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Cronaca

Coppia arrestata a Ruffano: nascondeva 16 chili di droga

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Nella tarda serata di ieri, 16 luglio, gli agenti in servizio presso i Commissariati di Taurisano e Otranto hanno tratto in arresto una coppia residente a Ruffano.





Nella flagranza di reato, sono stati fermati una donna, C.G. 35enne, e un uomo R.M.P. 36enne, conviventi, ritenuti responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.





I poliziotti li hanno trovati in possesso di 2 chili di cocaina, 6 di marijuana e 8 di hashish, tutti confezionati in panetti.





Alle ore 22.00 circa di ieri 16 luglio, nel corso di servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore di Lecce, gli agenti hanno proceduto al controllo di una Renault Kadjar, condotta da una donna.





La stessa ha insospettito con il suo nervosismo i poliziotti che han deciso di procedere alla perquisizione del veicolo. Di fatto sul tappetino anteriore dx, vi era una scatola in cartone adibita a contenere un dvr, che una volta aperta, nel suo interno venivano rinvenuti due panetti confezionati con carta cellophane, contenenti della cocaina del peso complessivo di due chili.




Pertanto gli agenti han proceduto immediatamente ad effettuare una perquisizione presso il domicilio della donna, ove era presente il compagno 36enne.





Nel garage di pertinenza dell’abitazione, all’interno del cofano di un’autovettura modello Audi A4 Sw, non marciante, intestata all’uomo, un borsone di colore nero con all’interno 12 confezioni in cellophane trasparente contenenti marijuana, del peso lordo complessivo di 6 chilogrammi.





Proseguendo con la perquisizione, all’interno del vano congelatore di un frigorifero, sito in una stanza adiacente alla cucina, anche 81 panetti in cellophane trasparente contenenti 8 chili di hashish.





Per quanto sopra i due sono stati tratti in arresto e, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica, associati presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.


Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

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Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

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