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Cronaca

Traffico di droga da Olanda e Brasile: invocate condanne per 13 salentini

Operazione Skipper: nel lungo elenco, anche personalità di Scorrano, Presicce-Acquarica, Nardò, Ruffano, Lecce Taviano e Melissano

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Una raffica di richieste di condanna è stata invocata all’indirizzo di quanti, lo scorso febbraio, sono finiti nella rete della DDA di Lecce che ha sgominato un ingente e consolidato traffico di droga transazionale con compartecipazione salentina.





Era il 2 febbraio scorso quando, a due anni dall’avvio delle indagini, con l’operazione Skipper, la polizia ha dato seguito a 26 misure cautelari. Tutte persone ritenute partecipi ad un’organizzazione criminale passante per Olanda, Brasile e Basso Salento. Nel lungo elenco di nomi, spuntano personalità di Scorrano, Presicce-Acquarica, Nardò, Ruffano, Lecce Taviano e Melissano.





Nel carcere di Lecce, la pubblica ministera della DDA di Lecce, Carmen Ruggiero, ha invocato le seguenti richieste di condanna dinanzi al gup Alcide Maritati.





7 anni e 6 mesi a Giuseppe Amato, 65enne di Scorrano; 





20 anni a Pierpaolo Pizzolante, 31enne di Presicce-Acquarica ritenuto dalla Procura l’uomo di fiducia del capoclan Alduino Giannotta;





7 anni e 6 mesi ad Antonio Cioffi, 70enne di Nardò;





9 anni ad Antonio Clemente, 38enne di San Donaci (Brindisi);





6 anni e 6 mesi a Francesco De Paola, 67enne di Acquarica del Capo;





6 anni e 9 mesi a Hicham Kabouri, 46enne residente a Ruffano;





5 anni e 3 mesi a Roxhers Nebiu, 30enne albanese residente a Taviano;





12 anni ad Angelo Donato Rainò, 54enne di Taviano;





12 anni a Giovanni Rizzo, 53enne di Taviano;




10 anni ad Andrea Rizzo, 30enne di Taviano; 





6 anni e 6 mesi ad Altin Shehaj, 42enne di Melissano;





7 anni e 6 mesi a Errico Sinistro, 45enne di Lecce;





10 anni a Nicolò Urso, 23enne di Presicce;





Giuseppe Ascione, 51enne di Napoli;





7 anni e 6 mesi a Gianluca Saiella, 54enne di Roma;





9 anni a Mario Attianese, 44enne di Casapesenna (Caserta);





10 anni a Silvestre Attianese, 44enne di Casapesenna (Caserta);





9 anni a Corrado Lanzilli 44enne di Napoli;





12 anni a Luigi Basilicata, 53enne di Napoli;





Il 25 ottobre è la data fissata per l’aggiornamento del processo la cui sentenza è attesa per il 22 novembre.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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