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Cronaca

Imma, dalla gioia al dolore: tornava a casa per votare il fratello

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Gagliano del Capo vive oggi una giornata di lutto. La notte trascorsa ha qualcosa di surreale. Dalle 20 circa di ieri sera una giovane gaglianese non c’è più: Maria Immacolata Bisanti, da tutti conosciuta come Imma Bisanti, ha perso la vita.





Aveva solo 38 anni. Era maestra di scuola elementare in Emilia Romagna. In questi giorni si stava misurando con la nuova sfida dell’insegnamento al tempo del Covid. Poi la gioia del rientro a casa, spezzata improvvisamente per cause ancora non chiare.





Imma era tornata in Salento da pochi giorni. Su Facebook il racconto delle emozioni che accompagnavano il suo viaggio verso sud, verso casa e verso le urne. Tornava per votare e per sostenere il fratello, candidato consigliere alle comunali.





Tornare a casa è sempre meraviglioso”, scriveva su Facebook Imma. “Ritrovarsi tra quelle mura di affetto, di protezione e di calore. Ma so anche che per me la vera casa non è la casa, ma la strada di chi si mette in cammino, ascolta, osserva e si lascia cambiare… Perché la vita stessa non è altro che un viaggio da fare a piedi”.




Solare, sorridente, piena di vita. Così la conoscevano e la ricordano tutti in paese. In tanti stanotte si sono riversati in strada per cercare di capire cosa stesse accadendo nella casa dei suoi genitori. Imma non rispondeva, non apriva la porta. L’arrivo dei vigili del fuoco, del 118. Della polizia locale e dei carabinieri. Il fiato sospeso rotto dal dolore della scoperta: Imma era in bagno senza vita.





La prima impressione restituita dal ritrovamento è stata quella di un incidente. Il classico post-doccia: stava asciugando i capelli, è rimasta folgorata.





Ma il nesso tra la morte e la causa scatenante è tutt’altro che acclarato. Potrebbe essersi trattato di un malore, di un infarto. Il suo corpo è stato portato via e sarà sottoposto ad esame autoptico alla ricerca di ulteriori risposte. Il paese intero aspetta il suo funerale per dirle addio.


Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

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Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

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