Attualità
Signor Sindaco, sono state “una cena ed una serata da dimenticare”
“Mi ero recato a Giuliano di Lecce per assistere al concerto di Franco Simone, prima del concerto abbiamo avuto l’infelice idea di andare a mangiare qualcosa sulla piazzetta…”

Egregio sig. Sindaco di Giuliano del Capo,
mi permetta di portare a Sua conoscenza come si comportano Suoi paesani che si improvvisano ristoratori perchè possa intervenire per quanto di Sua competenza.
Venerdì 1° luglio c.a., con la moglie mi sono recato a Giuliano di Lecce per assistere al concerto di Franco Simone.
Prima del concerto abbiamo avuto l’infelice idea di andare a mangiare qualcosa sulla piazzetta, Trattoria Fulana: una cena da incubo!
Abbiamo chiesto consiglio sulle specialità della casa e abbiamo ordinato senza consultare il menu.
Un solo antipasto, una sola verdura, una sola pietanza di pezzetti di cavallo, una sola acqua non minerale, un quartino di rosato locale.
Ci hanno portato un misero antipasto che faceva il compleanno tanto era acido, due forchettate di cicorie (buone!), due dita (due) orizzontali di rosato locale al prezzo di 4,50 euro (a conti fatti un litro costerebbe sui 40/50 euro!), un piatto di pezzetti che dicono di cavallo (cucinato malissimo) che un gatto gironzolante tra i tavoli ha gradito, a dispetto della cameriera che cercava di mandarlo via a pedate; una bottiglia d’acqua naturale, semplice acqua tirata da rubinetto, non sigillata, che chiamano «Acqua del Sindaco» al prezzo di 2,50 euro.
Tutto per la modica cifra di 44,70 euro. Andando a pagare mi sono lamentato educatamente, non tanto per il conto (parecchio salato per non aver mangiato niente) quanto per la qualità degli alimenti e del servizio.
Mi è stato risposto in modo arrogante e maleducato «Fai (sic) una recensione se sai scrivere, tanto non la leggiamo». Stupefatto, ho replicato: «Ho una laurea e cinquant’anni di giornalismo e se sapete leggere potete controllare su Internet, ma non sprecherei mai un rigo per persone come voi che si improvvisano ristoratori e reagiscono in modo maleducato e cafone a chi vi porta soldi e si lamenta dei servizi che prestate. Mio padre aveva un’osteria e mi insegnava che il cliente ha sempre ragione se si lamenta in modo educato».
Ecco come trattano turisti e locali i Suoi paesani, ristoratori della domenica.
Con tutto rispetto Le chiedo: chi deve (ASL, forze dell’ordine, vigili ecc.) controlla le condizioni igienico-sanitarie di queste persone prestate alla ristorazione?
Aldo Alibrando di Taurisano
*Restiamo ovviamente in attesa di una spiegazione dalle parti chiamate in causa per avere anche il loro punto di vista sulla vicenda (NdR)
Attualità
Trent’anni di cover dei Nomadi
Il nuovo album in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est”

È uscito il nuovo album cover dei nomadi in omaggio ai 30 anni della storica band tricasina “Vento dell’Est“.
Un album con 16 brani di forte impatto (14 sono dei nomadi e 2 inediti), interpretate da Antonio Riso, storico leader e fondatore della nota band tricasina.
Son le canzoni dell’epoca di Augusto Daolio, alcune delle quali sconosciute o quasi al pubblico non di fede… nomade, da ascoltare attentamente e che faranno rivivere le emozioni di una musica ancora oggi, a distanza di oltre 60anni, ancora fresca e attualissima.
L’album, presentato da Tricasèmia, è stato registrato su basi originali (tranne alcune live). L’album (fornito di regolare bollino SIAE) sarà presentato dall’artista nel corso delle serate d autore e potrà essere acquistato presso la Rivendita tabacchi di Cosimino Musio in piazza dei cappuccini a Tricase (unico punto vendita).
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Attualità
Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”
Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

L’artista salentino ritorna con il singolo “126“, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.
Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.
Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.
Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.
Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.
Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.
TONY FLOO
Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.
La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.
La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.
A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.
Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.
Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale: “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).
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Attualità
Parcheggi a Tricase Porto, il PD chiede accesso agli atti
Il Partito Democratico di Tricase in una nota: «Se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio?»

Il Partito Democratico ha protocollato l’accesso agli atti «che ci consenta di capire qual è la realtà dei fatti e di avere notizie certe circa tempistiche e modalità di esecuzione dei progetti di iniziativa privata eventualmente presentati».
L’annuncio sulla pagina Facebook del PD di Tricase dove si fa riferimento ad un articolo apparso sulle nostre colonne: «Era il 3 maggio», si legge, «quando, sul periodico “il Gallo”, il sindaco di Tricase annunciava che – con riferimento alla mancanza di aree da destinare a parcheggio nelle marine – “sono già arrivate le prime risposte di alcuni e con altri siamo in fase di colloquio per esaminare la fattibilità delle proposte. Al momento sono già quattro le valutazioni in corso”. Una domanda ci sorge spontanea: se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio? Eppure, le istanze eventualmente presentate, secondo il bando, dovevano essere valutate singolarmente o a gruppi entro 15 gg dalla data di arrivo».
Intanto «inizia la stagione estiva e le nostre marine non son pronte e le multe sono già arrivate ai cittadini alla ricerca di aree dove sostare per godersi le bellezze del nostro mare. Basta scendere a Tricase Porto», conclude la nota del PD, «per osservare con i propri occhi quale sia la situazione: inconcludenza, approssimazione e chiacchiere».
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