso di riscontrare nella tasca destra dei pantaloncini del soggetto controllato, un coltello a serramanico, della lunghezza totale di 21 cm, e 20 banconote da 50 euro, che presentavano elementi e numeri di serie identici e ripetuti tali da poter ritenere le banconote contraffatte.

Il soggetto, un uomo di 36 anni, nato a Massafra ma residente a Casarano, aveva fornito generalità false e che, a suo carico, risultavano numerosi precedenti penali in materia di reati contro il patrimonio e armi, e in atto, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per anni due nel comune di residenza.

La successiva perquisizione domiciliare, con l’ausilio degli agenti del Commissariato di Taurisano, ha permesso di rinvenire in una stanza dell’abitazione, altre due banconote da 50 euro che presentavano elementi e caratteristiche tali da poterli ricondurre a banconote contraffatte.

Tutto il materiale rinvenuto sulla persona e presso l’abitazione veniva sottoposto a sequestro penale e repertato.

Alla luce di quanto esposto, l’uomo veniva accompagnato presso il domicilio dichiarato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

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