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Cronaca

Boss della camorra arrestato in Salento

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Colpo alla camorra di Roma con un arresto anche in Salento.





Una vasta operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia svela la penetrazione della criminalità organizzata campana nel tessuto economico della capitale e del nord Italia.





Militari del Nucleo Speciale Polizia Valutaria della Guardia di Finanza e personale della Squadra Mobile di Roma hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Roma nei confronti di 28 presunti esponenti della famiglia Senese, ritenuti responsabili di estorsione, usura, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio e reimpiego di proventi illeciti, con l’aggravante di aver agito con metodo mafioso agevolando la galassia criminale della camorra campana. Contestualmente viene data esecuzione a un provvedimento di sequestro preventivo di beni e aziende per circa 15 milioni di euro. Impegnati circa 200 tra finanzieri e poliziotti. Perquisizioni, nelle province di Roma, Napoli, Verona, Frosinone, L’Aquila.





Beccato in resort salentino




Uno dei destinatari delle custodie cautelari era in provincia di Lecce. Stava godendo del lusso di uno dei più rinomati resort della costa ionica, nelle marine di Ugento.





Si tratta di Vincenzo Sanese, 40enne napoletano, figlio primogenito del boss della camorra Michele Sanese. È stato arrestato dagli investigatori all’alba di oggi insieme ad altre 15 persone.





La famiglia Sanese è stata più volte coinvolta in indagini di criminalità organizzata. Michele, detto “Michele o’ pazz”, attualmente in carcere a Catanzaro, dove sta scontando una condanna quale mandante dell’omicidio del “boss della Maranella” Giuseppe Carlino. 


Cronaca

Auto di turisti in fiamme: erano appena arrivati dalla Svizzera

Disavventura a Lido Marini per una coppia, a margine del viaggio che li aveva portati in Salento

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Triste vacanza quella di una coppia di turisti svizzeri arrivati nella giornata di oggi a Lido Marini.

La loro vettura è in fatti andata in fiamme, per cause accidentali, proprio a margine del viaggio che li ha portati in Salento, nel primo pomeriggio di oggi.

I due erano da poco giunti nella marina divisa tra le municipalità di Ugento e Salve quando improvvisamente dal vano motore si è levato del fumo. I due si sono messi in salvo, ma il principio d’incendio è diventato in poco tempo un incendio vero e proprio

Una chiamata al 115 ha portato sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha scongiurato il peggio, ma non ha potuto salvare la vettura, andata completamente distrutta.

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Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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