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Attualità

Lavori al Ciolo, ponte inibito al traffico per un anno

Un anno e 4 milioni per rendere più sicuro e fruibile a tutti il ponte-icona del Salento. Saranno ampliati gli “sbalzi” su entrambi i lati della carreggiata, i marciapiedi saranno adeguati alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche, diventando accessibili ai disabili. In questo modo, inoltre, si adatteranno anche alla realizzazione di un percorso ciclo pedonale. Sul lato strada e sul lato mare saranno inserite nuove barriere di protezione innovative e di alto valore estetico che impediranno di effettuare pericolosi tuffi dall’alto della struttura

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La Provincia di Lecce ridà nuova vita al Ponte del Ciolo, in località Gagliano del Capo, con un progetto articolato e complesso di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale, finanziato con oltre 4 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.


Sono stati consegnati i lavori ed illustrati gli interventi di manutenzione straordinaria individuati e appaltati dalla Provincia di Lecce per garantire, nei prossimi anni, il mantenimento dei requisiti di sicurezza strutturale statica e sismica sul Ponte del Ciolo, simbolo nel Salento di un filone di ingegneria strutturale innovativa negli anni ’60.


Sono intervenuti il vicepresidente della Provincia di Lecce Antonio Leo, il consigliere provinciale delegato alle Politiche di valorizzazione del Litorale adriatico e Pianificazione della viabilità Ippazio Morciano, il consigliere provinciale con delega alle Strade Francesco Volpe, il dirigente del Servizio Strade Luigi Tundo, la responsabile unica del procedimento Anna Maria Riccio, il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne, il progettista e direttore dei lavori Claudio Giancane e l’amministratore unico della ditta appaltatrice Consolidamenti speciali srl Fabio D’Agata.


Il vice presidente della Provincia di Lecce Antonio Leo in apertura ha evidenziato: «Presentiamo un progetto per un’opera strategica, da tempo al centro dell’attenzione della Provincia e del presidente Stefano Minerva. È un’opera maestosa, inserita in un contesto paesaggistico di particolare bellezza, uno scenario tra i più belli del Salento, che cambierà attraverso questo progetto».


Lungo circa 60 metri, il Ponte del Ciolo si trova lungo la strada provinciale n. 358, litoranea della costa adriatica del Salento, in corrispondenza di un’insenatura rocciosa profonda circa 30 metri, nelle vicinanze di Gagliano del Capo. Da ottobre 2006 fa parte del Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.


Come sottolineato dal rup Anna Maria Riccio, l’opera d’avanguardia è tutta salentina.


La struttura originaria ad arco sagomato tipo Maillart, infatti, è stata progettata dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola e realizzata, tra il 1962 e il 1967, dalla Provincia di Lecce, con la direzione dei lavori di un funzionario dell’Ente stesso.


Il ponte, ha ricordato il dirigente del Servizio Strade Luigi Tundo, ha avuto negli anni altri interventi importanti di manutenzione resi necessari per la vicinanza ad un ambiente molto aggressivo come il mare, con la conseguente presenza dell’aerosol marino che intacca le superfici.


I dettagli degli interventi finalizzati al recupero funzionale e all’adeguamento alle nuove norme sia in termini di transitabilità, che sismici del “ponte icona del Salento”, sono stati illustrati dal progettista Claudio Giancane, che ha evidenziato come sia stata posta particolare attenzione alla durabilità dell’intervento. Tutte le opere strutturali saranno protette attraverso materiali, tecnologie e rivestimenti altamente innovativi, tali da conferire al ponte una vita utile di progetto di almeno 65 anni, «arco di tempo in cui non saranno necessari altri interventi di manutenzione straordinaria».

In particolare, saranno realizzate la ricostruzione corticale dell’arco e dei setti mediante betoncino colabile ad altissime prestazioni; la costruzione di una controsoletta all’intradosso dell’impalcato esistente.


Così il Ciolo sarà percorribile da tutti i mezzi previsti dal Nuovo Codice della Strada e rispetterà le nuove Norme Tecniche sulle Costruzioni del 2018.


Attraverso l’ampliamento degli sbalzi su entrambi i lati della carreggiata, i marciapiedi saranno adeguati alla normativa sul superamento delle barriere architettoniche, diventando accessibili ai disabili. In questo modo, inoltre, si adatteranno anche alla realizzazione di un percorso ciclo pedonale.


Sul lato strada e sul lato mare saranno inserite nuove barriere di protezione innovative e di alto valore estetico, in sintonia con la peculiare componente paesaggistica su cui sorge il ponte del Ciolo, di notevole pregio ambientale. Queste ultime, in particolare, impediranno di effettuare pericolosi tuffi dall’alto della struttura.


I consiglieri provinciali Ippazio Morciano e Francesco Volpe, con il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne, si sono soffermati sulla tempistica dei lavori, che avranno inizio nei prossimi giorni e dureranno per un anno, con la conseguente chiusura del ponte al traffico veicolare.


A questo proposito, l’amministratore unico della ditta appaltatrice Consolidamenti speciali srl Fabio D’Agata ha concluso «C’è un’ottima progettazione, cercheremo di ottimizzare i tempi esecutivi, mantenendo il cronoprogramma dei lavori previsti».



Attualità

Parlami di Gaza, Melpignano ha scelto di esserci

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, serata intensa e necessaria con unas mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani

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Approda nel Salento un evento che unisce arte, memoria e impegno civile.

Domani, mercoledì 30 luglio, dalle 21, al palazzo Marchesale di Melpignano, una serata intensa e necessaria: “Parlami di Gaza”, mostra itinerante che dà voce al popolo palestinese, tra diaspora e resistenza e racconta la Palestina di ieri, oggi e domani.

Un momento di testimonianza viva, per guardare oltre il silenzio e ascoltare la Palestina attraverso i racconti di chi ne porta ancora le ferite sulla pelle.

Le fotografie di Ahmad Jarboa, infermiere e fotografo sfollato dopo aver perso casa nei bombardamenti israeliani, offriranno uno sguardo potente sulla bellezza martoriata di Gaza.

La sua assenza fisica sarà colmata dalla forza delle immagini: scatti intimi, profondi, che attraversano dolore e speranza.

Darà voce all’anima spezzata di una terra Mervat Alramli, sceneggiatrice e scenografa nata nell’ospedale Al Shifa, oggi raso al suolo: interpreterà quattro testi scritti di suo pugno, tra cui “Tracce ed Aria”, dedicato alla memoria di un’infanzia rubata.

Le sue parole, cariche di nostalgia e dignità, saranno accompagnate dalla musica struggente di Mohammed Abusenjer, giovane musicista palestinese sopravvissuto all’ultimo genocidio e recentemente arrivato in Italia.

Con il suo oud, tra brani tradizionali e improvvisazioni, guiderà il pubblico in un viaggio sonoro attraverso la resistenza e la resilienza.

«Come giovani palestinesi di Gaza, in diaspora e non abbiamo deciso di continuare a farci portavoce di una ferita aperta da più di 77 anni. Attraverso l’arte e la musica, contribuiremo a smascherare il progetto di pulizia etnica in atto da parte dell’occupazione sionista. È ora di decolonizzare il pensiero occidentale, ricostruire Gaza e sostenere la sua popolazione», sostengono i tre artisti.

L’iniziativa, promossa da attivisti palestinesi in collaborazione con realtà italiane solidali, è anche occasione concreta per sostenere Gaza.

Durante l’evento sarà possibile acquistare le cartoline tratte dalle fotografie di Jarboa.

Melpignano sceglie così di esserci: dando spazio all’arte, alla verità, alla memoria.

«Perché», come sottolinea la sindaca di Melpignano Valentina Avantaggiato, «il genocidio non si combatte con l’indifferenza, ma con la scelta di ascoltare, raccontare e restare umani».

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Attualità

Prosegue il tour del Camper del lavoro

26° Report Arpal Puglia: 805 posti disponibili nel leccese. il camper del lavoro, sportello mobile dei centri per l’impiego, continua il suo viaggio tra i centri del Salento

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LO SPORTELLO MOBILE DEI CENTRI PER L’IMPIEGO

Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia sarà di nuovo presente nei centri del sud e nord della provincia, con un’altra tappa prevista dal 28 luglio al 31 luglio a Gagliano del Capo, Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo, Sternatia, Morciano di Leuca, Zollino e Nardò.

L’obiettivo è portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente nei territori, avvicinando le politiche attive del lavoro anche alle comunità più periferiche.

L’iniziativa realizzata in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, prevede un supporto concreto e personalizzato per cittadini e imprese: orientamento professionale, aiuto nella stesura e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili anche per chi assume. Il progetto si inserisce anche nel quadro delle azioni contro il caporalato, promuovendo legalità e inclusione.

I DATI DEL 26° REPORT

Il 26° Report settimanale di ARPAL Puglia offre uno sguardo approfondito sul dinamico mercato del lavoro nell’Ambito di Lecce, presentando un totale di 805 posizioni aperte distribuite in 240 annunci.

Questa settimana, il settore turistico si conferma un volano fondamentale per l’economia locale, guidando la classifica con 155 opportunità lavorative.

Subito dopo, il settore delle costruzioni mantiene una solida crescita con 132 posti disponibili, mentre il comparto sanitario e servizi alla persona mostra buone prospettive con 113 posizioni. Scendendo nella classifica, il settore agroalimentare offre 86 opportunità, seguito dall’industria e metalmeccanica con 67 inserimenti e dal commerciale con 62 posizioni aperte.

Il settore delle telecomunicazioni presenta 55 opportunità, precedendo il tessile, abbigliamento e calzature (TAC) con 37 posti. Nella parte bassa della classifica troviamo il settore dei trasporti con 32 offerte, seguito dai servizi di pulizia con 28. Infine, con un numero più contenuto di opportunità, il comparto amministrativo-informatico registra undici posizioni, mentre il settore della bellezza e benessere chiude con nove posti disponibili.

A completare il panorama occupazionale vi sono dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e una destinata a persone con disabilità.

Il report segnala inoltre dieci tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE LA VERSIONE INTEGRALE DEL 26° REPORT DI ARPAL – BACINO DI LECCE

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Maglie, il ritorno del sindaco Toma

«Una “chiacchierata” con i miei concittadini per ringraziarli della vicinanza e per illustrare i progetti che stanno cambiando il volto della città»

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Prima apparizione in pubblico per il sindaco di Maglie Ernesto Toma dopo le note disavventure giudiziarie.

Quando, qualche giorno fa, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia di Maglie, Luca Sariconi, mi propose una “chiacchierata” in piazza con i nostri concittadini, per fare il punto su quanto è stato fatto dall’amministrazione per la città, ho colto subito la proposta con entusiasmo», spiega il primo cittadino, «non solo per illustrare il tanto lavoro fatto da tutta la squadra Comune, ma soprattutto perché sentivo il bisogno di dire ai miei concittadini “grazie”. Un sentimento di riconoscenza per essermi stato accanto in uno dei momenti più difficili della mia vita, prima ancora che come sindaco, come uomo».

L’ampia partecipazione e l’interesse mostrato», aggiunge, «mi hanno dato nuova energia per continuare, nei mesi che restano prima delle prossime elezioni comunali, nel solco del lavoro tracciato. Anche perché ci eravamo riproposti di utilizzare fino all’ultimo centesimo i finanziamenti ricevuti, non farlo sarebbe un vero danno, non solo finanziario, per la nostra comunità».

Toma poi scende nei dettagli: «Abbiamo avuto a disposizione circa 30 milioni di euro di finanziamenti, dei quali nove dal PNRR che sono stati ricevuti, appaltati e i lavori in fasi di ultimazione per rispettare la scadenza di giugno 2026. Per questo ho preso un impegno con i magliesi: illustreremo nei dettagli tutti i progetti per condividerli e per renderli partecipi del cambiamento della nostra città. In meglio!».

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