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Sport

Stella d’argento al merito sportivo a Don Gionatan De Marco 

Riconoscimento al cappellano tricasino della squadra olimpica italiana ai giochi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud del 2017 ed a Tokyo 2020

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La Giunta Nazionale del CONI ha conferito la Stella d’Argento al Merito Sportivo a Don Gionatan De Marco, direttore dell’Ufficio nazionale della CEI – Conferenza Episcopale Italiana per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport e Cappellano della squadra olimpica italiana alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud del 2017 e a Tokyo 2020 – Giochi della XXXII Olimpiade.


Don De Marco ha 41 anni ed è nato a Tricase. Dopo gli studi presso il Liceo Classico “Giovanni Paolo Il” a Lecce, consegue il Baccellierato e la Licenza in S. Teologia con specializzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica con una tesi dal titolo “Ero forestiero e mi avete ospitato. Educare la comunità all’accoglienza degli immigrati”.


Nel 2008 ha conseguito il Master di alta formazione per animatori della comunicazione e della cultura, della Pontificia Facoltà Lateranense e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.


Nel 2014, presso il Dipartimento di Pastorale Giovanile e Catechetica dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ha ottenuto ­la Licenza in Teologia con specializzazione in Pastorale Giovanile e Catechetica, con tesi “La competenza ecclesiale dell’abbraccio. Verso una catechesi eco-sostenibile”.


Dal 1° settembre 2005 allo stesso giorno del 2007 è stato Segretario personale dello scomparso Mons. Vito De Grisantis, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, con le mansioni e le responsabilità della segreteria personale, curando le relazioni del Vescovo e partecipando all’ideazione e alla realizzazione delle lettere ai bambini per il Natale 2005, 2006 e 2007.


Nell’ottobre 2007 ha fondato la “Filarmonica parrocchiale Francesco Marasco” con lo scopo di aggregare e far incontrare generazioni diverse con l’interesse della musica. Si è occupato anche delle attività oratoriali, con particolare attenzione all’aspetto culturale, sportivo e teatrale. Già Parroco di Miggiano fino al Dicembre 2017, nell’ambito del MuMig Sottosopra, ha curato la mostra “Il tesoro della Principessa sconosciuta”.

Don Gionatan De Marco


Don Gionatan De Marco, da qualche mese giornalista, ha organizzato e condotto visite guidate sul territorio del “Capo di Leuca”, seguendo itinerari culturali e religiosi.


Tra i membri fondatori del Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”, prima esperienza a livello nazionale, organismo per il quale dal Dicembre 2019 è anche il Direttore Generale.


Nel 2016 è stato ideatore di #cartadileuca, un laboratorio permanente, interculturale e interreligioso, che ogni anno si svolge nel mezzo dell’estate nel Salento, un campo di volontariato e un cammino condiviso, che si conclude tra il 13 e il 14 agosto di ogni anno con la Marcia notturna “Verso un’Alba di Pace”, dalla tomba di don Tonino Bello ad Alessano alla Basilica Santuario di Santa Maria di Leuca, cuore del Mediterraneo, come è avvenuto nella settima edizione di “Carta di Leuca”, svoltasi dal 9 al 14 agosto scorso, che ha avuto come tema: “The right ways of peace“.


Don De Marco ha pubblicato diversi libri e articoli e curato molte pubblicazioni, alcuni dei quali dedicati turismo religioso, l’ultimo suo volume ha come titolo: “Il Turismo Conviviale. Bellezza, Stupore, Comunità”, pubblicato da Armando Editore. Ideatore dello slogan, lanciato dalla CEI, “#Sceglilitalia”, affinché nella stagione estiva 2020 la meta della vacanza degli italiani fosse il proprio Paese. Sempre per la Conferenza Episcopale Italiana, Don De Marco ha proposto e coordinato “Ora viene il bello”, progetto che ha collegato le associazioni di ispirazione cristiana: cammini, musei, campi sportivi, case per ferie, monasteri e conventi, per un’estate di turismo, preghiera e accoglienza.


Casarano

La regola del 3, “refrain” Casarano

Ancora 3-0, altri tre punti, terzo posto in classifica e festa al “Capozza”. Il toccante omaggio a Matteo, il giovane tifoso prematuramente scomparso

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CASARANO-CERIGNOLA 3-0

Reti: st 21′ e 31′ Chiricò, 50′ Zanaboni

di Giuseppe Lagna

Pomeriggio calcistico estremamente carico di emozioni in un Capozza come sempre gremito, ad eccezione della curva sud per la restrizione alla tifoseria ospite e allo spettacolo.

Si incomincia con il ricordo del giovane tifoso Matteo, scomparso in settimana: un lungo striscione in curva Nord, un interminabile battimani da ogni settore, il presidente Antonio Filograna Sergio e il capitano Leonardo Perez a deporre un mazzo di fiori sotto “la casa degli Ultras”.

Si continua con il primo tempo: un velenoso palo e tre mancate occasioni da gol del bomber Malcore in giornata “no”.

Si chiude l’incontro con due magie del folletto Cosimo “Mino” Chiricò e il sigillo del giovane Zanaboni alla sua seconda realizzazione da subentrato.

La svolta alla partita destinata a reti inviolate, grazie ai cambi azzeccatissimi effettuati da mister Di Bari, con discesa in campo dei “panchinari” rispondenti ai nomi di Maiello e Ferrara, nonché dei giovani emergenti Cerbone e Zanaboni.

Loro il micidiale duetto che ha portato al “tre a zero” nel lungo recupero contro un Cerignola ormai “groggy”.

Entusiastici, a cornice, i cori e le sciarpate della curva Nord, al saluto della squadra per colonna sonora il refrain della nota canzone di Gianna Nannini (“Amandoti“).

Ad un confuso e arrabbiato con i suoi, mister Maiuri, in sala stampa subentra un sicuro Vito Di Bari, il quale accetta i complimenti dei vari intervistatori, apprezza giustamente i suoi uomini, ma conclude affermando che “la squadra ha ancora margini di miglioramento”.

A sabato prossimo sempre al Capozza per l’anticipo della decima giornata, contro il Foggia di Delio Rossi.

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La formazione iniziale del Casarano: Celiento, Gyamfi, Malcore, Millico, D’Alena, Chiricò, Cajazzo Gega, Logoluso, Lulic, Chiorra. In alto l’esultanza di Mino Chiricò

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Sport

Tricase torna a tirare a canestro in alta quota

Dopo quasi 40 anni l’ASD Basket Tricase approda nel campionato di Divisione Regionale 2, l’ex Promozione. Il presidente dei biancoverdi Giovanni Nesca: «Rinnovato entusiasmo per una società come la nostra che ha sempre putato ad avvicinare i ragazzi, sin da piccoli, ad uno sport sano e pulito come la pallacanestro»

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È finalmente arrivata la notizia tanto attesa.

L’ASD Basket Tricase approda nella Divisione Regionale 2 (ex campionato di Promozione) dopo un’assenza di quasi 40 anni.

Risale, infatti, alla stagione 88/89 l’ultima presenza dei biancoverdi in questa serie.

Pochi anni più tardi, nella stagione 95/96 la società dell’attuale presidente Giovanni Nesca, nelle vesti di giocatore, riuscì persino ad arrivare in Serie D (oggi DR1). C’è dunque molto fermento in città per il ritorno in un campionato dal livello di gioco “ quotato” e per la crescente partecipazione del popolo tricasino, legato a questo sport per passione o per amore dei propri figli.

Infatti, le nuove iscrizioni riscontrate nei settori giovanili hanno subìto una consistente impennata negli ultimi anni, nella consapevolezza che anche i provetti cestisti avranno la possibilità di mettersi in gioco nei vari campionati a cui la società ha deciso di partecipare, proprio a dimostrazione di una particolare attenzione sempre rivolta verso l’educazione allo sport già in tenera età.

Ovviamente oltre ai campionati FIP, ci sarà la possibilità per tutti di mettersi in gioco, divertirsi e partecipare comunque agli altri campionati e tornei provinciali.

«L’obiettivo dell’ASD Basket Tricase è sempre stato quello di avvicinare i ragazzi, sin da piccoli, a uno sport sano e pulito come la pallacanestro», le parole del presidente Giovanni Nesca, «considerato che il vivaio negli ultimi anni ha visto aumentare il numero dei ragazzi, cercheremocome sempre») di adattarci alle strutture sportive esistenti per riuscire comunque a svolgere dignitosamente la nostra attività nonostante la loro innegabile carenza. Ci riteniamo comunque fortunati per le strutture di cui da diversi anni usufruiamo, poiché riusciamo ancora a contenere i vari gruppi e partecipare ai campionati federali, grazie all’omologazione del campo. Quest’ anno siamo riusciti a ottenere la gestione del nuovo playground comunale in Zona Draghi e ciò ci ha finalmente consentito di allenarci durante il periodo estivo in attesa delle decisioni regionali sull’utilizzo della palestra scolastica. Per fortuna il meteo è stato clemente sino all’autunno».

Il presidente, però, confida «nell’impegno dell’amministrazione comunale per la costruzione e concessione di un centro polisportivo adeguato che possa accogliere le richieste delle società sprovviste di una propria sede, per dare quindi più spazi accoglienti ad atleti, familiari e tifosi di una città che si è sempre nutrita di sport».

«A fronte di una spesa economica non indifferente soprattutto per il campionato DR2», Giovanni Nesca ringrazia «gli sponsor che garantiranno agli atleti di realizzare i propri sogni cestistici».

Intanto la stagione è iniziata con una certezza: comunque andrà…è già un successo!

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Nardò

Salentina alla conquista del mondo in barca a vela

Convocazione in maglia azzurra per la neretina Marina Murri, orgoglio del Circolo Nautico “La Lampara” di Santa Caterina

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La giovane velista di Nardò Marina Murri convocata per partecipare agli Youth Sailing World Championships 2025 che si terranno a Vilamoura, in Portogallo.

La sua partecipazione alla competizione mondiale in Portogallo rafforza il legame tra comunità, mare e vela.

Marina, che rappresenta il Circolo Nautico “La Lampara” di Santa Caterina, sarà in gara nella classe ILCA 6 femminile con la maglia azzurra.

Il Presidente del Consiglio comunale di Nardò con delega allo Sport, Antonio Tondo nel fare i «complimenti a Marina e al Circolo Nautico La Lampara, dal presidente a tutti gli associati», ne sottolinea «l’impegno nel mondo dello sport e per la promozione dei suoi valori. La sua convocazione è motivo di vanto per tutta la città. Un riconoscimento meritato che dimostra quanto il nostro territorio sappia crescere talenti e promuovere eccellenze».

Ovviamente tutti noi seguiremo Marina con orgoglio e faremo il tifo per lei in questa importante competizione mondiale.

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Marina Murri

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