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Parabita

Parabita: Rifondazione Comunista contro le Biomasse a Casarano

Il Circolo “23 giugno 1920” del Partito della Rifondazione Comunista di Parabita ritiene la tutela dell’ambiente e di conseguenza la tutela della salute di fondamentale importanza

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Il Circolo “23 giugno 1920” del Partito della Rifondazione Comunista di Parabita ritiene la tutela dell’ambiente e di conseguenza la tutela della salute di fondamentale importanza. Per questi motivi diciamo “no” al progetto della costruzione a Casarano di una centrale per la produzione di energia elettrica da 25 MWe, (“Heliantos 2”), alimentata ad olio di girasole (“biomassa”), presentato dalla Società ITALGEST Energia poichè non risponde a nessuna esigenza della comunità, ma solo ad un interesse privato; non servirà a dare occupazione (bastano sette-otto persone a far funzionare l’impianto); non se ne sente il bisogno dal punto di vista energetico (in Puglia si produce molta più energia di quella che serve: il 70 % viene esportata). L’impianto, per funzionare, ha bisogno di bruciare 5000 litri di olio all’ora. In aria quindi continuamente verranno riversate molte sostanze tossiche, frutto della combustione: nanoparticelle, CO2, articolato, idrocarburi policiclici aromatici, biossido d’azoto, formaldeide, acroleina, ecc. Si respirerà ogni giorno aria “sporca”. Una volta ricaduti a terra, poi, questi tossici impregneranno i terreni, entreranno nelle falde e nel ciclo alimentare. La Provincia, inoltre, con atto di determinazione n. 51 del 07/04/2010, ai sensi dell’art. 269 del D. Lgs. 152/2006, ha autorizzato la società “Geotec Ambiente srl” a realizzare nella zona industriale di Casarano un impianto di trattamento dei rifiuti differenziati. La determina del settore “Territorio, ambiente e programmazione strategica” di Palazzo dei Celestini autorizza la realizzazione di tale impianto che al suo interno prevede una fase di triturazione dei rifiuti, fase che, probabilmente, comporta la produzione di polveri. Tutte queste emissioni sono altamente nocive per la salute, potendo causare gravi malattie, in primo luogo i tumori. E questo servirebbe ad aggravare una situazione già critica per il Salento, che registra un trend di preoccupante aumento della mortalità per cancro. Abbiamo deciso di sostenere le iniziative dei Comitati Territoriali per la Difesa dell’Ambiente e della Salute e per questo invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere presso la nostra sede in via Vittorio Emanuele II, 62 la raccolta firme contro la costruzione della centrale. Entrambe tali opere, infatti, non porterebbero alcun vantaggio per il nostro territorio, per il nostro ambiente e per la nostra popolazione, le stesse produrrebbero un misero indotto economico, a fronte di un pesante inquinamento della nostra area, tramite l’immissione di fumi, polveri sottili e ultrasottili nella nostra atmosfera, che potrebbero essere la causa di effetti devastanti e irreversibili per la nostra salute. Sorgendo l’area industriale di Casarano a ridosso del nostro comune e degli altri comuni limitrofi, riteniamo che tale problema sia di interesse collettivo per tutta la comunità di Parabita, che potrebbe subire gravi conseguenze per la propria salute. Per quanto innanzi esposto, il Circolo “23 giugno 1920” invita l’Amministrazione Comunale a prendere posizione su tale questione.

Cronaca

Due auto in fiamme nella notte: si indaga

Rogo a Parabita dopo le 3: bruciano due Fiat

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Incendio di due autovetture a Parabita nella notte. Alle ore 03:30 circa, una squadra dei vigili del fuoco del Distaccamento di Gallipoli, è intervenuta in via Cesare Battisti, per fronteggiare un rogo che ha coinvolto un Fiat Doblò e una Fiat Panda, di proprietà di una donna di 58 anni, titolare di un negozio di abbigliamento, e di un suo familiare di 47 anni.

L’incendio ha causato danni considerevoli alle vetture coinvolte, oltre a danneggiare lievemente e parzialmente gli infissi dei fabbricati nelle immediate vicinanze.

Grazie all’efficacia dell’intervento del personale del Comando Vigili del Fuoco, si è evitato che l’incendio potesse causare danni a persone e ad altri beni, preservando così la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno scatenato l’incendio sono oggetto di accertamento da parte delle autorità competenti: sono intervenuti sul posto i carabinieri della locale Compagnia. 

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Attualità

La politica non è per tutti

L’8 e il 9 giugno si voterà per Europee e Amministrative. I 27 paesi della provincia che rinnoveranno sindaco e consiglio comunale. Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica ma puntino il bene comune

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Nella prima metà degli anni ’70 Antonello Venditti scrisse una canzone che oggi si definirebbe profetica per la sua attualità, antesignana del tempo.

La canzone si intitola “Sora Rosa”, peraltro colonna sonora d’un film poliziottesco di quegli anni con Tomas Milian.

C’è una strofa in particolare, in coda al testo, che dice: “Annamo via, tenemose pe’ mano, c’è solo questo de vero pe’ chi spera, che forse un giorno chi magna troppo adesso, possa sputà le ossa che so’ sante”.

Direi un testo eloquente che si rivela ancora attuale quando la politica non assurge a quella dignità di cui parlava Pio XI: «La politica è la più alta forma di carità».

La politica con la “P” maiuscola.

L’attuale Pontefice integra la suddetta frase con molte altre considerazioni, tra cui: «La politica cresce per attrazione ed amicizia».

Sono tante ed infinite le definizioni che di vera politica; chiudo questa parentesi con l’ultima di Aristotele che dice: «L’essere umano è un animale politico».

Ho voluto fare questa premessa per riflettere meglio sul tema.

È vero, la politica, richiede sforzi.

Perché il suo compito è legato indissolubilmente al bene, al benessere della gente, della comunità in tutti i suoi aspetti: morali, amministrativi, funzionali, egualitari.

Quando manca o viene a mancare uno qualsiasi di questi elementi essa corre il rischio di perdere il filo conduttore che dà continuità e consenso a colui che la esercita, generando sentimenti di disorientamento e instabilità sociale.

Le prossime elezioni sono ormai alle porte.

Sabato 8 e domenica 9 giugno l’elettore voterà per l’elezione dei componenti il Parlamento Europeo e nello stesso frangente, si voterà per le elezioni amministrative.

Un appuntamento importante a cui non ci si può sottrarre.

In Puglia sono 58 i comuni chiamati a votare con qualche città con più di 15 mila abitanti oltre ai capoluoghi Bari e Lecce.

Oltre a Lecce rinnoveranno sindaco e consiglio comunale 27 paesi della provincia: AndranoBagnolo del Salento, BotrugnoCampi SalentinaCarpignano Salentino, Castrì di Lecce, Copertino, Corsano, Cursi, Giuggianello, Lequile, Martignano, Miggiano, Minervino di Lecce, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Novoli, PalmariggiParabita, Seclì, Soleto, Sternatia, Supersano, Surano, TiggianoTuglie e Zollino.

L’attenzione maggiore come sempre è per le “comunali” circostanza nella quale affiorano i sentimenti più forti: entusiasmo, determinazione, ambizione, passione e, talvolta “rabbia”. La rabbia derivata dalla delusione delle aspettative che talvolta rischia di generare anche risvolti non prevedibili. Nelle nostre collettività fortunatamente non si sono mai registrati fatti rilevanti sotto questo aspetto, non si è mai andati oltra il piano verbale.

I comuni sono quasi tutti pronti, una sorta di “Fuga per la Vittoria…”, il vecchio film nel quale uno dei protagonisti dice all’altro: «Non possiamo permetterci di rischiare. Dobbiamo vincere».

Ecco, nelle competizioni elettorali comunali ognuno si pone lo stesso obiettivo! Le liste sono quasi pronte. Si tratta ormai di avviarsi lungo quel sentiero di convincimento e persuasione, lasciando dietro i sentimenti che non c’entrano con la corsa: la tracotanza, la superbia, la boria, la maldicenza. Sostituendoli con i valori dell’empatia, dell’accoglienza, della socialità e del sorriso! La politica non vuole volti scuri, incupiti, ringhiosi; la politica deve immedesimarsi nelle difficoltà che la gente vive.

La politica si fa insieme alla gente, e deve rispondere in prima istanza alle attese delle persone.

Senza raggiri né sotterfugi.

Il nuovo mondo in cui viviamo, caratterizzato dalla globalizzazione, dalla dimensione del mondo “Metaverso” e tecnologico, nonché dall’Intelligenza Artificiale, impone a tutti uno sforzo decuplicato rispetto al passato.

È soprattutto sul piano politico che si gioca la “partita del cuore”, laddove la politica, seppure esercitata in un piccolo comune, deve essere pronta ed in grado di affrontare ogni sorta d’innovazione, restando al passo coi tempi.

È lo strumento per non retrocedere, è la via della conoscenza, che va alimentata giorno dopo giorno con l’impegno, la dedizione, il sacrificio e la passione. Ingredienti che i prossimi candidati alle elezioni comunali (soprattutto!) debbono possedere, senza i quali, è meglio rinunciare!

Le ambizioni di ogni candidato non riguardino la sfera personale, privata e utilitaristica (succede anche questo) ma puntino il bene comune.

Le persone cercano la serenità delle famiglie, vogliono il rispetto e l’equità: non vogliono diseguaglianze e/o disparità di trattamento.

Non cercano risse perché è negato loro un diritto, soltanto un comportamento che sia suffragio di rispettosa dignità.

Rivolgo infine un “in bocca al lupo” soprattutto ai nuovi candidati alle prossime elezioni comunali.

Auspicando che “il nuovo” possa essere “terra di sogni e di speranze” per tutti, e che ognuno possa scorgere i sentimenti puliti del bene.

L’unico investimento certo in questo mondo.

Alberto Scalfari

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Appuntamenti

Parabita ritrova la sua Chiesa Madre

Martedì 19 marzo la celebrazione eucaristica per la riapertura della Chiesa Madre intitolata a San Giovanni Battista dopo il restauro

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«Sarà una giornata davvero storica per la nostra comunità parrocchiale quest’anno il 19 marzo, festa di San Giuseppe, Sposo della B.V. Maria: alle ore 18,30, il nostro Vescovo Fernando Filograna presiederà la Celebrazione Eucaristica per la riapertura della Chiesa intitolata a San Giovanni Battista».

Con queste parole don Santino Bove Balestra annuncia la fine dei lavori e la restituzione alla comunità della Chiesa Madre.

Sono stati circa 15 lunghi mesi di lavori eseguiti dalla Ditta Antonio Marullo Costruzioni s.r.l. di Calimera, finanziati dal Ministero per le attività culturali e il turismo, Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Brindisi Lecce e Taranto, sotto la direzione dell’architetto Marzia Angelini della Soprintendenza di Lecce.

La chiesa è rimasta chiusa da settembre 2022 per un urgente intervento di restauro.

«La sua riapertura», sottolinea don Santino, «rappresenta un’occasione significativa all’interno del cammino sinodale che vede coinvolta la comunità ecclesiale di Parabita in tutte le sue componenti».

«In questo tempo abbiamo sperimentato cosa vuol dire adattarsi, aiutarsi, portare pazienza, sostenersi», aggiunge il parroco, «in particolare con le tre Confraternite: Maria SS. delle Anime del Purgatorio, Maria SS. Immacolata e San Luigi Gonzaga».

Infatti, le celebrazioni eucaristiche festive, quelle legate ai sacramenti, battesimi, cresime, matrimoni, e le esequie, sono state dirottate nelle rispettive Chiese-Rettorie.

«Ai tre Priori va la nostra gratitudine e riconoscenza per l’ospitalità fraterna» continua don Santino, «ora iniziamo un nuovo capitolo della nostra comunità parrocchiale, con lo sguardo rivolto ad un passato, anche recente, e a un futuro da costruire sulla scia di quanto abbiamo già vissuto».

«Non ci resta che attendere la riapertura per vedere la bellezza della nostra Chiesa Parrocchiale restaurata, e continuare il cammino di una chiesa viva», conclude don Santino, «chiediamo a tutti voi, di partecipare con la preghiera, in attesa di incontrarci per questo evento gioioso ecclesiale».

 

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