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Attualità

Rugby: festa salvezza per il Trepuzzi

Fa festa in trasferta lo Svicat Salento 12 Trepuzzi, vincendo 42-22 sul campo dell’Amatori Napoli. Festeggia quella salvezza che era nell’aria da tempo

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Fa festa in trasferta lo Svicat Salento 12 Trepuzzi, vincendo 42-22 sul campo dell’Amatori Napoli. Festeggia quella salvezza che era nell’aria da tempo ma che aveva bisogno dell’aritmetica per far stappare spumante di ottima marca negli spogliatoi. Il successo è stato largo nel punteggio ma soprattutto sempre in pugno. L’unico parziale ravvicinato è stato infatti il 10-7 di metà primo tempo. All’intervallo il Trepuzzi v’è arrivato invece forte di un tranquillizzante 22-7 grazie alle mete degli uomini di trequarti Ursino, Nestola e Luggeri e con i calci piazzati e di trasformazione del mediano di apertura Guerra. Sfortunato invece il mediano di mischia Morciano, obbligato a lasciare il campo già alla mezz’ora per distorsione alla caviglia. Nella seconda frazione le maglie difensive molto allargate e la poca intensità nei placcaggi hanno consentito all’Amatori Napoli di svolgere una prova più che onorevole, e meritata, che ha fatto decollare il punteggio fino al 22-42 finale con le mete per gli ospiti ancora di Ursino e del seconda linea Tardio. Molteplici gli spunti di soddisfazione e d’orgoglio per la squadra salentina allenata da Fabio Scippa nel campionato d’esordio in Serie B. Dal punto di vista tecnico gli attuali 29 punti in classifica rappresentano molto più della semplice salvezza. L’orgoglio è racchiuso invece nella qualità del gruppo costruito negli anni a Trepuzzi, che permette di festeggiare la conferma nella categoria con un organico prodotto in casa al 95% nel proprio vivaio. Domenica, ultima di campionato, vi sarà la gara della festa, in casa alle ore 12 con l’Accademia Avezzano, con la consegna della maglia verdeblu della promozione ai giocatori.


AMATORI NAPOLI – SVICAT SALENTO 12 TREPUZZI  22 – 42

Primo Tempo 7 – 22


AMATORI NAPOLI

Porzio, Taglie, Paracuollo, Natalizio, Calapai, Ricciardi, Aiello M., Cappelli, Monticelli, Martello, Sabatella, Daniele, Sepe, Aiello S., Volpe A. in panchina: Picone, Lizio, Di Franca, Volpe G., Antonelli, Caira, Caiazzo. All. Antonelli

SALENTO 12 RUGBY TREPUZZI

Strafella (dal 35 2T Cecchini), Perrone Giacomo (dal 30° 2T Perrone Gabriele), Nestola Michele, Turrisi, Tardio, Frontini, Signore, Perrone Carlo, Morciano (dal 32° 1T De Matteis), Guerra, Ursino (dal 26° 2T Vergallo), Nestola A., Luggeri, Francioso, De Blasi, in panchina Spalluto, Tafuro, Cappello.  All. Scippa.

Cartellino: 1° tempo: 2° meta Ursino tr. Guerra (TR), 14° punizione Guerra (TR), 18° meta Tecnica trasformazione Volpe A. (NA), 21° meta Nestola, 27° meta Luggeri tr Guerra (TR), 35° punizione Volpe A. (NA).

2° tempo: 5° meta Ursino tr Guerra (TR), 10° meta Martello tr. Volpe A. (NA), 10° punizione Guerra (TR), 19° punizione Guerra (TR), 27° meta Paracuollo (NA), 40° meta Tardio tr Guerra (TR).


Risultati:

AVEZZANO ACCADEMIA- CUS ROMA 23 – 21  (4 – 1)

AMAT. NAPOLI RUGBY – SVICAT SALENTO 12 TREPUZZI   22 – 42  (0 – 5)

COLLEFERRO RUGBY – RUGBY SEGNI  9 – 17  (0 – 4)

PALERMO – MILAZZO RUGBY   30 – 11  (5 – 0)

RUGBY FRASCATI – PARTENOPE  26 – 16  (5 – 0)

AVEZZANO RUGBY – PRIMAVERA  55  – 26             (5 – 1)


Classifica: Segni 95; Avezzano 85; Frascati 82; Palermo 73; Cus Roma 53; Partenope Napoli 51; Colleferro 50;  Avezzano Accademia  38; Svicat Salento 12 Trepuzzi 29;  Primavera 24;  Milazzo 17; Amatori Napoli 2.

Milazzo e Primavera 4 punti di penalizzazione


La prossima: Svicat Salento 12 Trepuzzi – Accademia Avezzano; Milazzo – Amatori Napoli; Segni – Primavera; Ludom Avezzano – Frascati; Cus Roma – Palermo; Partenope – Colleferro.


Attualità

Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento

Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

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La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.

Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;

Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.

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Appuntamenti

INPS – Lecce, Rendiconto sociale

Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

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Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.

In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.

Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.

Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.

Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.

Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.

Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.

Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.

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Attualità

«Lì non è come qui…»

Il racconto di Diana D’Agata, veterinaria salentina, costretta a vivere lontano da casa per veder riconosciuta la propria dignità di lavoratrice e uno stipendio consono. «Il Salento? Mi mancano il clima, il sole e il mare. Ma ci tornerò solo una volta in pensione»

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«A Lecce, un giorno di lavoro poteva anche valere la miseria di cinque euro, il costo di una prestazione sanitaria» ha raccontato al Corriere, la giovane veterinaria salentina Diana D’Agata (foto in alto, durante una sua vacanza in Salento).

Si è trasferita in Inghilterra nel 2015, per il momento si accontenta di circa 3mila sterline (poco meno di 3.500 euro) ma solo perché ha «deciso di calibrare l’orario di lavoro alle esigenze famigliari. Una casa da portare avanti, due figlioletti e un marito, per quanto fonte di gioia, restano un impegno non indifferente per una donna, madre e moglie».

«Quando sarà il momento», spiega la salentina, «potrò puntare ad uno stipendio anche molto più alto, fino a 60mila-80mila sterline, perché qui  al merito, all’impegno, soprattutto ai titoli di studio, di specializzazione, ai master, si dà molta importanza. Con rammarico devo dire che è un altro mondo, non solo rispetto a Lecce, ma credo pure in confronto al sistema italiano che non offre le stesse possibilità di crescita e affermazione professionale».

«In Salento», prosegue nel suo racconto al Corriere Diana D’Agata, «non avevo nemmeno un conto corrente, non avrei saputo che farmene, visti gli scarsi guadagni».

Invece, appena giunta in Inghilterra trovò subito un impiego nel settore del controllo della qualità delle carni.

Fu cooptata da un’agenzia interinale e spedita sul luogo di lavoro con un’ottima paga, affiancamento e telefonino di servizio. Cose… dell’altro mondo. Almeno per l’Italia!

«Quando era ancora a Lecce», ricorda la professionista, «lavoravo in un centro veterinario per pochi euro al giorno e, ovviamente, ero insoddisfatta con in mano una laurea. Ma non era colpa del mio datore di lavoro, quanto del sistema. Certo, in Italia il sistema è un freno per le carriere, per i giovani anzitutto. Manca spesso il riconoscimento del merito. Un veterinario può mai lavorare per cinque euro al giorno?».

Altra musica oltremanica: «Sono stata assunta in una clinica veterinaria. Mi pagano bene. Ho potuto scegliere l’orario di servizio e persino il giorno libero. Ovviamente la paga è commisurata alle ore lavorative che io ho facoltà di ampliare o diminuire quando voglio, in base alle mie necessità».

Ovviamente dell’Italia e del Salento, in particolare, le mancano «il clima, il sole, il mare. Ma qui lavoro e sono felice sono felice. Chi lo sa, una volta in pensione, forse, tornerò in Salento»

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