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Cronaca

Trovata la pantera, ha con sé dei cuccioli

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Fine della telenovela. La pantera che tutta la Puglia cercava è stata ritrovata.





È stata individuata oggi a nord di Bari, come specifica Nuovo Quotidiano di Puglia, tra il quartiere San Paolo e l’aeroporto. Ed ha con sé una cucciolata.





Le decine di segnalazioni da varie province cadono quindi nel vuoto. A marzo avevamo smascherato una fake news che circolava ad Andrano: un video rimbalzato dall’Asia era finito nelle chat salentine, spacciato per una aggressione in quel di Andrano. Ultime poi le segnalazioni fasulle di Matino e quelle presunte di Galatone, dove il Comune aveva lanciato un appello alla massima attenzione dopo dei presunti avvistamenti da parte di alcuni cittadini nelle campagne. Idem per la segnalazione di qualche giorno prima, che era stata addirittura oggetto di comunicazione interna tra le forze di polizia.




La vicenda era diventata popolare al punto da scatenare l’ironia. Tanti i fotomontaggi ed anche un simpatico video: clicca qui per vederlo.





La pantera alla fine è stata individuata grazie all’utilizzo di un drone e fotografata da una distanza piuttosto ravvicinata. In realtà non sarebbe nemmeno una vera pantera. Potrebbe trattarsi di un servalo. Un felino della savana, grande come un grosso cane, una specie protetta di cui è vietata la commercializzazione.





Il fatto che vi siano dei cuccioli lascia intuire che si tratti di una femmina. Non strano visto che si puó accoppiare anche con gatti comuni. Il serval non è pericoloso per l’uomo e si nutre di volatili e roditori ma non è facilmente avvicinabile. E in sua presenza occorre avere un comportamento cauto. 


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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