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Cronaca

Frontale nella notte sulla 275: la vittima un tecnico di laboratorio dell’ospedale di Tricase

Terribile incidente nella notte tra Surano e Montesano: nulla da fare per uno dei coinvolti, ferite altre 2 persone

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di Lorenzo Zito





Ancora una tragedia sulle strade del basso Salento, ancora un incidente sulla strada statale 275, la famigerata Maglie-Leuca.





Un uomo è morto nella notte in uno schianto al confine tra i territori dei Comuni di Surano e Montesano. Si tratta di un incidente frontale tra una Fiat Punto ed una Opel Tigra (foto a fine articolo).





Uno scontro violentissimo che non ha lasciato scampo ad uno dei coinvolti, il conducente della Tigra, Alessandro Santoro, nato in provincia di Potenza e domiciliato a Zollino, 32 anni, deceduto sul colpo.


Lavorava come tecnico di laboratorio dell’Ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.


A bordo dell’auto, con lui, il suo cane, sopravvissuto all’impatto.





Altre 2 persone sono invece rimaste ferite e sono state condotte dal 118 in ospedale a Tricase: un codice rosso ed un codice giallo. Preoccupano le condizioni di un ragazzo di 21 anni di Nociglia. Con lui, nella Punto, una 20enne di Tricase, ferita non gravemente.





L’incidente è avvenuto attorno alle 23. Sul posto, oltre al 118, sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il tratto di strada è stato interdetto al traffico nelle ore successive l’incidente, per permettere la messa in sicurezza della zona, il recupero dei mezzi, non più marcianti, e la pulizia della sede stradale.





Appena poco più di 24 ore prima un altro incidente grave non è finito in tragedia solo per miracolo: qualche chilometro più a sud, nel centro abitato di Montesano, ad un incrocio, un’auto ed una ambulanza che trasportava una paziente a sirene spiegate, sono entrate in collisione.

































Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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