Connect with us

Cronaca

Galatina, quel parco giochi è un pericolo

Per Piazza Giovanni Fedele bisogna fare presto per prevenire ulteriori infortuni

Pubblicato

il

Il circolo del PD di Galatina e Noha, con una nota chiede, di mettere in sicurezza i parchi giochi della città perché, scrivono, “Frequentare i parchi giochi dei giardini pubblici per le bambine e i bambini sta diventando sempre più pericoloso, a causa dello stato di abbandono in cui da tempo sono lasciati. Grazie all’intervento di qualche associazione di volontari, come quello di “TappiAmo Galatina” e Virtus Basket Galatina, che operando con costanza hanno reso fruibili e in sicurezza l’Area Verde “Questore Giovanni Palatucci” di Via Pavia, nelle vicinanze della Parrocchia “San Biagio”, e l’Area Giochi “Pietro Antonio Colazzo” di Via Calatafini.


Negli ultimi tempi gli incidenti che hanno causato gravi infortuni ai piccoli si sono ripetuti e in tanti casi non vengono denunciati. Un mese fa, in Piazza “Fortunato Cesari”, la testa di un cavalluccio a dondolo ha ceduto e un bimbo si è ferito a un braccio. Ieri a sera, in Piazza “Giovanni Fedele”, nel Rione Italia, un altro ha subito gravi escoriazioni alle braccia per un grave scivolata. Qui infatti, il terreno di gioco è invaso da tantissimi aghi di pino, che lo rendono una pista di pattinaggio. E non solo, alcuni giochi sono inutilizzabili e rappresentano un grave pericolo per chi usa quelli a fianco”. 


Proseguono insistendo “Sulla necessità di mettere in sicurezza la piazza siamo già intervenuti come Partito Democratico, ma lo ha fatto in diverse occasioni il Consiglio di Quartiere, il quale, peraltro, più di una volta ha effettuato anche la pulizia dell’area, ma, com’è evidente, non è sufficiente. Occorre che la pubblica amministrazione faccia la sua parte. La piazza, oltre alla cura del manto giochi e alla manutenzione, ha bisogno di una pulizia generale, la sistemazione del verde con la potatura dei rami secchi degli alberi, dei cespugli e dei fiori.  Non basta trascorrere il mese di agosto in ufficio per programmare il futuro di Galatina, è necessario intervenire sui problemi quotidiani dei cittadini.    

Per Piazza Giovanni Fedele bisogna fare presto”, chiosano a fine nota, “per prevenire ulteriori infortuni, in vista anche  dell’avvio imminente del nuovo anno scolastico, con bambine e bambini che attraversano la piazza per tonare a casa o si attardano a giocare. 


Cronaca

Disvelata l’epigrafe dedicata a Vittorio Aymone

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera…

Pubblicato

il

È stata disvelata questa mattina, sabato 13 dicembre 2025, presso la dimora natale, sita in Largo Sant’Angelo, a Tricase, un’epigrafe dedicata all’avvocato Vittorio Aymone.

Dopo il convegno, tenutosi sempre a Tricase, presso la Sala del Trono, di palazzo Gallone, dove sono intervenuti: il sindaco di Tricase, Antonio De Donno, a far gli onori di casa; il professor Hervè Cavallera, docente dell’Università del Salento e presidente dell’erigenda epigrafe; Antonio De Mauro, presidente dell’ordine degli avvocati di Lecce; l’avvocata Viola Messa, vicepresidente del consiglio distrettuale di disciplina; e il magistrato Vittorio Raeli, di Tricase,  presidente della Corte dei Conti in Emilia-Romagna.

Presenti anche, oltre ad stuolo di avvocati amici e parenti, il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma e il senatore Rosario Giorgio Costa, sempre di Matino.

Nell’epigrafe dedicata al compianto avvocato, si legge: “Maestro nella scienza del Diritto espresse nell’oratoria forense. Nell’impegno politico ed in quello accademico l’immagine classica del vir bonus acque dicendi peritus dando lustro a Tricase, al Salento, all’Italia”.

Continua a Leggere

Cronaca

Presicce-Acquarica: droga, spari e morte

Un uomo è deceduto per un malore dopo aver aggredito i poliziotti durante la perquisizione. Nella stessa operazione arrestati un uomo del posto e la sua compagna. I controlli erano stati innescati da segnalazioni in merito a recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra personaggi coinvolti nel traffico di droga

Pubblicato

il

Gli agenti della Polizia di Stato hanno svolto un articolato servizio di controllo del territorio di Presicce-Acquarica, a seguito di informazioni che segnalavano recenti sparatorie riconducibili a contrasti tra persone coinvolte nel traffico di sostanze stupefacenti.

L’attività, condotta dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Taurisano con il supporto dei Reparti Prevenzione Crimine e della Squadra Mobile della Questura di Lecce, ha permesso di effettuare una serie di perquisizioni domiciliari.

Nel corso dell’intervento, all’atto dell’accesso in una delle abitazioni oggetto di controllo, Stefano Urso (risultato poi residente a Salve), presente all’interno ha aggredito gli operatori di polizia.

Durante le concitate fasi, l’individuo ha improvvisamente accusato un malore, perdendo conoscenza.

Gli agenti hanno prestato i primi soccorsi in attesa dell’arrivo del personale sanitario.

Nonostante i tentativi di rianimazione, l’uomo è deceduto. L’Autorità Giudiziaria ha disposto gli accertamenti medico-legali per chiarire le cause del decesso.

Le attività di perquisizione hanno intanto consentito di rinvenire crack per un totale di 36 grammi e oltre 800 euro probabile provento di spaccio, strumenti di pesatura di precisione, e di accertare un allaccio abusivo alla rete elettrica.

All’esterno dell’abitazione è stato sequestrato anche un veicolo che presentava fori e segni d’arma da fuoco, elemento coerente con le segnalazioni iniziali relative alle sparatorie.

Al termine delle operazioni, due persone sono state arrestate in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto aggravato.

Si tratta di Antonio Viola e della sua compagna Alessia Potenza, entrambi del posto, condotti dagli agenti al carcere di Lecce.

Proseguono gli accertamenti investigativi per ricostruire il contesto di tutti gli accadimenti.

Continua a Leggere

Cronaca

Poggiardo: «L’ultimo regalo»

Un manifesto a firma del Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste, apparso in città, conferma il malcontento generale per la proroga decisa a Bari

Pubblicato

il

Sull’impianto di trattamenti dei rifiuti recentemente oggetto di una (ulteriore) proroga interviene il Coordinamento Civico per la difesa di Ambiente e Salute di Poggiardo e Vaste.

Nelle ultime ore in città è apparso un manifesto sull’argomento (immagine in basso alla pagina)

«Non potevamo restare ancora silenti», aggiungono dal Coordinamento Civico, «dinanzi all’ultimo affronto subito dalla nostra comunità per mezzo dell’ultima delibera della giunta regionale con la quale – probabilmente confidando di passare inosservati essendo tutte le attenzioni dell’opinione pubblica rivolte alla tornata elettorale – presidente ed assessori regionali uscenti hanno ulteriormente prorogato fino al 31 dicembre 2026 le attività dell’impianto di Trattamento Meccanico Biologico di Poggiardo la cui chiusura era prevista per il 2 giugno 2025».

«Il fallimento della politica di gestione dei rifiuti, incapace dopo 15 anni di trovare soluzioni e alternative valide ed efficaci», proseguono, «non può ricadere sulla salute e sulle tasche dei nostri cittadini i quali, dopo aver subito quest’anno un aumento della tassazione, si apprestano a subire ulteriori rincari a causa dell’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti i cui costi paradossalmente risultano cresciuti rispetto a prima così come appurato in Consiglio comunale».

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti