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Attualità

Galatina: «Quei pali sono un pericolo: vanno rimossi!»

Circolo Pd all’attacco: «Su via Vecchia Galatone vi è una grave situazione di pericolo: un tratto di linea elettrica con alcuni pali pendenti o inclinati, e l’improvvisa caduta potrebbe causare qualche grave incidente, con danni materiali e fisici per i tanti che la  percorrono tutti i giorni, per recarsi nella propria abitazione o per lavori in campagna»

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Il circolo del Partito democratico all’attacco: oggetto del contendere, «la strada vicinale Via Vecchia Galatone, una diramazione di Via Roma, superato l’Ospedale Santa Caterina Novella. I rifiuti abbandonati ai margini aumentano di giorno in giorno. Sempre lungo questa strada, a circa un chilometro, vi è una grave situazione di pericolo: un tratto di linea elettrica con alcuni pali pendenti o inclinatiNon sappiamo se ancora attiva, può farlo l’amministrazione interpellando l’ENEL, anche se ci proponiamo di chiederlo pure noi»), e l’improvvisa caduta potrebbe causare qualche grave incidente, con danni materiali e fisici per i tanti che la  percorrono tutti i giorni, per recarsi nella propria abitazione o per lavori in campagna. Occorre, con urgenza, richiamare l’ENEL per la messa in sicurezza, e, sempre se la linea è funzionante, sistemando o meglio sostituendo i vecchi pali, ormai inservibili. Gli interventi devono essere preventivi, non inseguiti dopo i danni».


Amianto abbandonato in campagna


Dal PD si sottolinea come «Giorni fa, l’assessore ai Lavori Pubblici, Loredana Tundo, ha affidato alla stampa e ai social una sua riflessione sui lavori attivati nel nostro territorio («L’espianto di tutti gli alberi decennali di pino, in Viale Don Bosco»), quelli che verranno avviati e quelli monitorati per la loro progettazione futura». Invece, il circolo del Partito Democratico è convinto che «Galatina ha bisogno di una messa a nuovo: l’amministrazione Amante, in circa quattro anni, ha prodotto poco o nullala pandemia non può essere una scusante»), fatta eccezione per il completamento dovuto delle opere programmate e finanziate dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. Si prenda una ad esempio: per il secondo tratto della Tangenziale Ovest (che collega Via Galatone – Via Roma), si sono attesi cinque anni, per l’inerzia dell’esecutivo di Palazzo Orsini, e grazie alle costanti sollecitazioni del Circolo PD, la Provincia ha superato tutti gli intoppi burocratici, affidando i lavori per il completamento del manto stradale e la posa in opera della segnaletica orizzontale e verticale. Per renderlo fruibile alla mobilità occorre realizzare la pavimentazione dei passaggi pedonali e l’ elettrificazione. Anche queste vanno inserite tra le opere monitorate».


Così come «sarebbe importante includere le zone periferiche e le strade poderali. Le prime, sempre più spesso, presentano buche e i marciapiedi sono coperti da erbe infestanti, con zone non edificate abbandonate e invase da sacchetti di plastica e rifiuti vari. Le seconde, le strade comunali, in più punti sono diventate discariche a cielo aperto, con l’abbandono, sempre più frequente, di materiali di ogni tipo, anche onduline eternit e coperture di amianto».


Infine, sul finanziamento di 41mila euro erogato dalla  Giunta Regionale a favore di galatina per il risanamento delle periferie, dal Pd dicono: «Queste somme vanno spese subito e bene. Sino ad oggi, l’amministrazione comunale ha dimostrato di non saper né spendere né di farne buon uso. Una domanda: dov’è finito il progetto, finanziato sempre dalla Regione, per la rimozione dell’amianto? E’ lodevole pensare in grande», concludono, «ma è onorevole intervenire anche nelle piccole cose».






 


Attualità

I Matia Bazar a Taurisano per la festa del Crocefisso

Tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo

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C’è una tradizione lunga oltre cent’anni a Taurisano, nata grazie alla devozione di una coppia di coniugi. È la festa del Santissimo Crocefisso, che si celebra ogni anno il 3 maggio, presso l’omonima chiesetta.

Il luogo di culto, ubicato all’ombra di una splendida grande quercia, fu eretto nel 1904 per volere di Vito Schiavano e Maria Marraffa, che ne finanziarono la costruzione.

Da allora, la comunità di Taurisano onora con grande affetto e costanza il culto nei confronti del Santissimo Crocefisso, di cui peraltro è conservata una imponente raffigurazione proprio all’interno della chiesa, realizzata dal maestro cartepestaio leccese Giuseppe Manzo quale riproduzione fedele di un’altra opera presente a Galatone.

Il motivo di questa riproduzione trova senso ancora una volta nella storia dei succitati coniugi Schiavano, i quali erano soliti effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio al Santuario di Galatone, per venerare proprio il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà.

Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni, fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero appunto erigere, al limite di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.

Per tradizione, tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo, situata tra Taurisano, Casarano e Ruffano, dove si trova la cripta basiliana del Crocefisso della macchia, in cui è consuetudine celebrare messa proprio in questa ricorrenza.
Dopo aver fatto visita al luogo di culto ci si ferma per trascorrere la giornata in campagna, al calar del sole si ritorna in paese e ci si prepara per la festa tradizionale.

Venerdì 3 maggio le celebrazioni si aprono sulle note della Banda “G. Verdi” di Taurisano e con le messe, delle ore 8 e delle ore 10, presso la Cappella del SS. Crocifisso.

A seguire, alle ore 11, la processione per portare la venerata immagine del Santissimo Crocifisso nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Ci si ritrova nel pomeriggio, alle 18,30, con la santa messa proprio nella Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Alle 19,30 la processione per le strade del paese. In chiusura dei riti religiosi, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

In serata, poi, chiusura col botto. Una storica band della musica italiana salirà sul palcoscenico della festa.

Alle spalle della cappella, in via Pirandello, si esibirà l’iconico gruppo musicale Matia Bazar, due volte vincitore del Festival di Sanremo.
Il concerto avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero.

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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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