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Tricase: Lettura ad alta voce dell’albo illustrato “Che cosa è un bambino?“
All’Auditorium del “Comi” dalle 9. La lettura attiva e partecipata dell’albo di Beatrice Alemagna solleciterà i bambini e le bambine presenti, a riflettere sulla domanda: “Chi sono io?” Io bambino o bambina”.

Un evento organizzato dal Liceo Statale ”G. Comi” e la Caritas Diocesana Ugento – S. Maria di Leuca, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “Tricase Via Apulia”.
Dalle ore 9 presso l’Auditorium “Donato Valli” del “Comi” si svolgerà: Lettura ad alta voce dell’albo illustrato “Che cosa è un bambino?” di Beatrice Alemagna.
Un evento realizzato nell’ambito del Progetto P.C.T.O. ”Giovani nel Sociale” che ha visto la Caritas Diocesana Ugento S. Maria di Leuca accogliere 102 alunni del Liceo “Comi”.
Ricordiamo che P.C.T.O è l’acronimo di “Percorsi per il conseguimento di competenze trasversali e per lo sviluppo delle capacità di orientarsi”, nella vita personale e nella realtà sociale e culturale. Si tratta dell’evoluzione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro effettuati in passato da studenti e studentesse.
Molti gli obiettivi perseguiti con i PCTO e giova evidenziarne alcuni, tra questi: attuare modalità di apprendimento flessibili sotto il profilo culturale ed educativo che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica; favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; fare sperimentare sul campo le cosiddette competenze trasversali e tra di esse, la capacità di lavorare con gli altri in maniera costruttiva; motivare gli altri e valorizzare le proprie idee; comunicare e negoziare efficacemente; gestire il tempo e le informazioni; prendere iniziativa; accettare responsabilità; potenziare il pensiero critico e le abilità integrate nella soluzione dei problemi.
L’Unione Europea ne ha più volte sottolineato l’importanza ed ha definito le competenze trasversali come quelle capacità che permettono a cittadini e cittadine di agire più consapevolmente in un contesto sociale come quello attuale, profondamente complesso e di affrontare le sfide poste da modelli organizzativi sempre più digitalizzati e interconnessi. Nella sua articolazione, il P.C.T.O. svolge la funzione di ridurre il divario tra il sistema scolastico e il mondo del lavoro, avvicinando la formazione scolastica alle competenze e ai requisiti professionali richiesti dalla realtà economico-produttiva-sociale.
Ampiamente formative ed arricchenti sul piano culturale ed umano e per le personali prospettive future, sono state le esperienze del PCTO effettuate dagli studenti e dalle studentesse del Liceo Statale “G. Comi” di Tricase, negli spazi dei servizi della Caritas Diocesana Ugento S.M. di Leuca. E a conclusione, come momento di socializzazione pubblica è stato co-progettato l’evento con lettura a voce alta che vede la collaborazione in verticale di più istituzioni educative. “Che cos’è un bambino?” è l’albo illustrato prescelto.
Partendo da questo interrogativo, titolo dell’albo, studentesse e studenti del Liceo G. Comi di Tricase, nell’ambito del loro P.C.T.O, effettuato con il progetto “Giovani nel sociale”, in collaborazione con le equipe della Caritas Diocesana Ugento- S. Maria di Leuca ed i giovani del Servizio Civile Universale, durante l’evento previsto presso l’Auditorium “Donato Valli”, del Liceo “G. Comi”, coinvolgeranno le scolaresche dell’Istituto Comprensivo “Tricase Via Apulia” appositamente invitate.
Attraverso la lettura attiva e partecipata, dell’albo di Beatrice Alemagna, solleciteranno i bambini e le bambine presenti, a riflettere sulla domanda: “Chi sono io?” Io bambino o bambina”.
Le risposte dei bambini certamente daranno agli adulti resi partecipi, la possibilità di ascoltare e riscoprire attraverso le parole dei piccoli, la bellezza dell’essere bambini e bambine. Il variegato mondo dell’infanzia manifesta di fatto un connubio di competenze ed esperienze da scoprire.
Si tratta di competenze espresse secondo modi personali, interessi e attitudini, di cui bambini e bambine sono portatrici.
Esse sono senza dubbio significative per la costruzione di un mondo colorato e più bello, a misura di bambino.
Il punto di vista del mondo infantile è generatore di visioni nuove delle quali è importante tenere conto.
L’evento vedrà protagonisti in più ruoli, gli studenti e le studentesse del Liceo G. Comi. In particolare maggiormente coinvolti saranno coloro che hanno effettuato il loro P.C.T.O. facendo esperienza di promozione della lettura nell’ infanzia e nell’ adolescenza, presso il “Punto lettura interculturale” istituito nella sede Caritas di Tricase e gestito dalla Fondazione De Grisantis, quale presidio culturale inclusivo.
“Il Punto Lettura” si caratterizza infatti, per il coinvolgimento al suo interno anche di bambini e bambine appartenenti a famiglie di migranti, favorendone la familiarizzazione con la lingua italiana orale e scritta e contribuendo in tal modo alla riduzione del loro svantaggio socio culturale e linguistico, in accordo con gli istituti scolastici frequentati dai bambini in questione. Sempre nell’ambito delle azioni messe in atto dalla Caritas Diocesi di Ugento- S. Maria di Leuca con sede a Tricase in Piazza Cappuccini 15, un altro gruppo con studenti e studentesse, ha affiancato i bambini e le bambine che usufruiscono del servizio di “Sostegno allo studio”.
Attraverso i percorsi in cui gli studenti e le studentesse sono stati guidati, essi hanno potuto sperimentare personalmente alcune delle azioni messe in campo dalla Caritas Diocesi di Ugento- S. Maria di Leuca per contrastare nuove e vecchie forme di povertà e fare esperienza di cittadinanza attiva e solidale.
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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest
Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.
È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.
Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.
Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:
Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.
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Arti visive e ricerca sonora: nuova stagione culturale con Centro del Contemporaneo

Dal 4 luglio 2025 KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci inaugura una nuova, intensa stagione culturale che intreccia arti visive e ricerca sonora. Tre gli appuntamenti che aprono simbolicamente l’estate salentina di RAMDOM: la mostra
collettiva “Selvatica” a cura di IUNO (Cecilia Canziani, Ilaria Gianni, Giulia Gaibisso), il
live “Coralli” della musicista Silvia Tarozzi nell’ambito della rassegna “Ogni Altro Suono”
con la direzione artistica di Donato Epiro, e l’inaugurazione di “Natura morta”, nuovo
corpus di opere realizzate in residenza da Yirong Wu per il progetto Ogni casa è un
villaggio.
Una tripla apertura che conferma la vocazione di KORA come laboratorio permanente per l’arte contemporanea e lo sperimentalismo musicale, all’interno del più ampio progetto Il Borgo del Contemporaneo, sostenuto dall’Unione Europea – NextGenerationEU (PNRR, M2C1, “Attrattività dei Borghi”).
RAMDOM PRESENTA “SELVATICA” — UNA MOSTRA COLLETTIVA CHE
GUARDA ALL’ALTERITÀ E ALL’ANCESTRALE
Apre il 4 luglio alle ore 19:00 la mostra “Selvatica”, una potente riflessione visiva
sull’alleanza tra il femminile e il selvatico. La collettiva, curata dal progetto curatoriale
IUNO, esplora il concetto di selvatico come margine, radice, caos originario e forza resistente, in grado di accogliere l’irrazionale e rimettere in discussione i codici dominanti della cultura occidentale.
Un’indagine che si muove tra mito, iconografia, storia e istanze contemporanee, restituendo attraverso lo sguardo di artiste internazionali il volto plurale del mostruoso, del diverso, dell’inaddomesticabile.
In mostra: Chiara Camoni, Cleo Fariselli, Gaia Fugazza, Helena Hladilová, Lucia Leuci,
Grossi Maglioni, Cynthia Montier, Caterina Morigi, Marta Roberti, Francis
Upritchard, Alice Visentin.
4 luglio 2025 – 18 gennaio 2026
Orari di apertura: giovedì e venerdì 17–21 / sabato e domenica 19–23
OGNI ALTRO SUONO: IL RITORNO DELLA RASSEGNA SONORA CON SILVIA
TAROZZI E IL LIVE “CORALLI”
Alle 20:30 dello stesso giorno, prende il via il nuovo ciclo di Ogni Altro Suono, la rassegna di performance musicali curata da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero della Cultura – FNSV. Nata per esplorare le potenzialità del suono contemporaneo e il suo dialogo con lo spazio architettonico, la rassegna apre il cartellone 2025 con un concerto di grande intensità: Silvia Tarozzi presenta “Coralli”, performance per violino, voce ed elettronica pensata appositamente per gli spazi di KORA.
Tra le figure più rilevanti della scena musicale sperimentale europea, Tarozzi fonde gesto
strumentale, improvvisazione radicale e memoria poetica, evocando paesaggi sonori marini, forme ancestrali e voci sepolte. Il risultato è un’esperienza d’ascolto profonda, stratificata, che dialoga con l’invisibile.
La rassegna proseguirà fino a dicembre, con ospiti rivelati progressivamente secondo una logica curatoriale che privilegia la scoperta e la qualità dell’ascolto.
“NATURA MORTA” DI YIRONG WU: ESTETICA, IDENTITÀ E PAESAGGIO
MEDITERRANEO
Completa il trittico dell’inaugurazione estiva l’apertura di “Natura morta”, nuovo nucleo di opere realizzate da Yirong Wu nell’ambito del progetto Ogni casa è un villaggio, dedicato a giovani artistə in residenza. La mostra – tra fotografia e installazione – si concentra sulla relazione ambigua tra corpo e paesaggio, forma e rappresentazione, estetica e norma.
Le palme, svuotate della loro funzione simbolica e ridotte a ornamento urbano, diventano il punto di partenza per riflettere su una visione addomesticata della natura. Attraverso la fotografia infrarossa e l’uso di materiali fragili e industriali, Wu crea uno spazio visivo sospeso, tra classicismo e alienazione.
Una riflessione potente sul modo in cui guardiamo, e su ciò che scegliamo di vedere.
Ingresso libero
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