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Cronaca

Aggredisce un ragazzo, poi prende a testate i poliziotti

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Gli agenti in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto un cittadino del Gambia, B. Y. classe 1997, per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, porto di oggetti atti ad offendere e lesioni nei confronti di un nigeriano al quale ha tentato di rubare la bicicletta.





Lo stesso, inoltre, è stato denunciato per inottemperanza al Provvedimento di Espulsione e all’Ordine del Questore di Lecce di lasciare il Territorio Italiano entro 7 giorni, notificato in data 30 luglio 2020.





I fatti





Nelle prime ore di questa notte, una volante veniva inviata a Porta San Biagio, dove un cittadino extracomunitario aveva segnalato, al numero di soccorso pubblico 113, di essere stato aggredito e colpito con un coltello. Gli operatori, giunti sul posto, identificavano il richiedente, un 18enne nigeriano, che ha raccontato di essere stato aggredito poco prima, mentre transitava a bordo della sua bicicletta nei pressi di porta San Biagio, da un individuo di colore di cui forniva la descrizione, il quale lo strattonava probabilmente al fine di derubarlo della bicicletta.





Il malcapitato, opponeva resistenza, ma veniva colpito con un oggetto metallico subendo una lesione sul palmo della mano sinistra ed una contusione allo zigomo e si allontanava per chiedere soccorso, mentre l’aggressore si allontanava verso il centro storico.





Veniva, immediatamente, diramata alla pattuglie in zona la descrizione del fuggitivo che, poco dopo, veniva rintracciato da una volante in Piazza Italia e identificato per B. Y. senza fissa dimora, noto alle forze dell’ordine.




Nel momento del controllo, il gambiano rifiutava di seguire gli operatori in ufficio inveendo contro di loro prima verbalmente, poi opponendo resistenza attiva e violenza. 





In tale contesto, il soggetto, per evitare di essere accompagnato nella vettura di servizio, cercava di divincolarsi con calci, pugni e morsi e, dopo essere stato bloccato, con mossa fulminea, riusciva a colpire con una testata sul volto uno degli agenti. Tali comportamenti proseguivano anche in ufficio dove il fermato, dopo essere sceso dall’auto di servizio, colpiva ripetutamente con calci e pugni i due agenti che lo stavano accompagnando. 





Alla luce di quanto emerso, il giovane veniva dichiarato in stato di arresto e, come disposto dal P.M. di turno Dr.ssa Buffelli, condotto presso la locale Casa Circondariale. 





Il cittadino nigeriano, persona offesa, veniva medicato presso il Pronto Soccorso, per contusioni allo zigomo ed escoriazioni al palmo della mano destra e dimesso con una prognosi di 10 giorni.





Immagine di repertorio







Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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