Dai Comuni
Adani e Duncan a spasso per Nardò
L’ex calciatore nerazzurro, in visita anche a Lecce, ha incontrato lo storico capitano del Lecce Giacomazzi col quale ha annunciato una imminente collaborazione
A spasso per le vie del centro storico di Nardò, due ospiti…da Serie A!
Sono Lele Adani ed Alfred Duncan. Il primo, oggi commentatore sportivo. Appena liquidato da Sky ed in ottica Sportmediaset per la prossima stagione, è tornato alla ribalta nelle sue accese telecronache. In passato, è stato calciatore (difensore), tra le altre, anche dell’Inter. Poche ore fa, in visita a Lecce, ha definito fantastico il capoluogo salentino ed ha annunciato una prossima collaborazione con lo storico capitano giallorosso Giacomazzi. Non un caso: Giacomazzi viene dall’Uruguay, paese per il quale Adani non ha mai (nemmeno in TV) nascosto il suo smisurato amore. Da qui il sua celeberrimo urlo in una cronaca di coppa: “La gara charrua!”
Il secondo, Duncan, oggi gioca a Firenze, nella Fiorentina. È un calciatore ghanese ed ha collezionato più di 100 presenze nella nostra massima serie con il Sassuolo.
Cronaca
Tricase Porto: attenti al lupo!
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».
Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».
Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.
La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone. Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».
Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.
Attualità
Visite mediche: niente rimborso, l’Asl fa marcia indietro
L’Azienda sanitaria leccese ritira il modulo da lei stessa adottato per visite ed esami effettuati in regime intra moenia o presso specialisti o strutture private vista l’impossibilità del servizio presso le strutture pubbliche. Paolo Pagliaro: «Una follia»!
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Dietrofront dell’Asl Lecce sui rimborsi per visite mediche ed esami diagnostici urgenti, eseguiti privatamente dagli utenti che non hanno potuto ottenere la prenotazione al Cup nei tempi previsti.
È la conseguenza di un provvedimento adottato dall’Azienda sanitaria leccese con cui è stato disposto il ritiro del modulo per la richiesta di rimborso, “nelle more di una definizione maggiormente dettagliata del contenuto e dell’operatività del percorso aziendale ivi prospettato”. Tradotto dal politichese: in attesa di nuove disposizioni e quindi lasciamo passare un po’ di tempo poi si vedrà, magari, intanto si dimenticano.
La definizione più azzeccata probabilmente è quella del consigliere regionale Paolo Pagliaro: una «follia!», fermo restando che deve essere garantito a tutti il diritto alle cure.
«Ci lascia sconcertati il dietrofront dell’Asl Lecce», fa sapere con una nota il capogruppo de La Puglia Domani, «quello che è un diritto finora negato, e che noi avevamo sollecitato con un’ispezione al Cup dell’ex ospedale Vito Fazzi due settimane fa, era stato finalmente riconosciuto dalla Direzione dell’azienda sanitaria locale di Lecce, che con nota del 24 aprile scorso aveva disposto l’adozione di un modulo da distribuire agli utenti, per la richiesta di rimborso in caso di visite ed esami effettuati in regime intra moenia o presso specialisti o strutture private, da consegnare agli uffici del direttore del distretto sociosanitario di residenza. Incredibilmente, a distanza di due settimane, è stato disposto il ritiro del modulo dagli sportelli Cup».
«Un provvedimento», continua Pagliaro, «di cui chiediamo la immediata revoca da parte della Direzione Asl, perché sia garantito il diritto alle cure finora negato. Non riuscendo a prenotare visite ed esami nelle strutture sanitarie pubbliche o convenzionate a causa di agende sature e tempi di attesa insostenibili, e non potendo permettersi visite ed esami a pagamento, molti cittadini avevano infatti rinunciato a curarsi. Con la nostra azione, abbiamo invece chiesto che la Asl di Lecce e tutte le Asl pugliesi rispettassero le disposizioni di legge del Piano nazionale di governo delle liste d’attesa».
«Chiediamo dunque», conclude Paolo Pagliaro, «che il modulo sia subito rimesso a disposizione degli utenti, e che gli operatori del Cup informino e assistano gli utenti nella richiesta di rimborso alla Asl».
L’auspicio è che l’Asl leccese, anche per l’indignazione dell’opinione pubblica, possa fare un dietrofront al suo… dietrofront! Se non altro per rispettare le disposizioni di legge.
CLICCA QUI PER LEGGERE IL PROCOLLO PER IL RIMBORSO PRIMA ADOTTATO E POI RIPUDIATO DALL’ASL LECCE
La nota che ne annuncia il ritiro
Alessano
Cede la sede stradale, furgone “affonda” nell’asfalto ad Alessano
Imprevisto questa mattina nel centro abitato di Alessano dove un furgone è improvvisamente finito “in trappola” per via di un cedimento della sede stradale (foto a fine articolo).
L’episodio si è verificato in via Venezia. Sfortunato protagonista il conducente di un Iveco Daily. L’uomo non ha riportato conseguenze. Il mezzo invece si è ritrovato con una delle ruote posteriori affondate nell’asfalto.
Asfalto che, a sua volta, si è letteralmente spaccato, a causa di un cedimento del terreno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno operato la rimozione del furgone bloccato. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per garantire la sicurezza di mezzi e pedoni in transito.
Le cause dell’accaduto sono da approfondire. Secondo primi riscontri potrebbero essere dovute ad una perdita idrica nel sottosuolo.
Le foto
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