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Attualità

Decreto scuola, ok dal Consiglio dei Ministri: tutte le novità

Il 18 maggio deadline per l’eventuale (poco probabile) rientro in classe. Nel caso così non fosse, esame di maturità con un unica prova orale a distanza e niente esame di terza media

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Via libera al decreto legge sulla scuola dal Consiglio dei Ministri.


Il decreto varato dal Cdm dovrà essere ora recepito da una o più ordinanze per divenire operativo.


Confermato che tutti gli studenti saranno promossi all’anno successivo.


Esami di maturità e terza media


Come anticipato dal ministro Lucia Azzolina (foto grande in alto), restano due le ipotesi per la maturità e altrettante per gli esami di terza media, a seconda che si torni in classe il 18 maggio o non si torni fino a settembre.


Se, cosa ad oggi assai poco probabile, alunni e studenti torneranno in aula entro il 18 maggio, per la maturità ci sarà una prova nazionale di italiano e la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna.


Se invece come pare assai più probabile non si tornasse a scuola si terrà un’unica prova orale telematica.


Da più parti la precisazione tutti ammessi ma l’esame si farà sul serio e la promozione bisognerà guadagnarsela.


Nle caso di mancato rientro niente esame di terza media e solo valutazione dei prof.


Le altre novità

Le commissioni per i quasi 500 mila maturandi saranno tutte interne.


Potrà essere modificata la data di inizio delle lezioni per il prossimo anno scolastico, d’intesa con la Conferenza Stato-Regioni.


Eventuale integrazione e recupero degli apprendimenti relativi a questo anno scolastico nell’anno scolastico successivo.


Potranno essere confermati i libri di testo adottati quest’anno anche per il prossimo.


Diventa obbligatoria la didattica a distanza.


Se, come pare, non si rientrerà a scuola, anche gli scrutini quest’anno saranno a distanza.


Nuove assunzioni


Prevista anche l’assunzione di 4.500 docenti per coprire parte dei posti lasciati vacanti nell’estate del 2019 dai “Quota 100”. I posti dovranno essere coperti dai vincitori di concorso o da chi è nelle graduatorie ad esaurimento.


Attualità

«Il Governo non oscuri Granaio Italia»

Secondo il vice presidente presidente regionale e vice presidente nazionale CIA, Gennaro Sicolo, la cancellazione dal D.L. Agricoltura sarebbe una decisione che andrebbe contro gli interessi di cerealicoltori e consumatori: «Siamo sorpresi e sconcertati per l’ennesimo rinvio»

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«Siamo sorpresi e sconcertati per l’ennesimo rinvio di Granaio Italia che rappresenta la vera urgenza per la salvaguardia della sovranità alimentare»: Gennaro Sicolo, presidente regionale e vice presidente nazionale CIA, esprime con chiarezza la sua preoccupazione su una possibile proroga a scapito delle imprese della filiera cerealicola e dei consumatori.

«C’è ancora qualche oscura organizzazione agricola o industriale o politica che rema contro? E vorrebbe procrastinare l’avvio del Registro Telematico per il grano e l’attivazione di Granaio Italia?», si chiede Sicolo che aggiunge: «Sarebbe sbagliato e gravissimo oscurarlo nel D.L. Agricoltura, perché tutto questo andrebbe contro gli interessi e le battaglie portate avanti dagli agricoltori. Proprio quando l’attivazione di Granaio Italia, sembrava finalmente vicina, non vorremmo che qualcuno voglia far slittare tale importante provvedimento. Chi punta su una proroga deve essere consapevole che sta agendo contro i cerealicoltori e i consumatori. Basta rinvii o ripensamenti rispetto a quanto già concordato nei tempi e nelle sedi opportune».

Gennaro Sicolo

Secondo il vice presidente nazionale della Confederazione degli Agricoltori, «si rischia di cancellare in un solo colpo l’ottimo lavoro di raccordo e di mediazione compiuto a livello istituzionale e all’impegno continuo e determinato proprio di CIA Agricoltori Italiani. Nessuno remi contro l’attivazione di Granaio Italia, perché è una misura fondamentale per tracciare con precisione tutto il grano prodotto sul suolo nazionale e anche quello che arriva dall’estero, analizzando e stabilendo l’identità, la provenienza e la salubrità del frumento immesso sul mercato»

Migliaia di agricoltori, nelle scorse settimane, sono scesi in piazza in Italia e in tutta Europa. Gli agricoltori italiani hanno chiesto l’immediata attivazione di Granaio Italia.

«Non vanno tradite», conclude Gennaro Sicolo, «l’attesa e le aspettative di quegli agricoltori che si sono mobilitati, promuovendo una petizione popolare condivisa da tanti firmatari e che hanno visto l’adesione delle amministrazioni comunali e di rappresentanti istituzionali ad ogni livello»

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Attualità

Maglie per ricordare la morte di Moro pubblica i manifesti con la faccia di Gifuni

Maglie è stata tappezzata di manifesti per ricordare la morte di uno dei suoi più illustri rappresentanti, solo che, immaginiamo, qualcuno investito dell’incarico, in preda ad una compulsiva caccia sui motori di ricerca…

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Vorrebbe ancora Aldo Moro, (trucidato dalle Br, era il 9 maggio 1978 quando venne trovato, a Roma, 55 giorni dopo il sequestro avvenuto in via Fani, sempre nella capitale, e del quale ricorre il 46esimo anniversario), essere nato a Maglie?

Dopo l’imbarazzante errore del comune, di chi ha scelto la foto, dell’assessore alla cultura, di chi, sono certo, non lo sapremo mai, dello scivolone che ha fatto correre ai ripari anche il sindaco Toma: “Chiedo scusa: aver sbagliato la foto dell’illustre cittadino di Maglie, Aldo Moro, nel manifesto del Comune per ricordare il 46° anniversario del suo assassinio è un errore gravissimo!“,  a poco credo possano servire queste scuse, se non a ratificare che è stata fatta una emerita magra figura di m….

Maglie è stata tappezzata di manifesti per ricordare la morte di uno dei suoi più illustri rappresentanti, solo che, immaginiamo, qualcuno investito dell’incarico, in preda ad una compulsiva caccia sui motori di ricerca, deve essersi imbattuto nella fresca foto dell’attore che interpretava Moro, Fabrizo Gifuni che è sicuramente più postata sul web, e lo stesso deve aver creduto di aver facilmente trovato Moro, senza sapere che era solo la locandina del film di due anni fa, di Marco Bellocchio, “Esterno Notte”.

Certo il faccione di Fabrizio Gifuni, attore che ha interpretato Moro nel film, devo ammettere che ha una certa somiglianza con l’originale, e sono certo che solo questo ha indotto il poveretto/e/i nell’errore, facendo fare una figura barbina al Sindaco Toma, a Maglie ed ai magliesi.

Nonostante tutto, lo stesso primo cittadino si è premurato a srotolare una serie di scuse sui social: “I responsabili dell’errore non sono da ricercare all’interno dell’Amministrazione cittadina, perché vista l’importanza della ricorrenza avremmo dovuto, comunque, scegliere noi direttamente la foto di Aldo Moro da utilizzare.. averlo fatto ci spinge a un gesto di responsabilità che è quello di chiedere scusa alla famiglia dello statista e a tutti i cittadini“.

Possiamo e vogliamo credere ad Ernesto Toma, zelante sindaco della città di Maglie, ma cospargersi il capo di cenere per coprire quanto accaduto a posteriori, nascondere la mano dopo aver lanciato il sasso,  (che sicuramente travalicherà i confini salentini), non indicare di chi è la colpa, credo serva a poco, se non a sollevare l’atavica saggezza salentina e un proverbio che spesso usava ripetere mio nonno, classe 1989, a mezza bocca: “Dopo ca ‘mprenene e monache mintene u purtune de Fierru!”

Luigi Zito

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Molto sugo, la “Pupazza” street art tricasina espone a Milano

Il protagonista è il sugo di pomodoro, soggetto presente non solo nelle opere pittoriche e negli oggetti di arredo e design, ma anche nell’intrattenimento e nell’allestimento. Bottiglie di sugo con etichetta “Molto Sugo” e finte pozzanghere di salsa di pomodoro sul pavimento sono solo alcune delle invenzioni de la Pupazza, artista eclettica, visionaria, decisamente vulcanica…

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MOLTO SUGO, la Pupazza espone a Milano dall’11 maggio al 2 giugno

La street artist la Pupazza approda a Milano dove, dall’11 maggio al 2 giugno 2024, presso lo Spazio Culturale SC3 Milano, andrà in scena la mostra-evento MOLTO SUGO, curata da Daniela Del Moro, con inaugurazione sabato 11 maggio, a partire dalle ore 19.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dal lunedì alla domenica, dalle 11.30 alle 19.30, ad ingresso libero.

In mostra i lavori della pittrice realizzati ad acrilico e bomboletta su tavola e carta, gli oggetti di design e arredo personalizzati, l’inedito shop con oggettistica e abbigliamento, tutto brandizzato la Pupazza.

Il protagonista è il sugo di pomodoro, soggetto presente non solo nelle opere pittoriche e negli oggetti di arredo e design, ma anche nell’intrattenimento e nell’allestimento. Bottiglie di sugo con etichetta “Molto Sugo” e finte pozzanghere di salsa di pomodoro sul pavimento sono solo alcune delle invenzioni de la Pupazza, artista eclettica, visionaria, decisamente vulcanica. Le sue mostre sono note per essere coinvolgenti, riflesso di un’anima giocosa, che ama divertirsi e divertire il pubblico: infatti, il visitatore sarà coinvolto in prima persona nelle installazioni studiate ad hoc per l’evento.

La giovane artista, nata a Tricase (LE), che usa rappresentarsi graficamente con un occhio stilizzato, si è fatta conoscere a Milano grazie agli interventi artistici che hanno decorato molte cabine elettriche, i cui soggetti allegri e spiazzanti hanno strappato un sorriso ai passanti di tutte le lingue. Perché la sua arte è universale, parla a tutti, vuole essere di tutti. “La mia arte è Pop, anzi Pup!” sintetizza con ironia.

E l’ironia è centrale nel mondo de la Pupazza, basta leggere i titoli delle opere: Asciutta pastaOlive incazzate nereProsciutto innamorato cotto. E ancora, il frigo dipinto dall’artista diventa Io me ne frigo e il letto con su dipinto un angelo diventa l’Angio-letto.

Se le motivazioni per partecipare non fossero ancora sufficienti, l’artista – nota anche per aver dipinto il palco in occasione dell’edizione 2016 della Notte della Taranta – ha in serbo un’ulteriore sorpresa riservata principalmente al pubblico dei giovanissimi, che ne esalterà ulteriormente la fantasia.

Tra le tante novità è il caso di menzionare la presenza di uno shop: piatti in ceramica, poster e t-shirt griffati la Pupazza. I proventi delle vendite dei sughi Vizzino e della pasta Benedetto Cavalieri saranno devoluti alla Fondazione Mons. De Grisantis seguita da Don Lucio Ciardo. Inoltre, l’11 maggio è in uscita il libro “Molto Sugo”, edito da Sensoinverso Edizioni, la prima raccolta di poesie dell’artista, stravaganti come sanno esserlo i suoi quadri e murales.

L’evento si realizza grazie alla generosa partecipazione di alcuni storici sponsor tra cui SANTERO 958, brand di vino spumante per il quale la street artist ha firmato la linea la Pupazza SANTERO 958, che inaugurerà la mostra sabato 11 maggio con un party sulle note frizzanti di deejay Morgana.

La Pupazza garantisce sempre una scorpacciata di fantasia.

 

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