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La Focara 2021: “Libera Nos”

Novoli c’è: nonostante sia impossibile la partecipazione popolare, la Pro Loco ha comunque realizzato la Focara 2021 che martedì 16 brucerà in piazza Sant’Antonio Abate in onore del Patrono. Eventuali proventi o donazioni saranno devoluti ad attività di pubblica utilità

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Quest’anno sarà «la più particolare di sempre. Unico elemento essenziale della tradizione del popolo novolese, quest’anno sarà ancora più forte nel suo significato: emblema della devozione popolare, atto d’amore che si ripete ancora, simbolo di speranza che si rafforza, in questo periodo d’emergenza sanitaria, sociale ed economica».


Così la Pro Loco Novoli presenta la Focara 2021, un’opera simbolica realizzata da ditte e operai specializzati, a seguito di un iter che ha permesso di adeguare la caratteristica costruzione rispettando protocolli e disposizioni anti-contagio.


È intenzione dell’associazione di «donarla alla comunità, con l’unico scopo di rinnovare quell’antico legame che unisce da secoli la tradizione contadina e popolare alla devozione religiosa in onore di Sant’Antonio Abate».


«È una costruzione a forma piramidale», anticipa il presidente Fernando D’Agostino, «con una dimensione di 4 metri di base e circa 6 di altezza, interamente realizzata con fondi propri e grazie alla collaborazione di diverse aziende del territorio che hanno prestato la loro opera, le loro sedi e il loro personale, garantendo che anche in questo periodo emergenziale fosse garantito questo simbolo. Grazie alle ditte Epifani Costruzioni, Fratelli Saponaro e alle aziende agricole Cantine De Falco e Vitivinicola D’Agostino, così come ai tanti volontari che hanno trovato comunque il modo di farci sentire la loro vicinanza”.


Completato l’iter per la costruzione, la Focara dovrebbe essere autorizzata per il trasporto in piazza Sant’Antonio Abate, luogo indicato dalle autorità competenti per lo svolgimento dell’evento “Libera Nos” organizzato dall’amministrazione comunale.

«Ribadiamo l’assenza degli aspetti tradizionali e folkloristici della festa patronale con l’adozione di rigidi protocolli che limitano le presenze. Doniamo alla Comunità e al nostro Santo il simbolo, completando le nostre responsabilità al termine delle operazioni di posa nel luogo indicatoci: tutti gli eventi e gli spettacoli previsti nell’edizione 2021 sono di competenza di istituzioni e partner coinvolti nel progetto».


Ultima attività dell’edizione 2021 sarà dedicata alla solidarietà, con la destinazione di eventuali proventi o donazioni ad attività di pubblica utilità, nell’ambito del progetto «Novoli c’è».


«Non abbiamo attivato alcuna raccolta fondi per le attività tradizionali»,  sottolinea D’Agostino, «ringraziamo di cuore chi, in questi giorni, ha voluto contribuire con oboli e partecipazioni in denaro, ci riserveremo di comunicare nelle prossime settimane l’utilizzo di questi contributi per realizzare piccoli progetti sociali, continuando la nostra opera di volontariato in questo momento difficile, a livello sanitario e soprattutto economico, che accomuna purtroppo tutto il nostro territorio nazionale».


Le foto su questa pagina sono di Marco Nitto


Appuntamenti

Da Chicago a Leuca a suon di Jazz

Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

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Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i  più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.

Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.

Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.

Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.

Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.

Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946

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Specchia: la Madonna del Passo restaurata

Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

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Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.

All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.

La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).

Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.

Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.

Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.

Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».

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Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

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Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.

La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.

Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.

Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.

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