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Andrano

Minori in strutture, Comuni in difficoltà

Il Consorzio per i Servizi Sociali di Poggiardo ha incontrato il neo assessore regionale Rosa Barone. Al centro i temi riguardanti i minori: interventi indifferibili per i ricoveri dei minori in strutture su disposizione del Tribunale dei Minorenni, i cui relativi costi mettono in difficoltà i singoli Comuni, e integrazione scolastica

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Il presidente del consiglio di amministrazione del Consorzio per i Servizi Sociali dell’Ambito di Poggiardo, Fernando Antonio Minonne, ha incontrato il neo assessore alle Politiche Sociali della Regione Puglia, Rosa Barone, alla quale ha illustrato punti di forza e criticità del Consorzio, soffermandosi in particolar modo sulla problematica (comune anche ad altri Ambiti Territoriali Sociali pugliesi) relativa agli interventi indifferibili per i ricoveri dei minori in strutture su disposizione del Tribunale dei Minorenni, i cui relativi costi mettono in difficoltà i singoli Comuni.


«Desidero ringraziare l’assessore regionale per il particolare interesse e la sensibilità manifestata su temi così importanti che richiedono un notevole sforzo finanziario da parte dei Comuni», ha sottolineato Minonne, «e confidiamo che nella stesura del nuovo Piano regionale per le Politiche Sociali possano essere destinate risorse aggiuntive da parte della Regione. È stato fatto presente che per questo servizio i Comuni si sono trovati a dover far fronte a delle spese piuttosto onerose in proporzione all’esiguità dei bilanci ma che tuttavia per garantire l’incolumità e la tutela dei minori non si sono tirati indietro accollandosi tutte le spese».


«Peraltro l’Ambito di Poggiardo, nello spirito di solidarietà che lo contraddistingue», ha aggiunto il presidente del Consorzio per i Servizi Sociali, «è già intervenuto creando a tal proposito un fondo di solidarietà di 80mila euro che negli ultimi anni è stato aumentato a 90mila euro».


Negli ultimi tempi la spesa totale per gli interventi indifferibili a favore di minori ricoverati in strutture è costantemente aumentata e per quanto riguarda l’Ambito di Poggiardo ammonta a circa 250mila euro annui. Una cifra importante tanto più se si considera che dello stesso Ambito fanno parte piccoli Comuni di circa mille abitanti che per questo servizio hanno sostenuto costi talvolta anche superiori ai 100mila euro l’anno.


L’altra criticità con la quale gli Ambiti si devono misurare e che Minonne ha fatto presente nel corso dell’incontro riguarda il servizio di integrazione scolastica che il Consorzio dovrebbe garantire in compartecipazione con la ASL ma che di fatto “è costretto” a svolgere (facendo affidamento quasi esclusivamente sul proprio personale e contando su un budget all’uopo insufficiente ponendolo nell’imbarazzante alternativa di dover lasciar soli i minori disabili o di trovare una soluzione che possa dare risposte adeguate alle famiglie compromettendo tuttavia al contempo l’ottimale svolgimento dell’attività lavorativa degli operatori assistenziali).

«L’Ambito di Poggiardo», ha precisato ancora Minonne, «è quello che riceve meno risorse in quanto ha una popolazione tra le più basse della Puglia ma ciononostante continua ad assicurare l’assistenza a scuola dei bambini disabili svolgendo un servizio che doveva essere garantito in compartecipazione


con il personale della ASL assunto ex Legge Regionale n. 16/1987 il quale però, tra pensionamenti ed altri incarichi, è attualmente ridotto al lumicino tanto che in quest’ultimo periodo l’Ambito si è dovuto far carico quasi integralmente della domanda di assistenza in continua ascesa proveniente dalla scuola. Anche in questo caso si tratta di una situazione che rischia di divenire insostenibile se la Regione Puglia non dovesse intervenire con risorse adeguate».


L’ambito di Poggiardo, lo ricordiamo fa riferimento all’area che comprende i Comuni di Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino di Lecce, Nociglia, Ortelle, Poggiardo, Sanarica, San Cassiano, Santa Cesarea Terme, Spongano, Surano, Uggiano la Chiesa.


Intanto l’incontro sembra aver prodotto i suoi primi effetti: c’è da registrare, infatti, una nota regionale inviata a stretto giro a tutti gli Ambiti finalizzata alla conoscenza della situazione relativa al servizio di integrazione scolastica. Chissà che non possa essere un primo passo nella direzione auspicata.


Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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Alessano

Il nuovo corso del Parco

Il Parco Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase rinnova gli organi e gli obiettivi. Il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo nuovo presidente, e Alberto Capraro, vice sindaco di Castro, vice presidente. Professionisti nel Cda per Otranto e Tricase

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 I 12 sindaci del Parco all’unanimità insieme alla Provincia di Lecce danno nuova vita agli organi direttivi, eleggendo il Comitato esecutivo e presidente e vice presidente dell’assemblea.

Dopo un confronto serrato (un eufemismo, al netto di alcune posizioni estreme nelle parole e nei fatti fortunatamente marginalizzate) e costruttivo, si è concordato un criterio di rappresentanza territoriale nel CDA estesa a tutto il Parco, e sono stati eletti all’unanimità il dott. Tenore, proposto da Otranto, di lunga esperienza amministrativa e professionale, il dott. Cataldi, proposto da Tricase, responsabile scientifico del CIHEAM Bari che porterà l’esperienza della progettazione internazionale nel Parco, e l’ing. Cristina Rizzo, ingegnere ambientale, proposta da Castrignano del Capo.

Avendo proposto professionisti nel CDA, Otranto e Tricase hanno rinunciato alla carica elettiva nell’assemblea dei sindaci che, sempre all’unanimità anche con il voto della Provincia, ha eletto il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo presidente, e Alberto Capraro, vicesindaco di Castro, a vice presidente.

Ieri (10 maggio) si è tenuta la prima seduta dei nuovi organi del Parco, con la condivisione di visione e prospettive.

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Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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