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Cronaca

Treno Milano-Lecce arriva con 4 ore di ritardo: lo sfogo di una mamma

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Non è la prima e con tutta probabilità non sarà nemmeno l’ultima, ma la disavventura capitata ai passeggeri di un Milano-Lecce fa scalpore.





La racconta a LecceNews24 la mamma di un ragazzo che faceva ritorno in Salento dall’Emilia Romagna.





“Mio figlio prende il treno da Reggio Emilia per raggiungerci a Lecce. Tutto precede bene fino ad Ancona, quando ad un certo punto il treno si ferma per un guasto. La voce che annuncia ai passeggeri il problema comunica anche il ritardo previsto: 30 minuti, ma il tempo scorre e supera di tanto la mezz’ora immaginata”




Il convoglio resta nel capoluogo delle Marche per ben due ore e mezzo. I passeggeri, agitati, vengono tranquillizzati dicendo che sulla rete ferroviaria c’è un incendio e devono attendere i vigili del fuoco!.





“Il viaggio ricomincia dopo due ore e mezzo, ma una volta arrivato a Fermo il treno accumula altro ritardo, sempre per un incendio sulla rete ferroviaria. La Puglia non è mai sembrata così lontana e, una volta arrivati a Bari, quando sembrava tutto finito, un annuncio lascia perplessi i passeggeri diretti a Lecce. Chi era diretto nel capoluogo salentino – racconta la mamma – avrebbe dovuto prendere un altro treno o pullman perché la fermata nella stazione di Lecce è stata cancellata!”.





“Le lancette dell’orologio segnano le 2 quando i passeggeri arrivano finalmente a Lecce. Voglio la verità su cosa sia successo in quanto il treno a Lecce doveva arrivare alle 21.55. Trenitalia rimborserà il disagio? E soprattutto in questo periodo particolare ha adottato i giusti criteri anticontagio? Mi rendo conto più che mai che in Italia l’efficienza non esiste! Perché”, conclude amaramente, “nel 2020 siamo ancora messi male?”.


Cronaca

Accoltellato e sepolto: ritrovato vivo dopo quattro giorni

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza. La Polizia condivide il filmato del suo salvataggio

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Sepolto vivo un uomo viene ritrovato quattro giorni dopo. La Polizia  condivide il filmato del suo salvataggio

Un uomo di 62 anni è stato salvato dalla polizia quattro giorni dopo essere stato accoltellato e sepolto vivo a Glodeni, in Moldavia. L’uomo è stato aggredito da un giovane di 18 anni, che lo ha rinchiuso in un “caveau improvvisato”.

Il 13 maggio, la polizia di Glodeni è intervenuta nell’omicidio di una donna di 74 anni avvenuta nella sua abitazione. Lo stesso giorno è stato arrestato un sospettato di 18 anni, parente del settantenne che viveva anche lui nel villaggio.

Il sospettato è stato trovato ubriaco nella sua abitazione. Durante la perquisizione della sua abitazione, gli agenti hanno sentito delle urla provenire dal giardino sottostante.

Lì hanno scoperto una “cantina improvvisata” nella quale era rimasto intrappolato un uomo di 62 anni gravemente ferito. Secondo la polizia aveva riportato una ferita al collo. L’operazione di salvataggio è stata interamente filmata.

La vittima, ha raccontato alla polizia che quattro giorni prima era scoppiata una discussione tra lui e il giovane, che era un membro della sua famiglia.

Il ragazzo ha brandito un coltello e ha pugnalato l’uomo di 62 anni, che ha poi perso conoscenza.

Il suo aggressore, credendolo morto, decise di seppellirlo nel suo giardino.

Quando ha ripreso conoscenza poco tempo dopo, l’uomo “ha gridato aiuto per quattro giorni”, secondo la sua dichiarazione alla polizia.

La vittima è ancora ricoverata in ospedale per cure. Il sospettato, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato arrestato e accusato di omicidio e tentato omicidio. Ecco il video dell’incredibile salvataggio disponibile

all’indirizzo: https://www.itemfix.com/v?t=gdv9dl&jd=1

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Cronaca

Perde controllo camion e sfonda muro: paura a Galatina

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Spavento questa mattina a Galatina, in via Lecce, alle ore 05:00 circa per un incidente che ha visto coinvolto un mezzo pesante.

Il conducente ne ha perso il controllo, ha sfondato un muro di cinta e divelto una cabina Enel. Lo stesso, rimasto ferito, è stato soccorso e trasportato in codice giallo presso l’ospedale Vito Fazzi.

Sul posto i Vigili del Fuoco del comando di Lecce, sede centrale, che hanno provveduto alla messa in sicurezza dell’area interessata dall’evento, garantendo e ripristinando la sicurezza pubblica.

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Cronaca

Furgone e 500 si scontrano: tre feriti, un codice rosso

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Tre feriti di cui uno in codice rosso oggi sulla statale 101 Lecce-Gallipoli.

Attorno alle 13 si è verificato un violento incidente che ha visto protagonisti una Fiat 500 ed un Iveco Daily della ditta di spedizioni GLS.

Sul luogo dello schianto, nei pressi dello svincolo per Galatone, sono intervenuti 118 ed una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Gallipoli.

La conducente della Fiat 500, una 37enne, era rimasta bloccato all’interno dell’abitacolo a seguito dell’impatto. I vigili del fuoco, unitamente al personale del 118, hanno provveduto ad estrarre la donna dall’auto.

Successivamente, i sanitari hanno trasportato il conducente del furgone presso l’ospedale di Gallipoli e la donna alla guida della Fiat 500 presso l’ospedale di Lecce per le cure necessarie. Quest’ultima in codice rosso.

Tra i coinvolti nel sinistro anche un’altra donna, a bordo della 500.

Dopo il soccorso, i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza i mezzi coinvolti per garantire la sicurezza della strada e prevenire ulteriori incidenti.

Le cause del sinistro sono da ricostruire.

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