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Cronaca

È finita la caccia al lupo

Strutture ricettive, villeggianti e caos mediatico hanno vinto la loro battaglia a quel Salento non più in grado di preservare la sua bellezza e la sua più intima natura

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Si conclude così la caotica e bisbetica vicenda del lupo degli Alimini che avrebbe aggredito l’uomo.





Come nella più infantile delle favole, quel canide (noto nel tempo per essere docile e socievole nei confronti dell’uomo: più un cagnolone che altro, come anche le immagini raccontano) è stato catturato.





Col pretesto dell’intervento a tutela dell’animale stesso, che avrebbe ormai potuto finire preda di umani senza scrupoli (complice la smisurata campagna mediatica sviluppatasi attorno alla questione in queste settimane), la bestiola è stata prelevata e sottratta al suo territorio.





Protagonista di un paio di episodi di cronaca recenti (avrebbe avvicinato una bambina morsicandole il vestito ed avrebbe aggredito, in un secondo momento, una turista), il lupacchiotto è quantomeno finito in buone mani. È stato prelevato dal Gruppo Faunistico del Parco Nazionale della Majella, col supporto dei forestali di Otranto, come si vede nell’immagine che segue.




Alle 22e40 di martedì sera i titolari delle strutture ricettive ed i villeggianti han vinto la loro battaglia. Che, per come è nata ed è stata portata avanti, è un piccolo passo dei tanti già compiuti verso l’ormai scritta cementificazione e desertificazione del nostro Salento. Una terra che, dopo la morìa degli ulivi, la lottizzazione delle coste e il deturpamento del territorio, si dimostra sempre più incapace di preservare la sua identità, le sue bellezze, la sua più intima natura.





Qualche anno fa (era il 2017) alcune riviste scientifiche celebravano il ritorno del lupo in Salento dopo oltre un secolo di assenza. Si scriveva di testimonianze circa la preziosa presenza di un nucleo riproduttivo nel Parco Otranto-Tricase-Santa Maria di Leuca. In pochi giorni abbiamo dimostrato a noi stessi come saremmo in grado di distruggere decenni in un attimo.





Lorenzo Zito






Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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