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Cronaca

Segnala buca in strada: multato!

Prende la buca, la segnala ai Vigili e si becca una contravvenzione. Accade a Squinzano dove segnalare le buche in strada per salvare ciclisti e motociclisti può costare un verbale

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Si sente spesso parlare di buche stradali fino a diventare oggetto di cronaca perché molte pericolose e in qualche caso anche addirittura fatali, specialmente per gli utenti più deboli della strada quali ciclisti e motociclisti.


Tuttavia, può accadere che segnalare le buche in strada alle autorità locali anche per denunciare il pericolo e così salvare altri, può costare addirittura un verbale.


Il fatto è successo a Squinzano ed ha del paradossale.


Un automobilista ha chiesto l’intervento della Polizia locale dopo essere incappato con la ruota anteriore destra della sua auto in una buca stradale dovuta al cedimento del piano asfaltato di via Guido Rossa anche per comunicare la pericolosità del tratto di strada.


Il racconto che segue lascia alquanto perplessi perché l’argomento principale è capire se a questo punto valga più il senso civico o se convenga rimanere inerti di fronte a fatti che riguardano anche i nostri concittadini e il dovere di comunità.

L’intervento della locale Polizia Municipale per la verifica dello stato dei luoghi e dei danni riportati dal mezzo c’è stato ma, incredibilmente e con grande stupore, dopo alcuni giorni l’automobilista si è visto recapitare un verbale emesso dagli zelanti vigili perchè avrebbe circolato sulla carreggiata senza mantenersi in prossimità del suo margine destro.


Un fatto a dir poco singolare che lascerebbe ancor più l’amaro in bocca se non assistessimo pressoché quotidianamente a polemiche che riguardano il comportamento a volte eccessivamente rigoroso degli agenti di polizia stradale”, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” che ha raccolto la denuncia del malcapitato automobilista.


Tuttavia”, aggiounge D’Agata, “la scelta di provvedere alla contestazione di una multa al codice della strada a seguito della segnalazione di un pericolo per sé e per gli altri potrebbe costituire un precedente poiché potrebbe determinare comportamenti inerti emulativi nella cittadinanza del tipo “chi me lo fa fare?”.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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